Agricoltura, Manzato: imprese siano prime beneficiarie spesa pubblica
Lunedi 17 Gennaio 2011 alle 16:36
Franco Manzato, Regione Veneto - "Le risorse pubbliche destinate all'agricoltura devono tradursi in valore per le imprese, non possono in alcun caso alimentare costi aggiuntivi. Questo vale per le strutture operative e per la burocrazia". Lo ha ribadito l'assessore all'agricoltura del Veneto Franco Manzato, in occasione della presentazione alle organizzazioni professionali agricole del gruppo operativo antiburocrazia da lui stesso presieduto. Una presentazione che non a caso si è svolta nella giornata di Sant'Antonio Abate, protettore degli animali domestici.
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Ciambetti: troppo a parassiti, poco a bisognosi
Domenica 29 Agosto 2010 alle 14:59
Roberto Ciambetti, Regione Veneto - "Parassiti finanziati, in cambio di voti, e famiglie penalizzate: il fatto che la spesa pubblica per la famiglia in Italia sia tre le più basse in Europa, pur a fronte del prelievo fiscale più oneroso nell'intera Unione, è l'ulteriore dimostrazione di una sperequazione incredibile nella gestione dei fondi pubblici usati per alimentare il consenso".
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Ciambetti: "Spesa in aumento al Sud"
Mercoledi 9 Settembre 2009 alle 18:38Roberto Ciambetti, 9 settembre 2009
Ciambetti (Lega): "Nel sud Italia si spende molto di più di quello che si dichiara al Fisco: l'economia sommersa e i consumi smentiscono l'idea di un Mezzogiorno povero"
"Il divario tra redditi dichiarati e consumi effettivamente sostenuti smentisce lo stereotipo del Nord ricco ed evasore fiscale, contro un centro-sud impoverito". Il capogruppo della lega Nord-Liga veneta in regione, Roberto Ciambetti, commenta così la notizia per cui i consumi effettivi superano di alemno il 20 per cento i redditi ufficiali. "In Calabria si è speso quasi il 50 per cento in più di quello che si dichiara al Fisco - ha spiegato Ciambetti - anche la Sicilia non scherza, con una differenza del 38.6 per cento, come pure Puglia e Campania superano il 30 per cento. Le percentuali mettono in luce una disponibilità di reddito nascosto al Fisco: c'è tutta una economia sommersa che alimenta il Mezzogiorno e che non figura nelle statistiche ufficiali. Parlo di economia sommersa, non di economia illegale alimentata dalle organizzazioni malavitose che comunque hanno un loro ruolo: di certo è che il Mezzogiorno con probabilità è molto meno povero di quanto non dica. Se stiamo infatti ai redditi dichiarati - ha continuato Ciambetti - la differenza di ricchezza tra Lombardia e Calabria è dell'80 per cento, il che significa che in Calabria mediamente si dichiarano redditi inferiori a meno della metà di quelli dichiarati in Lombardia. Ma se guardiamo, invece, ai consumi sostenuti, questa forbice diminuisce drasticamente e dall'80 per cento, la forbisce scende al 30 per cento. Le regioni del Nord sono tutte allineate nel rapporto spesa - redditi dichiarati e credo che le differenze siano da imputare al ricorso al risparmio e all'indebitamento, dati che, in mesi di crisi economica, hanno visto un incremento nel centro-nord. Nel Mezzogiorno, invece, molte cose sarebbero da indagare, ma di certo non sfuggono - ha concluso il capogruppo leghista - una serie di dati: una economia basata sul pubblico impiego e l'assistenzialismo non basta a spiegare la forbice incredibile tra redditi e consumi nel Mezzogiorno; nel Sud, dove il costo della vita è molto inferiore rispetto al Nord, esiste una economia sommersa e i motivi di lamento verso lo stato e soprattutto verso il Nord rientrano in una strategia che, in Veneto, è ben sintetizzata dall'adagio per cui "se pianse el morto, par ciavare el vivo". E oggi questo ‘vivo' non è più disposto a farsi fregare
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