Contributi per sicurezza viabilità vicentina
Lunedi 4 Gennaio 2010 alle 18:47
Miglioramento sicurezza viabilità comunale vicentina
La Giunta regionale, su iniziativa dell'assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha impegnato circa 3 milioni 994 mila euro come contributo per la realizzazione di interventi finalizzati a migliorare la sicurezza della mobilità in alcuni comuni del Veneto. Il finanziamento in questione, che rappresenta un contributo sulla spesa complessiva, la cui parte rimanente rimane a carico del Comune beneficiario, sarà erogato sulla base di singoli accordi di programma che stabiliranno gli impegni reciproci tra Regione e amministrazioni interessate.
"Si tratta di interventi urgenti e indifferibili per motivi di sicurezza o funzionalità della rete stradale - ha sottolineato Chisso - finanziati con la quota del 20 per cento a disposizione della Giunta sul complessivo stanziamento di bilancio per l'eliminazione dei cosiddetti "punti neri". Sul provvedimento della Giunta si era espressa favorevolmente anche la competente Commissione consiliare, la quale si è impegnata a fornire un elenco di interventi urgenti ed indifferibili, che la Giunta Regionale provvederà a finanziare con risorse che si renderanno disponibili con i fondi del prossimo bilancio regionale.
Queste le iniziative finanziate in provincia di Vicenza: Comune di Nogarole Vicentino, lavori di messa in sicurezza e ammodernamento della strada comunale Nogarole - Alvese, importo lavori 312.500 euro, contributo regionale 250 mila euro; Rosà , riqualificazione e messa in sicurezza delle vie Trasaghis e Cavallini, importo 150 mila euro, contributo 120 mila euro; Rotzo, sistemazione della strada dei Cavieri 2° stralcio, importo 75 mila euro, contributo 60 mila euro;. Salcedo, messa in sicurezza e riqualificazione di strade comunali, importo 156.250 euro, contribuito di 125 mila euro; Tonezza del Cimone, messa in sicurezza di strade comunali, importo lavori 325 mila euro, contributo 260 mila euro; Zovencedo, riqualificazione e messa in sicurezza di strade comunali, importo 125 mila euro, contributo 100 mila euro.
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1 milione e 628 mila euro per la sicurezza
Lunedi 28 Dicembre 2009 alle 13:38Â Giunta regionale del Veneto
GIORGETTI: "STANZIATI UN MILIONE E 628 MILA EURO PER PROMUOVERE LA SICUREZZA NEL VICENTINO"
(AVN) - Venezia, 28 dicembre 2009
Ottimizzare e rendere più funzionali i servizi di polizia sul territorio veneto: sono questi gli obiettivi degli interventi finanziati con la delibera della Giunta regionale del Veneto, su proposta dell'assessore veneto alla Polizia locale e alla Sicurezza Massimo Giorgetti. Nella delibera sono previsti 7 milioni 728 mila euro di contributi a Comuni e altri enti locali per interventi a favore della promozione delle legalità e della sicurezza. Nel vicentino sono stati finanziati 13 progetti, per un totale di un milione e 628 mila euro.
In particolare un finanziamento di 33 mila euro andrà al Comune di Bassano del Grappa per un progetto di sicurezza nei quartieri. All'Unione dei Comuni di Caldogno, Costabissara e Isola vicentina andranno 91 mila euro per l'acquisto di nuovi strumenti informatici. Per i Comuni di Cassola e Mussolente è previsto un contributo di 100 mila euro per un progetto di sicurezza integrata. Per il potenziamento dei controlli per la sicurezza urbana e degli edifici pubblici 31 mila euro andranno al Comune di Conco. Per progetti di sicurezza stradale sono stati stanziati 140 mila euro a favore della Provincia di Vicenza, e 172 mila euro a favore del Comune di Vicenza. Per altri progetti di sicurezza sono previsti contributi di 65 euro al Comune di Lonigo, 174 mila euro all'Unione dei Comuni del Marostichese (Marostica, Nove e Pianezze), 67 mila euro al Comune di Torri di Quartesolo e 46 mila euro al comune di Valdagno. Importanti finanziamenti sono previsti anche i Consorzi di Polizia locale: 241 mila euro a quello dei Castelli (Montecchio Maggiore, Altavilla Vicentina, Creazzo, Sovizzo, Brendola, Monteviale e Gambugliano), 117 mila euro a quello dell'Alto Vicentino (Arsiero, Lastebasse, Marano Vicentino, Monte di Malo, Piovene Rocchette, Posina, Santorso, San Vito di Leguzzano, Schio, Tonezza del Cimone, Torrebelvicino, Valdastico, Valli del Pasubio, Velo d'Astico) e 349 mila euro a quello del Nordest vicentino (Calvene, Carrè, Chiuppano, Dueville, Fara Vicentino, Lugo di Vicenza, Montecchio Precalcino, Sarcedo, Thiene, Villaverla, Zanè, Zugliano, Lusiana).
