Provincia di Vicenza: lavori per sistemare 70 km di sentieri sui Berici
Venerdi 17 Dicembre 2010 alle 16:14Provincia di Vicenza - Nove sentieri per sei Comuni. Numeri che non serviranno forse per vincere al lotto, ma che sono comunque fortunati perché rappresentano il primo stralcio del Progetto Life Colli Berici relativo alla sentieristica.
Già dallo scorso lunedì, appena ha smesso di piovere, gli operai del Servizio Forestale Regionale sono al lavoro sui Berici per interventi di manutenzione straordinaria e ripristino di alcuni sentieri in area SIC (Siti di Interesse Comunitario) nei comuni di Altavilla Vicentina, Brendola, Castegnero, Longare, Mossano e Zovencedo.
Un progetto comunitario per valorizzare i colli Berici
Giovedi 25 Novembre 2010 alle 21:56Nuova vita ai Colli Berici. Con la sistemazione dei sentieri, la tutela degli habitat naturali, il recupero delle ex cave: tutte azioni previste nel Progetto "Life Plus Colli Berici Natura 2000" realizzato e voluto dalla Provincia di Vicenza, Assessorato ai Beni Ambientali, in collaborazione con la Regione Veneto, Veneto Agricoltura, il Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta e i 12 Comuni il cui territorio occupa i colli Berici (Altavilla Vicentina, Arcugnano, Brendola, Castegnero, Grancona, Longare, Mossano, Nanto, Orgiano, San Germano dei Berici, Villaga, Zovencedo).
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Venerdi 12 Febbraio 2010 alle 18:03In anteprima le "ciacole" che troverete in prima pagina del numero 182 di VicenzaPiù, da domani in edicola e da domenica online e nei consueti punti di distribuzione in città .
Si può schierarsi contro la sistemazione dei sentieri delle zone di collina del Vicentino? Si può. Succede ad esempio attorno a Valdagno, dove la più numerosa associazione venatoria locale ha alzato la voce per protestare contro un progetto del Comune. L'amministrazione, sciagurata, ha infatti in programma di mappare e dotare di apposita segnaletica qualcosa come duecento chilometri di sentieri, per favorire gli amanti del trekking, del nordic walking e della mountain bike. Oltre naturalmente a tutti quelli che semplicemente amano fare due passi in mezzo alla natura. Non l'avesse mai fatto. Per i cacciatori l'iniziativa sarebbe un "vero colpo basso per chi pratica l'attività venatoria". Il motivo è semplice, e non ha niente a che vedere con la preoccupazione per i possibili danni causati da invasioni di gitanti della domenica. Più banalmente, visto che una legge proibisce di sparare a 150 metri dai sentieri, gli amanti delle doppiette temono una drastica riduzione del loro areale di caccia.
Incredibile? Mica tanto. Il peso delle associazioni venatorie è ben noto a chi fa politica da queste parti. E a Valdagno i cacciatori hanno già messo sul piatto della bilancia i loro quasi mille associati. Forse vale la pena ricordare che quelle parti abitano circa 30mila persone: anche togliendo bambini piccoli e anziani, ne rimangono diverse migliaia che potrebbero avere interesse a gustarsi una passeggiata nei boschi attorno a casa senza rischiare di finire impallinati.