Archivio per tag: sentenza

Tar Veneto: accolto ricorso per integrazione rette case di riposo da parte comuni

Giovedi 16 Giugno 2011 alle 16:01
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L'avvocato Stefania Cerasoli ci invia un commento in ordine alla sentenza n. 950 del 07.06.2011 con la quale il TAR Veneto ha accolto un suo ricorso in ordine al problema integrazione rette case di riposo da parte dei comuni. Lo pubblichiamo anche per eventuali commenti.

Il T.A.R. Veneto, con la sentenza n. 950 del 07.06.2011 si è pronunciato in ordine all’annoso problema dell’integrazione delle rette di ricovero da parte dei comuni. Il caso riguarda la figlia di una signora ultrasessantacinquenne che nell’estate scorsa si era vista rigettare dal Comune di Monticello C. Otto (VI) l’istanza di integrazione retta presentata nell’interesse della madre (ricoverata presso una casa di riposo di Vicenza) data l'insufficienza delle entrate proprie dell'anziana a far fronte al pagamento dell'intera quota alberghiera.

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Categorie: Sindacati

Condannata l'Agenzia delle entrate di Vicenza per comportamento antisindacale

Giovedi 9 Giugno 2011 alle 18:20
ArticleImage Cgil Vicenza  -  Comunica Agostino Di Maria, segretario FP Cgil di Vicenza: "Con sentenza pubblicata il 30 maggio 2011, il giudice del lavoro di Vicenza ha condannato l'agenzia delle entrate per comportamento antisindacale. La vicenda nasce il 12 aprile 2011 quando il direttore provinciale. di Vicenza si rifiuta di contrattare con le organizzazioni sindacali i criteri di distribuzione del FPSRU anno 2009 per i lavoratori in servizio presso le sedi di Schio e Valdagno, adducendo che la decadenza delle rsu di quelle sedi, non permetteva la trattativa con le organizzazioni sindacali e pertanto avrebbe provveduto da solo a stabilire i criteri di ripartizione.

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Categorie: Diritti umani

Filippin e violenza domestica:vergogna in Cassazione

Sabato 3 Luglio 2010 alle 00:10
ArticleImage Rosanna Filippin, Partito democratico - Il segretario regionale del Pd: la violenza domestica non è può essere mai tollerata

"La moglie forte si può maltrattare? Certe sentenze mi ispirano solo due sentimenti: schifo e vergogna. Lo dico come cittadina, come avvocato e come donna". Rosanna Filippin, segretario regionale del PD Veneto, esprime il suo sconcerto per la sentenza della Cassazione che ha annullato la condanna ad un marito che per tre anni ha maltrattato la moglie, accogliendo la tesi dell'imputato secondo cui la moglie "non era per nulla intimorita", ma solo "scossa ed esasperata".

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Categorie: Politica

Sentenza pro Giometto del Giudice di Pace Parpajola

Mercoledi 16 Giugno 2010 alle 13:45
ArticleImage Silvano Giometto, No Privilegi Politici - E' risultato ancora una volta giudizialmente amaro per la polizia municipale di Vicenza, il tentativo di bloccare con sanzioni amministrative e pecuniarie l'azione politica e propagandistica del gruppo No Privilegi Politici alle ultime elezioni politiche e amministrative del 2008.
Oggi, con sentenza definitiva, il Giudice di Pace Dott.ssa Parpajola, ha dato ragione e la vittoria a Silvano Giometto nel processo contro il vice commissario di polizia locale Berretta Emanuela e il vice ispettore di polizia locale Rodighiero Adriano responsabili il giorno 30 marzo 2008 del tentativo di spostare e oscurare i tabelloni di propaganda elettorale posizionati dal gruppo No Privilegi Politici in Corso Palladio.

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Categorie: Politica, Edilizia

PdL, sentenza e danni Hotel de La Ville

Lunedi 7 Giugno 2010 alle 22:27
ArticleImage Gruppo consiliare PdL - Egr. dr. Luigi Poletto, Presidente del Consiglio Comunale, Oggetto : domanda di attualità

La stampa del giorno 5 Giugno ci da conto dell'epilogo della vicenda dell'Hotel de La Ville. La storia, ai più giovani forse non nota, si incardinò nel periodo 1994-1998 attorno alla edificazione di un Hotel in viale S. Lazzaro, in una situazione di particolare problematicità dal punto di vista edilizio. Ora, a distanza di tempo, il tribunale civile, dando ragione ad alcuni cittadini, condanna vari attori dell'iniziativa, fra cui il Comune di Vicenza, al pagamento di una cifra particolarmente significativa e cioè 745.000 euro.

