Cattolica-BPVi, Bragantini: un accordo è preferibile alla guerra
Martedi 20 Settembre 2016 alle 09:40Il banchiere è mobile, giri di poltrone sempre più veloci
Lunedi 19 Settembre 2016 alle 09:38Banche: da Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca fino a Monte dei Paschi di Siena, sistema di vasi comunicanti per il Fondo Atlante
Venerdi 16 Settembre 2016 alle 21:47di Giovanna Faggionato, da Lettera 43 del 15 settembre 2016
A Vicenza non tornano i conti e quindi devono tornare a Siena. Se da una parte si perde, dall'altra si deve vincere, per non far pagare i big bancari e assicurativi e le società a partecipazione pubblica che hanno investito nel Fondo Atlante. L'entrata in campo del fondo controllato da Quaestio Sgr come salvatore e socio di controllo delle due ex popolari venete e il suo impegno per acquistare e guadagnare dalle sofferenze in eccesso delle banche italiane trasformano il sistema del credito in un circuito a vasi comunicanti. I riflettori sono puntati ora su Siena, ma i destini della banca più antica del mondo sono legati a quelli degli altri istituti sotto la regia di Alessandro Penati.
Continua a leggereBPVi, i titoli del Comune e le esternazioni errate o irresponsabili di Achille Variati che scoraggia i soci a "tutelarsi": aiuta nuovi Mion e Iorio dopo la cecità con vecchi Zonin & c.?
Mercoledi 14 Settembre 2016 alle 23:18MF, la "soluzione": per BPVi e Veneto Banca "fuse" un miliardo dai fondi Usa Atlas, Baupost, Centerbrige e Warburg Pincus
Martedi 6 Settembre 2016 alle 21:57di Andrea Montanari, da Milano Finanza
Le nuove Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza fanno gola. La conferma arriva dall'offerta formale e ufficiale che i quattro fondi internazionali Atlas, Baupost, Centerbrige e Warburg Pincus, secondo quanto appreso da fonti autorevoli vicine al dossier da MF-Milano Finanza, hanno consegnato lo scorso 1 settembre nelle mani di Alessandro Penati, presidente di Qaestio, la sgr che gestisce il fondo Atlante azionista quasi unico dei due istituti di credito del Nord-Est. I soggetti interessati, che si presentano uniti in cordata e indendono procedere alla fusione delle due banche, hanno dato la loro disponibilità a immettere nel nascente polo bancario Veneto-PopVi, subito un miliardo di euro cash per supportare il piano di rilancio e ristrutturazione attuato dai nuovi vertici degli istituti e avviare la fase-due del progetto industriale che, come già confermato dallo stesso Penati e pure dai rappresentanti delle due banche, dovrebbe passare giocoforza dall'aggregazione da definire nei prossimi mesi.
Continua a leggereLa nuova BPVi di Mion e la vecchia di Zonin hanno in comune i nomi dei due Gianni e la censura, oltre ai 118.000 soci "traditi". Dal Cda probitoci arriva "la" notizia: Consoli punito per ostacolo alla fusione delle venete
Martedi 6 Settembre 2016 alle 20:37Oggi Cda della BPVi di Gianni Mion: oltre ai nuovi "rossi" si aspettano risposte a vecchie domande tra cui questa: non sono troppi gli oltre 500.000 euro dati all'organizzazione esterna di comunicazione?
Lunedi 5 Settembre 2016 alle 11:31Oggi ci sarà un Cda della Banca Popolare di Vicenza, quella nuova presieduta da Gianni Mion con al suo fianco il vice e vicario Salvatore Bragantini e in un ruolo più "operativo" Francesco Iorio, arrivato in BPVi il 22 maggio 2015, regnante ancora Gianni Zonin, e confermato direttore generale e amministratore delegato, nonostante il suo piano di rilancio della banca avesse toppato tutti gli obiettivi, "in segno di continuità col passato più recente" come aveva risposto Mion alla specifica osservazione e domanda del collega dell'Ansa il 7 marzo 2016 all'atto della prima assemblea a guida Fondo Atlante. Quel giorno il nuovo proprietario aveva cambiato tutto il Cda precedente, meno appunto Iorio, e rispedito a casa Stefano Dolcetta, che aveva ricevuto il 23 novembre 2015 il testimone da Gianni Zonin dimissionario per obbligo, che frequentava da anni anche per le vicende della Fiamm e col quale non aveva parlato, ma anche sì... del nuovo incarico.