"Il nostro obiettivo - spiega l'assessore Massimo Giorgetti - è supportare con i migliori mezzi disponibili le capacità e le professionalità degli operatori e degli amministratori locali. Il bando della Regione del Veneto è stato molto apprezzato dagli enti locali che sono riusciti a cogliere l'opportunità di lavorare in rete e di dare concretezza a formule organizzative innovative e adatte alla specificità dei territori".
I 69 progetti ammessi a godere dei contributi previsti con la legge regionale 9 del 2002 sono stati finanziati circa al 70%. "Questa delibera - aggiunge l'assessore alla Polizia locale - è un'ulteriore dimostrazione che la legalità è per la nostra regione un valore primario. Anche in questo campo, con la rete integrata di forze e il piano di zonizzazione che consente ai comuni di consorziarsi in modo da suddividere in maniera sinergica i compiti operativi e potenziare le dotazioni tecnologiche".
"Multicolored Christmas" a Vicenza
Lunedi 28 Dicembre 2009 alle 00:01Riceviamo, sottoscriviamo e sottoponiamo alla sensibilità dei lettori di VicenzaPiù e del sitoÂ
N.B.: fino al 6 gennaio all'indirizzo [email protected] si raccolgono firme di adesione
I sottoscritti, membri di associazioni religiose, politiche, sindacali e culturali diverse, credenti di diverse fedi religiose e non credenti, SONO VIVAMENTE PREOCCUPATI dalle vergognose, ormai quotidiane manifestazioni di xenofobia, razzismo, ostilità ed aggressione fisica di immigrati giunti in Italia e TROVANO ALTRETTANTO TEMIBILI i segni di assuefazione dell'opinione pubblica a ciò che pochi anni fa sarebbe stato inconcepibile.
1. Sono molti in questi anni gli episodi di incendi, assalti, chiusure manu militari di campi Rom e Sinti in varie parti d'Italia, di aggressioni, tentati omicidi, intimidazioni fisiche a singoli immigrati.
A Montecchio il 12: Sicuri che sia sicurezza?
Mercoledi 9 Dicembre 2009 alle 22:35
12 dicembre 2009
15.30-18.00 Teatro Cinema San Pietro. Montecchio Maggiore
Un incontro informativo sulla condizione giuridica dello straniero, alla luce del recente Pacchetto Sicurezza e della delibera dell'Amministrazione Comunale in materia di alloggi e locazioni
Accoglienza con balli e banco assaggini ass. Bangladesh
• Introduzione a cura di CGIL-CISL-UIL
• Rapporto Caritas 2009 su immigrazione nel nostro Paese
Don Giovanni Sandonà direttore Caritas Diocesana
• Testimonianze di problemi abitativi a Montecchio dopo la delibera Comunale
• La condizione giuridica dello straniero e diritti fondamentali
Dott.ssa Claudia Pretto - dottoranda Università degli Studi di Bari, Facoltà di Giurisprudenza
Dott. Simone Penasa - dottore di ricerca in diritto costituzionale comparato Università degli Studi di Trento
• Fenomeno migratorio e "in"-sicurezza
Dottor Emanuele Corn - dottore di ricerca in diritto penale Università degli Studi Trento
Dott. Fulvio Cortese - ricercatore diritto pubblico Università degli Studi di Trento
• Idoneità alloggiativa
Intervento associazione ASGI
• Intervento Unione Immigrati di Vicenza
Rapresentante Zaman Monir
• Dibattito e confronto
Cante finali del Filo VICENTINO a cura de Rajse de Bifolk
Aderiscono all'iniziativa le seguenti associazioni:
CGIL / CISL / UIL
CARITAS interparrocchiale
Associazione ASGI
Unione immigrati Vicenza e provincia - Associazione Bangladesh -
LOCALI :Scout Montecchio Maggiore 2 - Associazione Papa Giovanni XXIII - Circolo Culturale Mesa -
Gruppo Solidarietà Montecchio Maggiore - Unicomondo - Gruppo di Solidarietà con il Terzo Mondo -
Associazione La Clessidra - Associazione Lavoratori in corso - Associazione Calimero non esiste
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Variati visita la negoziante rapinata
Giovedi 19 Novembre 2009 alle 19:22Comune di VicenzaÂ
Il sindaco Variati porta la solidarietà della città a Francesca Rigon, titolare del negozio "La bottega del caffè", che ieri è stata rapinata da un bandito
Questa mattina il sindaco Achille Variati e l'assessore alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza si sono recati da Francesca Rigon, proprietaria del negozio "La bottega del caffè", in viale D'Alviano 65, che ieri è stata vittima di una rapina.
