Il Bilancio partecipativo
Giovedi 25 Marzo 2010 alle 20:48
Abbiamo chiesto ai candidati alle prossime regionali di presentare un qualche punto forte del loro programma.
Sul n. 187 del 20 marzo a pag. 6 (scarica il numero cliccando qui) ci sono le risposte (clicca sui nomi) di Giuseppe Bortolussi, Candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione Veneto, di Roberto Ciambetti della Lega Nord, di Valentina Tisato del Movimento 5 Stelle e di Sabrina Tessari del Pnv.
Riportiamo di seguito l'intervento di di Sabrina Tessari del Pnv sul bilancio partecipativo, mentre domani nel n. 188 di VicenzaPiù, in edicola a 1 euro, ci saranno altri interventi a partire da quello di Luca Zaia.
di Sabrina Tessari Candidata al Consiglio Regionale Veneto PNV Partito Nasional Veneto
Il Bilancio partecipativo
Efficienza e sviluppo della democrazia locale.
Esso è uno strumento privilegiato per favorire una reale apertura della macchina istituzionale alla partecipazione diretta ed effettiva della popolazione sulle decisioni e sugli obiettivi locali e sulla distribuzione degli investimenti, superando le tradizionali forme solo "consultive" e creando un ponte tra la democrazia diretta e quella rappresentativa.
Si deve quindi poter ricostruire nel tempo e in maniera collettiva il concetto di bene comune, trasformando le tensioni sociali in progetto condiviso all'interno di spazi gestiti dalla società civile, siglati da una interazione dialogica con le istituzioni.
Tra i suoi obiettivi: la crescita etica delle istituzioni, l'aumento del senso civico degli abitanti e della loro capacità di leggere in modo maturo la complessa profondità del territorio, ma anche il riequilibrio delle distorsioni generate dalla società di mercato, a maggior ragione in un momento in cui congiunture negative internazionali si stanno diffondendo a macchia di leopardo su tutti gli aspetti sociali.
L'estensione quindi del "diritto alla città " a tutti coloro che la abitano e la vivono e la diffusione di un senso di solidarietà che permea l'equa distribuzione delle risorse pubbliche. Trasparenza è uno dei nostri motti.
Il coinvolgimento delle diverse generazioni, è uno dei nostri obiettivi: progetti incentrati anche sull'utilizzo diffuso dei computer e di Internet, mettendo in funzione dei centri Internet, nei quali giovani, donne, anziani possono essere formati all'uso dei mezzi informatici, potendo così poi discutere sul bilancio anche via Internet, con la presenza di un moderatore.
Creare dei Consigli di Quartiere e incontri pubblici su tematiche quali l'educazione, la sicurezza, lo sviluppo delle relazioni sociali, la casa, l'ambiente. La politica vera deve essere parte integrante della vita di ognuno di noi.
Dott.sa Sabrina Tessari
Candidata al Consiglio Regionale Veneto
PNV Partito Nasional Veneto
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Quesiti sul ritorno del nucleare
Giovedi 25 Marzo 2010 alle 20:35
Abbiamo chiesto ai candidati alle prossime regionali di presentare un qualche punto forte del loro programma.
Sul n. 187 del 20 marzo a pag. 6 (scarica il numero cliccando qui) ci sono le risposte (clicca sui nomi) di Sabrina Tessari del Pnv , di Giuseppe Bortolussi, Candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione Veneto, di Roberto Ciambetti della Lega Nord e di Valentina Tisato del Movimento 5 Stelle.
Riportiamo di seguito l'intervento di Valentina Tisato del Movimento 5 Stelle sul nucleare, mentre domani nel n. 188 di VicenzaPiù, in edicola a 1 euro, ci saranno altri interventi a partire da quello di Luca Zaia.
di Valentina Tisato, Candidata Movimento 5 Stelle
Quesiti sul ritorno del nucleare
E così è arrivato alla Gazzetta nei giorni scorsi il decreto per il nucleare italiano.
Nonostante tutto i "Signori" vanno avanti perché seppur in pochi hanno molti interessi di ritorno. Deve essere così perché non c'è' altra spiegazione .
Non si può prendere in giro la gente dicendo che sarà un'energia pulita , abbondante e a buon mercato e oltretutto che porterà nuovi posti di lavoro.