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Categorie: Internet

Sentenza Google e web:non tutto è permesso

Martedi 13 Aprile 2010 alle 04:58

Adico      

Sentenza Google: giudice, su web non può essere tutto permesso

Non può esistere "la 'sconfinata' prateria di internet dove tutto è permesso e niente può essere vietato": lo scrive il giudice di Milano, Oscar Magi, nelle motivazioni della sentenza di condanna di tre dirigenti di Google, per violazione della privacy, in relazione ad un filmato che riprendeva un minore disabile insultato in una classe. Filmato che venne caricato sul famoso motore di ricerca.
Il giudice, nelle 111 pagine di motivazioni, spiega che "esistono, invece, leggi che codificano comportamenti e che creano degli obblighi; obblighi che, ove non rispettati, conducono al riconoscimento di una penale responsabilità". Dunque, per il giudice monocratico della quarta sezione penale, "non esiste" la "sconfinata prateria di internet (...) pena la scomunica mondiale del popolo del web". Il 24 febbraio scorso tre dirigenti di Google vennero condannati a sei mesi, con la sospensione condizionale della pena, per violazione della privacy, mentre vennero assolti dal reato contestato di diffamazione. Un quarto dirigente, accusato solo di diffamazione, venne assolto. Al centro del processo, c'era un video che mostrava un ragazzino disabile insultato e picchiato da alcuni compagni di scuola di un istituto tecnico di Torino.
Il filmato venne realizzato dagli studenti nel maggio 2006 e da loro caricato su Google Video l'8 settembre, dove rimase cliccatissimo per circa due mesi. L'inchiesta a carico dei dirigenti di Google è stata coordinata dai pm di Milano Alfredo Robledo e Francesco Cajani. La condanna dei tre dirigenti era stata criticata duramente dall'ambasciata Usa a Roma, la quale aveva sostenuto che "il principio fondamentale della libertà di internet è vitale per le democrazie".

 

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Categorie: Politica, Religioni

Variati sul no ai crocifissi

Giovedi 5 Novembre 2009 alle 17:42

Comune di Vicenza

Il sindaco Variati sul "no" ai crocifissi nelle aule stabilito da una sentenza della Corte europea di Strasburgo: "Su queste materie a dover riflettere e a decidere è la coscienza di un popolo"

"Qualcuno crede di togliere i crocifissi dalle aule scolastiche e dagli edifici pubblici? A Vicenza ciò non avverrà, quanto meno perché il Governo ha già annunciato un ricorso e noi non intendiamo consentire alcuna azione fino a che tutti i procedimenti non saranno giunti a termine. E poi, francamente non mi piace per niente un'Europa che si perde dietro alla pretesa di venire a dare ordini ad uno Stato su cosa può o non può appendere alle pareti degli edifici pubblici. Credo profondamente nel fatto che su queste materie a dover riflettere e a decidere sia la coscienza di un popolo, anche in considerazione della propria storia, della cultura e delle tradizioni oltre che, naturalmente, dell'evoluzione della società e dei costumi, ma non certo dei burocrati con le loro imposizioni calate dall'alto. Sono ben altri i temi su cui l'Europa dovrebbe impegnarsi. Credo comunque che il più profondo significato del crocifisso stia dentro ognuno di noi, fatto proprio da ciascuno in modo diverso, elaborato e custodito laddove, fortunatamente, nulla possono le decisioni burocratiche. Mi piace pensare che anche per chi non è cristiano, o non è credente, il crocifisso sia oggi - nella sua più vera semplicità - il simbolo culturalmente rivoluzionario dell'umiltà che si fa forza, della sofferenza salvifica, dell'accettazione e del perdono, dell'amore universale, non certo di una imposizione prepotente e aggressiva. A chi può far paura questo crocifisso?".

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Categorie: Politica, Religioni

Crocifisso ipocrita

Giovedi 5 Novembre 2009 alle 12:34

Foto: Diario del WebTogliamoli tutti, i crocifissi. Togliamoli dalle scuole e, già che ci siamo, anche dalle nostre case. E non perché danno fastidio a qualche musulmano troppo integralista o a qualche italofinlandese troppo sensibile. Togliamoli semplicemente perché non hanno più senso.
L'annosa questione del crocifisso nei luoghi pubblici, riaccesa adesso dall'ultima sentenza della corte europea per i diritti dell'uomo, è indubbiamente complessa. Chi chiede di toglierli osserva che, in una stato laico e in una scuola pubblica, la presenza di un simbolo religioso c'entra poco o nulla, ed è difficile dargli torto. D'altro canto si può sostenere, con altrettanti buoni argomenti, che il crocifisso nella nostra società ha un valore culturale, prima ancora che religioso. Piaccia o non piaccia, la nostra storia, la nostra cultura, il nostro universo di valori si sono plasmati anche, se non soprattutto, con il contributo (e a volte con lo scontro) della cultura cristiana e delle sue istituzioni. Pescando un esempio dal mondo della scuola, come potremmo pensare di spiegare Dante, Michelangelo o Galileo, senza considerare cosa ha voluto dire per loro il cristianesimo?

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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