Continua a leggereIl tribunale di Venezia cambia orientamento e le baciate BPVi e Veneto Banca sono di sicuro legittime? Tonino De Silvestri: non è vero. Scrivete al direttore a [email protected]
Giovedi 1 Settembre 2016 alle 23:14
«Le possibili tutele per i soci traditi della Banca Popolare di Vicenza: intervista all'avv. Tonino De Silvestri, già magistrato di Cassazione. Scrivete al direttore a [email protected]»: è questo il titolo che davamo ieri, 31 agosto, alla nostra intervista per VicenzaPiùTv all'avv. Tonino De Silvestri, già magistrato di Cassazione e noto pm della procura di Vicenza che "provò" ad indagare su Gianni Zonin a cavallo dei primi anni 2000 con gli esiti ben noti e riassunti da Giovanna Faggionato su Lettera 43 facendo riferimento anche a nostre "denunce". E lì sottolineavamo che «proprio perchè noi la storia l'abbiamo scritta mentre si svolgeva oggi ci preoccupiamo non solo di completarla anche con le inchieste in corso e di seguire gli incerti sviluppi attuali della nuova gestione della BPVi, targata Gianni Mion, Salvatore Bragantini e Francesco Iorio, ma cerchiamo di trasferire da tempo i consigli che possano aiutarli ai soci traditi dalla Banca...». Non tutti i 118.000 i possessori di azioni della Banca Popolare di Vicenza (ma lo stesso vale per gli oltre 80.000 di Veneto Banca) possono avere pretese perchè, scrivevamo, «molto diverse sono le singole posizioni, alcune delle quali non difendibili o addirittura "privilegiate"».Â
Continua a leggereLe possibili tutele per i soci traditi della Banca Popolare di Vicenza: intervista all'avv. Tonino De Silvestri, già magistrato di Cassazione. Scrivete al direttore a [email protected]
Mercoledi 31 Agosto 2016 alle 23:20"Le possibili tutele per i soci traditi della Banca Popolare di Vicenza": è questo il titolo che diamo alla nostra intervista per VicenzaPiùTv all'avv. Tonino De Silvestri, già magistrato di Cassazione e noto pm della procura di Vicenza che "provò" ad indagare su Gianni Zonin a cavallo dei primi anni 2000 con gli esiti ben noti e riassunti da Giovanna Faggionato su Lettera 43 facendo riferimento anche a nostre "denunce". Come diciamo nell'introduzione dell'intervista che ripubblichiamo oggi alle 23.20 dopo averla lanciata alle 12.38 a De Silvestri (e altre sono in cantiere), che lasciò la procura per le vicende legate a Zonin, VicenzaPiù ha raccontato fin dal 13 agosto 2010 (e raccolto ora nel libro "Vicenza. La città sbancata" che dall'ottimo 56° posto di luglio è arrivato addirittura al 34° nella classifica dei testi più venduti nella sezione Economia - Crisi e disastri finanziari disponibili a livello mondiale su Amazon) la storia del flop della Banca Popolare di Vicenza che non poteva vedere solo chi non voleva cogliere dati e segni premonitori.Â
Banca Popolare di Vicenza: profondo rosso al Cda del 5 settembre. Se il foglio locale lo addolcisce, ne sono corresponsabili la classe politica e i vertici dell'imprenditoria locale
Domenica 28 Agosto 2016 alle 11:00Lunedì prossimo, 5 settembre, il nuovo Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Vicenza è chiamato ad approvare sotto la presidenza di Gianni Mion col vice vicario Salvatore Bragantini la relazione di bilancio semestrale in cui, come più volte scritto, ci saranno nero su bianco le nuove perdite dell'istituto, che, in conseguenza delle manovre di pulizia dei conti ancora in atto, potrebbero superare il mezzo miliardo inizialmente indicato dai precedenti vertici di cui faceva parte il confermato ad Francesco Iorio e avvicinarsi, lunedì o successivamente, almeno miliardo da noi ipotizzato. (cfr "Tra costi "addio" Cattolica e NPL svanisce un altro miliardo della BPVi. Si avvicina un altro aumento di capitale...", 5 agosto 2016).
Continua a leggere