Intanto rimango sconvolta dalla notizia riportata su www.qualenergia.comÂ
Sono venuti alla luce alcuni documenti riservati delle compagnie nucleari EDF e Arvea: queste compagnie (costruttore e utility) avrebbero studiato modi per migliorare la modulazione di potenza dei reattori ERP (quelli scelti per l'installazione in Italia) per ottimizzare il rendimento economico della centrale.
Piccola controindicazione: le "migliorie potrebbero portare ad una fusione del nucleo e quindi ad una esplosione del reattore". Per l'azienda EDF sarebbero solo scenari ipotetici ma ci si chiede come si faccia ad assumersi rischi molto concreti di incidenti nucleari solo per l'obiettivo di trovare una giustificazione economica.
Ma come fanno alcune persone a volere il ritorno del nucleare?
E' vero che non bisogna fare allarmismi su esplosioni e pericoli , ma il fatto è che non ci serve proprio.
Intanto perché si può agire su altre strade per esempio migliorando l'efficienza energetica con la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico che porterebbe , raggiungendo l'obiettivo di arrivare ad un saldo di energia in pareggio (farne cioè degli edifici a consumo zero) , "ad un risparmio sulla bolletta petrolifera di 450 milioni di euro ogni anno, creando 150mila nuovi posti di lavoro nella sola fase di cantiere e generando un impatto positivo sull'economia di circa 28 miliardi di euro" (www.qualenergia.it).
E poi perché c'è' molto da fare con le energie rinnovabili. Se pensiamo di poter ricoprire ogni capannone industriale, in questo Veneto industrializzato, con pannelli fotovoltaici introdurremmo nel circuito un'energia di molto superiore a quella che potrebbe darci una centrale.
Nonostante tutto, ciò che sento in giro tra la gente comune, al bar, è che, tanto, siamo circondati dalle centrali e quindi farcene una in casa non cambia la situazione se non per il fatto che invece di andare a chiedere energia alla Francia ce l'avremmo a casa nostra.
Peccato che non si consideri che così si rimarrà comunque dipendenti a grandi potenze militari non italiane per le forniture di uranio e plutonio.
Anche la Signora Donazzan (PDL), presente in una riunione studentesca che presentava i vari partiti ha dichiarato di non essere contro le centrali nucleari ma che deve ancora fare le sue analisi costi/benefici. Arriva un po' tardino. Cosa aspetta? Che ci siano enormi sprechi d'acqua pubblica (visibile nel ricarico delle nostre bollette) atta a raffreddare la centrale? (Fonte : Institut Francais de l'Environnement) Aspetta che i casi di leucemia aumentino per quei bambini che cresceranno vicino alla centrale? (fonte : Università di Mogonza)
Aspetta che si decida un sistema redditizio per smaltire le scorie prodotte dalle nostre centrali dismesse, quando ad oggi non esistono soluzioni concrete al problema dello smaltimento?
Di contro crescono e si moltiplicano i siti internet , blog, forum sulle energie rinnovabili.. C'è' chi vuole fare biomassa con il letame dei suoi allevamenti. Si spera che questi portatori sani non arrivino solo sulla rete, ma contagino l'informazione di ogni giorno, la gente comune.
Io mi batterò perché queste energie pulite vincano sul nucleare e perché la nostra Regione, e lo Stato inizi con incentivi e finanziamenti adeguati in questa direzione di energia sostenibile.
Valentina Tisato, Candidata Movimento 5 Stelle
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Evitare che crisi economica diventi sociale
Giovedi 25 Marzo 2010 alle 20:14Roberto Ciambetti, VicenzaPiù n. 187      Â
Abbiamo chiesto ai candidati alle prossime regionali di presentare un qualche punto forte del loro programma.
Sul n. 187 del 20 marzo a pag. 6 (scarica il numero cliccando qui) ci sono le risposte (clicca sui nomi) di Sabrina Tessari del Pnv , di Valentina Tisato del Movimento 5 Stelle, di Giuseppe Bortolussi, Candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione Veneto, e di Roberto Ciambetti della Lega Nord.