" "La bottega del caffè" è un negozio storico, particolarmente conosciuto e rappresentativo, - commenta il sindaco Achille Variati - per questo mi sento in dovere di portare alla signora Francesca Rigon la solidarietà mia personale e dell'intera città di Vicenza. Questi episodi fanno male alla città : proprio questa mattina ho parlato con il questore del fenomeno preoccupante di queste piccole rapine che imperversano soprattutto in altre città vicine, a Padova per esempio. È un fenomeno fortunatamente non organizzato, messo in moto da singoli balordi, e che intendiamo contrastare muovendoci di concerto con le altre forze dell'ordine. Dobbiamo ricordare, però, che Vicenza ha visto una diminuzione dei fenomeni criminali di questo tipo."
"L'intenzione - sottolinea l'assessore alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza - è quella di creare entro la fine dell'anno un coordinamento tra le forze dell'ordine e forme ausiliarie quali i nonni vigili già esistenti e figure di volontari civici. Il nostro corpo di polizia locale è sicuramente di alto livello qualitativo, mentre quantitativamente contiamo di rinfoltire il gruppo grazie al corso-concorso che stiamo svolgendo."
480 mila euro per la sicurezza a Vicenza
Mercoledi 18 Novembre 2009 alle 19:19Giunta regionale del Veneto
ALLA PROVINCIA DI VICENZA 480.000 EURO PER LA SICUREZZA: GIORGETTI FIRMA IL “PATTO D’AREA� (AVN) - Venezia, 17 novembre 2009 L’assessore regionale alla Sicurezza Massimo Giorgetti ha firmato con l’assessore alla Sicurezza della Provincia di Vicenza Marcello Spigolon un “Patto d’area� che prevede un finanziamento di 480.000 euro. Serviranno alla Provincia per acquistare dissuasori per animali selvatici e sistemi di videosorveglianza per le scuole. Ai distretti di Polizia locale consentiranno invece l’acquisto di giubbotti antiproiettile e antitaglio, pese pubbliche, misuratori di inquinamento e consentiranno di potenziare i pattugliamenti notturni. I “Patti d’area� firmati stamani a palazzo Balbi con le Province di Belluno, Padova e Vicenza e il comune di Venezia serviranno a integrare, secondo progetti specifici, i sistemi locali di vigilanza e di sicurezza. “La Regione del Veneto - spiega l’assessore Massimo Giorgetti - si è dotata per prima in Italia di una legge che le consente di sostenere economicamente interventi concreti a favore della sicurezza e della promozione della legalità . I patti che abbiamo siglato con le amministrazioni locali ci consentiranno di realizzare strategie non dirette a singoli comuni ma coordinate nel disegno dei 70 distretti di Polizia locale del Veneto. Siamo convinti che gli interventi finanziati con una logica di sistema possano dare risultati potenziati con notevoli economie di scala e ridurre le ‘zone grigie’ di insicurezza�. Comunicato n. 2138 - 2009 (SICUREZZA)
Continua a leggereDichiarazione assessore Dalla Pozza
Martedi 3 Novembre 2009 alle 18:35Comune di Vicenza
Dichiarazione dell'assessore alla sicurezza Antonio Dalla Pozza su controlli e arresti nelle aree industriali dismesse
"Ringrazio il questore e tutti i protagonisti dell'operazione congiunta condotta questa mattina dalla polizia di stato e dalla polizia locale nelle aree dismesse dell'ex Domenichelli e dell'ex Lanerossi. Si tratta di un'azione scaturita dalle sollecitazioni dell'amministrazione comunale e dagli impegni presi con la città , e in particolare con i residenti, per garantire una zona libera da presenze indesiderate, in attesa delle demolizioni degli stabili fatiscenti".
