Giometto e Pasinato sabato per Base Usa
Martedi 9 Marzo 2010 alle 23:03
E' prevista per sabato 13 marzo all'Auditorium Canneti di Vicenza alle ore 18.30 la prima importante manifestazione a favore della Base americana a Vicenza con incontro e dibattito sui forti motivi storici e complementari che integrano la cultura vicentina con lo stile di vita americano.
Ad introdurre il confronto sarà Silvano Giometto che analizzerà brevemente l'impatto positivo e le attività interattive della Base americana con la nostra città e la necessità strategica e lungimirante di collaborazione futura con chi rappresenta per Vicenza sicurezza e sviluppo.
Seguirà un intervento del candidato del PDL Antonio Pasinato alle elezioni regionali per confermare come Vicenza si debba ritenere città premiata per la presenza della Ederle Due e come porterà in regione, in caso di elezione, il problema dello sviluppo dell'aeroporto civile di Vicenza come attività non commerciale di linea ma di supporto ad attività che operane nel perimetro e nell'indotto delle attività aeronautiche.
Chiuderanno gli interventi gli altri collaboratori del gruppo Due "Sì Dal Molin" Valente Andrea e Furlan Moira con dibattito pubblico sulle conseguenze tragiche di chi in un certo momento ha messo a repentaglio la collaborazione autentica tra la comunità americana e quella vicentina e per dare più forza al patto di alleanza tra la democrazia americana e quella italiana.
Si ricorda che l'utilizzo posti a sedere all'Auditorioum Canneti è limitato da normative di sicurezza.
I Sì Dal Molin contro l'occupazione
Lunedi 1 Febbraio 2010 alle 19:40Silvano Giometto   Â
Con il collaudato repertorio antidemocratico dell'occupazione abusiva e il taglio delle reti, una cinquantina di persone hanno invaso il 31 gennaio l'area militare del Dal Molin dando una nuova pessima immagine della città di Vicenza dove la stragrande maggioranza della città vede nella Ederle Due un rafforzamento della sicurezza della città e un rafforzamento tra la comunità americana e quella vicentina.
Un episodio molto grave perché non è ammissibile che uno sparuto numero di individui non autorizzati entrino in proprietà altrui violando le leggi della sicurezza e intromissione con l'aggravante del fatto che si tratta di proprietà militari e demaniali.
Ma la cosa più grave è che non si sia provveduto ad un arresto o custodia cautelare dei responsabili visto che il codice penale prevede per chiunque invade arbitrariamente terreni o edifici altrui, pubblici o privati, una punizione con la reclusione fino a due anni.
Una pena che va applicata d'ufficio quando il fatto e' commesso da più di dieci persone, anche senza armi.
Inoltre a questo reato se ne aggiunge un altro visto che le fotografie eseguite in violazione del diritto alla riservatezza devono essere sottoposte a sequestro penale come corpo di reato.
Silvano Giometto
Coordinatore Sì Dal Molin
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