Riportiamo di seguito l'intervento di Roberto Ciambetti della Lega Nord sulla crisi economica e sociale, mentre domani nel n. 188 di VicenzaPiù, in edicola a 1 euro, ci saranno altri interventi a partire da quello di Luca Zaia.
di Roberto Ciambetti, capolista Lega Nord elezioni regionali
Da fare subito, possibilmente tutti uniti: evitare che la crisi economica collassi in crisi sociale
Il nuovo Consiglio regionale dovrà affrontare assieme al nuovo presidente della Regione, chiunque egli sia, l'emergenza lavoro e intervenire con azioni concrete a sostegno della piccola e media impresa e dei lavoratori e tutelare chi ha perso il lavoro, combattendo il dumping sociale e la concorrenza sleale. Piccoli imprenditori, il popolo delle partite Iva, le famiglie vivono momenti di profonde e dure ristrettezze e tutti hanno una crescente difficoltà ad accedere al credito bancario; troppe banche non svolgono in questi mesi la loro funzione sociale, che non è solo quella di generare profitti, bensì di avere un ruolo positivo nel tessuto socio-economico: anche le banche devono rinunciare a lauti profitti e contribuire a salvare il nostro tessuto sociale ed economico. La Regione deve attivare, da subito, una cabina di regia operativa coordinandosi con le rappresentanze sindacali dei lavoratori e le associazioni di categoria, le fondazioni bancarie, Veneto Sviluppo e Veneto Lavoro, per finanziare iniziative immediate di sostegno all'impresa e ai lavoratori con progetti mirati il cui finanziamento è ammesso anche dall'Unione Europea, mentre per alcune aree svantaggiate, penso ad alcuni ambiti montani nel Vicentino, ritengo sia necessario attivare la cosiddetta fiscalità di vantaggio; contestualmente il Consiglio regionale può approvare in tempi brevi la mia proposta, fatta propria dall'intera Lega Nord, di uno Statuto del Lavoro Autonomo., già depositata, che tuteli chi è imprenditore di sé stesso, i lavoratori autonomi e chi ha contratti di lavoro atipici. Questi mesi sono tanto duri quanto difficili e necessitano di interventi veri: siamo come quel maratoneta che sa di essere a pochi chilometri dall'arrivo che non vede ancora, ma sente nei muscoli e nella testa la fatica estrema di una gara durissima. Non c'è tempo da perdere, la situazione si sta aggravando: la crisi economica può collassare in crisi sociale. E una crisi sociale sarebbe devastante.
Roberto Ciambetti
Capogruppo regionale
Liga Veneta-Lega Nord
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No al nucleare e Sanità diffusa nel territorio
Giovedi 25 Marzo 2010 alle 19:52Sul n. 187 del 20 marzo a pag. 6 (scarica il numero cliccando qui) ci sono le risposte (clicca sui nomi) di Roberto Ciambetti della Lega Nord , di Sabrina Tessari del Pnv , di Valentina Tisato del Movimento 5 Stelle e di Giuseppe Bortolussi, Candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione Veneto.
Riportiamo di seguito l'intervento del candidato governatore del centrosinistra sul nucleare e uno ulteriore sulla Sanità , mentre domani nel n. 188 di VicenzaPiù, in edicola a 1 euro, ci saranno altri interventi a partire da quello di Luca Zaia.
di Giuseppe Bortolussi
Candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione Veneto
No al nucleare
No al nucleare, il Veneto non ne ha bisogno.
La mancata approvazione del Piano Energetico Regionale in materia di fonti rinnovabili da parte di Pdl e Lega è l'ennesima dimostrazione di una mancanza di programmazione e di strategia per il Veneto.
Il mio "no" al nucleare non è una questione ideologica, ma ragionata.
Le fonti di energia non sono inesauribili e hanno costi elevati. Ridurre i consumi e l'impatto delle emissioni inquinanti è possibile: al primo posto c'è il risparmio energetico, una vera e propria sfida per il futuro.
Continua a leggereAppuntamenti Pnv e Panto Presidente
Lunedi 8 Febbraio 2010 alle 10:08Pnv    Â
Prossimi appuntamenti del PARTITO NASIONAL VENETO e di PANTO PRESIDENTE
• lunedì 8 febbraio ore 21: riunione soci e simpatizzanti PNV per un allineamento generale sull'imminente campagna elettorale per le elezioni regionali. La riunione si terrà presso una sala privata sopra la Trattoria Tunnel, in via Padova 11 a Busa di Vigonza (a 1,5 km dal casello di Padova Est).
Indicazioni per chi arriva dal casello: uscire subito a destra direzione Ponte di Brenta, oltrepassare tutto il paese di Ponte di Brenta, dopo il ponte sul Brenta, al semaforo procedere diritti verso Busa di Vigonza. La trattoria è sulla destra poco prima del vecchio tunnel chiuso al traffico.