Continua a leggerePacchetto sicurezza: tra propaganda e realtà
Sabato 12 Settembre 2009 alle 13:17Federazione della Sinistra di Alternativa  Â
Quando si usa la "questione sicurezza" per creare paura, consolidare il potere
E garantire gli affari.
Se ne parlerÃ
SABATO 26 SETTEMBRE 2009
dalle ore 15.00 alle ore 19.00,
nella SALA DELL'ALBERGO SAN RAFFAELE
a VICENZA in VIA X GIUGNO, 10
(località Monte Berico)
con:
MAURIZIO MUSOLINO (resp. naz. Dipartimento movimenti e immigrazione PdCI)
BIANCA BRACCI TORSI (resp. naz. Dipartimento antifascismo PRC)
FABIOLA CARLETTO - EMMANUEL MAFFI (CGIL Vicenza)
UN RAPPRESENTANTE del Sindacato Italiano Lavoratori Polizia (SILP)
UN RAPPRESENTANTE del Centro culturale Islamico di Vicenza
LUIGI FICARRA (Giuristi Democratici)
GIULIO TODESCAN (Carta EstNord)
DAVIDE CASADIO (associazione Sucar Drom - Istituto di Cultura Sinta)
EMILIO FRANZINA (docente universitario, consigliere provinciale Vicenza)
coordina STEFANO GALIENI - giornalista
I cittadini, l'amministrazione comunale e provinciale di Vicenza, le forze politiche e sociali, le associazioni democratiche sono invitati a partecipare.
a cura della Federazione della Sinistra di Alternativa
Coordinamento provinciale PdCI - PRC
Cip Vicenza
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Ass. Dalla Pozza: bilancio sulla sicurezza
Mercoledi 12 Agosto 2009 alle 17:42
"Anti-prostituzione", "anti-nomadi", "anti-accattonaggio", "anti-alcolici" e "anti-bivacco":
Nel corso di un anno esatto l'ordinanza anti-prostituzione ha colpito 212 volte. Tanti infatti sono i verbali che le forze dell'ordine impegnate sul territorio di Vicenza hanno staccato in 365 giorni dall'8 agosto 2008, giorno in cui è entrata in vigore. Nel dettaglio l'83% delle sanzioni - che la giunta fissò al limite massimo previsto dalla legge, ovvero 500 euro - è stato comminato dalla polizia locale; il resto tra polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza.
Ha presentato oggi i dati, ad un anno dall'entrata in vigore del provvedimento, l'assessore alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza, che ha comunque riepilogato anche i risultati ottenuti con le altre ordinanze sulla sicurezza, in gran parte emanate dall'amministrazione comunale negli ultimi 12 mesi: "anti-nomadi", "anti-accattonaggio", "anti-alcolici" e "anti-bivacco" nei parchi e nelle aree verdi. "Non si è trattato di ordinanze fantasiose - ha sottolineato l'assessore -, ma tutte legate a problemi sentiti dalla cittadinanza, consapevoli comunque che per alcuni il Comune può poco senza adeguati interventi legislativi, in particolare sulla questione prostituzione".
La linea dura dell'amministrazione contro chi si ferma lungo la strada a contrattare una prestazione, chiedere informazioni, far salire una prostituta in auto, ma anche contro chi si abbiglia in modo discinto per provocare, ha portato dunque a 212 sanzioni, di cui 103, cioè la metà , risultano già pagate. Nel dettaglio il 18% ha riguardato l'abbigliamento discinto, l'82% invece i clienti fermi a bordo strada. Le aree in cui il fenomeno si è manifestato con maggiore insistenza sono quelle più note, ovvero l'asse stradale che comprende viale S. Lazzaro (89 verbali, pari al 42% sul totale), la strada padana verso Verona (42 verbali, pari al 20%) e viale Verona (18 verbali, 8,5%), ma anche via dello Stadio (33 verbali, 15%). Da un'analisi dei verbali si nota tra l'altro che l'orario in cui si concentrano le violazioni va dalle 21 alle 23.
"Un effetto riscontrato in seguito all'ordinanza, e verificato anche con la questura - ha evidenziato l'assessore, che è tra l'altro uscito almeno tre volte con le pattuglie della polizia locale per assistere di persona alle operazioni di controllo -, è il calo del numero delle prostitute lungo le strade: l'anno scorso se ne contavano circa 120-140 sull'asse stradale corso S. Felice - viale S. Lazzaro; attualmente invece il numero è sceso a circa 50, purtroppo per lo più concentrate nella zona del residence Campiello. Per questo ora ci stiamo impegnando su quest'area in particolare, intervenendo non solo con un'azione repressiva, ma anche di coordinamento con gli interventi sociali. È inoltre previsto - ha annunciato -, che in quella zona venga installata a breve una nuova telecamera, oltre ad un grande cartello per segnalarla".
L'assessore ha inoltre citato con soddisfazione un paio di casi in cui, grazie all'azione di dialogo della polizia locale, alcune donne si sono presentate ai Servizi sociali del Comune chiedendo un aiuto per affrancarsi dalla prostituzione o dalla condizione di schiavitù a cui erano ridotte. "Sono quindi state avviate ai percorsi protetti - ha spiegato Dalla Pozza - che prevedono il trasferimento in altre città , dove possano ricostruirsi una vita, e mettendo nel contempo al riparo i famigliari da eventuali ritorsioni".
Il 5 agosto 2008 entrò in vigore a Vicenza anche l'ordinanza "anti-nomadi", ovvero contro i bivacchi con camper e roulotte nelle zone di parcheggio per contrastare il fenomeno che si manifestava in particolare nella zona nord e soprattutto est della città . Da allora, tra vecchia e nuova ordinanza (a novembre 2008 fu infatti rivista per estenderla a tutto il territorio comunale) le sanzioni di 350 euro sono state 31, di cui 3 finora pagate. "E' un'ordinanza che ha colpito immediatamente il bersaglio - ha osservato l'assessore - tanto che il fenomeno nomadismo è stato praticamente azzerato".
Per quanto riguarda l'accattonaggio, sono stati 57 i verbali staccati dalla polizia locale in seguito all'emanazione della nuova ordinanza firmata dal sindaco Variati l'8 aprile di quest'anno per disciplinare la mendicità e la richiesta di denaro in centro storico, provvedimento che di fatto abrogò l'atto dell'amministrazione Hullweck del 30 ottobre 2003, che risultava più ristretto e di difficile applicazione. In questo caso la sanzione pecuniaria è di 50 euro più la confisca del denaro. "Anche in questo caso l'ordinanza ha portato da subito alla completa scomparsa del fenomeno da alcune zone come quella del centro storico o di Monte Berico, a dimostrazione che non si trattava di poveracci che chiedevano aiuto, ma piuttosto di ‘professionisti' della mendicità che arrivano da fuori città appositamente".
Notevole il numero delle sanzioni comminate per l'applicazione dell'ordinanza anti-alcolici. Sono state infatti 247 le sanzioni dal 24 ottobre 2007, giorno in cui entrò in vigore. Il 30% delle violazioni sono state accertate in via Gorizia (74), il 20% invece in via Napoli (50), il 13% in Campo Marzo (31) e l'8% in viale Roma (21). In tutto ne sono state pagate 38, "ma a contare di più - come ha sottolineato l'assessore - è il sequestro degli alcolici". Dalla Pozza ha inoltre sottolineato l'incisività dell'ordinanza emanata recentemente nei confronti di due negozi gestiti da stranieri in via Napoli che ha portato ad un netto miglioramento della situazione per i residenti.
Infine l'ordinanza del 19 agosto 2008 sulla disciplina dei comportamenti nei parchi, nei giardini e nelle altre aree verdi attrezzate della città , in un anno ha accumulato 12 sanzioni.
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Lettera aperta al Presidente Napolitano
Mercoledi 22 Luglio 2009 alle 20:02non firmate quel Pacchetto
Lettera aperta al Presidente della Repubblica sulle nuove norme in materia di Sicurezza. E sulla marea di intolleranza che sta crescendo nel nostro paese
Caro Signor Presidente,
da molti anni ricevo con una certa regolarità le visite di A.A., un ragazzo africano (ha poco più di quarant'anni, e a me che ne ho quasi sessanta sembra proprio un ragazzo), che lavora nella mia zona come corriere per uno spedizioniere, e che dunque si trova a consegnarmi tutti i pacchi che spesso ricevo. Chiacchiera dopo chiacchiera, un po' ci siamo conosciuti, in questi anni, qualcosa ci siamo raccontati, un giorno perfino ci siamo trovati seduti nella stessa sala d'aspetto dell'Ospedale (lui è diabetico), dove avevo accompagnato mia madre.
Oggi ha suonato alla porta alle una. Mia moglie aveva appena messo in tavola il pranzo, e la casa era tutta un profumo di cose buone. E' stato naturale dirgli: "Se non sei troppo di corsa, fermati a mangiare". "Sì - mi ha risposto - aspetta che vado a chiamare il bambino". Sul momento non ho capito cosa intendesse, ma subito è rispuntato da dietro l'angolo col figlioletto di sei anni, che oggi l'aveva accompagnato al lavoro. Ci siamo seduti a mangiare, e subito ci ha confortato la constatazione che almeno i bambini, bianchi, neri o gialli che siano, sono davvero tutti uguali: "La scuola fa schifo!" ha sentenziato il piccolo B., rituffandosi subito nella pastasciutta che ci aveva chiesto (casualmente, proprio oggi mia moglie aveva messo in tavola del couscous, ma B. ha detto che non gli piace).
Abbiamo cominciato a mangiare, mentre A.A. ci raccontava della sua infanzia al villaggio, di come "là non si compra niente: ti serve la carne e vai a caccia, la verdura la raccogli, e non si butta via niente, si cerca di far durare la roba il più possibile", della sua prima migrazione nella capitale, un lavoro in fabbrica, la fabbrica che chiude, il grande salto verso l'Europa. "Eppure non è stato negativo: si imparano tante cose". Ci ha raccontato delle guerre del suo continente, della corruzione endemica dei politici, della miseria delle campagne. Ci ha raccontato della sua vita qui, del suo lavoro che mantiene tutta la famiglia e paga perfino un mutuo per la casa, delle difficoltà e degli alti costi per tornare molto raramente in patria. "La crisi ha colpito anche noi: siamo ostaggi del sistema" ci ha detto, con una sintesi che ci ha lasciato di sasso per la sua essenzialità . Ci siamo salutati dandoci appuntamento ad agosto: B., per la prossima volta ci ha chiesto la pasta coi gamberetti, noi vorremmo assaggiare la polenta di miglio di sua moglie, col sugo di pesce.
Tutta qua la mia giornata, Signor Presidente. Mangiavo, parlavo, ascoltavo e pensavo. Pensavo che ieri un altro A.A. è stato inseguito e bastonato per le strade di Roma, al grido di: "Sporco negro, tornatene", e di come poi il Sindaco di Roma abbia stigmatizzato l'episodio e si sia stupito dell'ondata di xenofobia che sta spazzando la capitale. Mi son chiesto se ad A.A. non sia mai capitato qualcosa di simile, suonando qualche campanello per consegnare un pacco: una faccia nera fa sempre paura. Mi son chiesto cosa prova al mattino, mandando a scuola i suoi figli, e se mai sono stati insultati in questo senso dai compagni: io insegno alle elementari, e so che succede.
Mi son guardato dentro, e attorno, e mi sono vergognato. Mi son vergognato di vivere in un Paese in cui nuove Leggi Razziali stanno per trasformare in nemici, alieni e criminali non il mio amico A.A. - ormai sul punto di ottenere la cittadinanza - ma tantissimi come lui. Mi sono vergognato di vivere in un Paese che disprezza proprio chi ci ha sostituito nei lavori che noi non vogliamo più fare e che se non altro per quello dovremmo rispettare, se proprio vogliamo dimenticarci dell'umanità . Soprattutto, mi sono vergognato di vivere in un Paese che sta per ufficializzare per legge lo sconcio del rifiuto dell'incontro con altre culture, altre esperienze, altre sensibilità , altre vite. Un Paese che ha dimenticato di esser nato dall'incrociarsi e sovrapporsi di innumerevoli popoli, etnie, e culture, e che oggi s'inventa assurde e folli purezze etniche, e criminogene identità tra stranieri e delinquenza.
Lei può fare qualcosa contro di ciò, Signor Presidente. Può non ratificare le misure razziste ed anticostituzionali contenute nel cosiddetto Pacchetto Sicurezza; può rinviare alle Camere quel provvedimento, chiedendone la modifica, perché in gran parte palesemente incompatibile con la Costituzione Italiana e con le norme del diritto internazionale. Lei può farlo, Signor Presidente, perché in suo potere, ma soprattutto perché - moltissimi nel nostro Paese ne sono convinti - rappresentante di quell'Italia ancora democratica e giusta, che ancora non si è arresa alla resistibile marea del razzismo, dell'intolleranza e della pura e semplice cattiveria.
Giuliano Corà , Insegnante Elementare - Barbarano (VI)
Parole al vento, caro Giuliano. Purtroppo