• venerdì 12 febbraio, ore 21: VENETO STATO - VOTA PANTO - VOTA PNV
venerdì 12 febbraio - ore 21.00
pizzeria ALLE RONCHE, via Argine S. Marco, 65
FOSSALTA DI PIAVE (VE)
DIBATTITO APERTO AI CITTADINI
Interventi:
GIANLUCA PANTO, candidato Presidente del Veneto
SABRINA TESSARI, coordinatore Veneto orientale
GIANLUCA BUSATO, segretario PNV
Indicazioni: Da Fossalta si prende l'argine verso Zenson di Piave - si procede per 300/400 mt. E' sulla strada.
Cena: Alle ore 19.30 per chi cena (prenotazioni allo 347 3296887). Alle 21.00 per tutti gli altri.
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Sabrina Tessari responsabile media PNV
Giovedi 28 Gennaio 2010 alle 19:37Partito Nasional Veneto
Sabrina Tessari è la nuova responsabile media del Partito Nasional Veneto
Martedì scorso a Padova, in occasione di una riunione di coordinamento del Maggior Consiglio, Sabrina Tessari è stata nominata nuova responsabile media del PNV.
Il Partito Nasional Veneto, che si presenta alle prossime elezioni regionali di marzo in appoggio alla candidatura di Gianluca Panto alla presidenza del Veneto, con tale incarico intende dare un punto riferimento certo per i media impegnati nel dare informazioni agli elettori veneti nel corso della campagna elettorale.
A tal proposito, il PNV auspica che i mezzi di informazione siano equilibrati nel dare il corretto spazio a tutte le parti impegnate per il bene del Veneto e che in particolare venga dato l'opportuno risalto ai programmi e ai grandi temi che devono essere la base di scelta per poter esprimere il proprio voto.
furto di soldi veneti: clicca per saperne di più
Ad esempio, non trova ancora eco negli organi di informazione, il fatto che esiste una forbice ingiustificabile tra quanto i Veneti pagano in tasse all'Italia (70 miliardi di euro nel 2007) e quanto viene poi concretamente restituito sotto forma di spesa pubblica regionale, degli enti locali veneti e dello stato italiano.
Da tale forbice emerge che ogni anno i veneti pagano quasi 19 miliardi di euro che non tornano più indietro. E tale stima è molto prudenziale, perché il ministero del tesoro commette un grave errore logico nel ripartire la quota di spesa pubblica centrale, esagerandola ben oltre la realtà .
La nomina di Sabrina Tessari servirà quindi ad aiutare gli organi di informazione a non dimenticarsi di tali notizie che i veneti devono assolutamente sapere.
Sabrina Tessari vive a Noventa di Piave (VE). E' coniugata e ha un figlio. Si è laureata in Scienze Politiche nell'Ateneo patavino e si è specializzata in Counseling Aziendale. E' stata la candidata del PNV (Partito Nasional Veneto) per la Presidenza alle recenti elezioni Provinciali.
Ha accettato l'incarico di Responsabile Media del Partito, poiché ritiene importante dare il proprio contributo informativo sugli incontri, sulle attività , sui valori e sui programmi del PNV, attraverso la preziosa collaborazione di giornalisti e pubblicisti.
Pnv presenta il 16 candidato alla Regione
Martedi 12 Gennaio 2010 alle 21:04
Elezioni regionali: Pnv presenterà candidato presidente sabato 16/01
Obiettivo Indipendenza, primo punto del programma una tassa unica sul reddito del 20% che sostituirà tutte le tasse italiane attuali
Sabato mattina prossimo a Treviso, il Partito Nasional Veneto presenterà il proprio candidato presidente del Veneto. La conferenza stampa di presentazione si terrà alle ore 11 presso il BHR Treviso Hotel in Via Postumia Castellana, 2 a Quinto di Treviso.
L'obiettivo del PNV è l'indizione di un referendum per l'ìndipendenza del Veneto, da tenersi sotto monitoraggio internazionale.
La rosa di nominativi su cui potrà cadere la scelta è composta da Claudio Ghiotto (Vicenza), Gianluca Panto (Treviso) e Sabrina Tessari (Venezia), come emerso dalle elezioni primarie concluse il 30 dicembre scorso.
Per la prima volta dopo 150 anni i cittadini veneti avranno a disposizione nelle cabine elettorali una matita per decidere il proprio destino. Starà ora solo ai veneti decidere se continuare a dare la propria fiducia a chi intende andare a Roma a trattare ed elemosinare la carità frutto delle nostre risorse rubate, oppure se riappropriarsi della propria libertà e sovranità .
La campagna elettorale del PNV sarà incentrata proprio sulla comunicazione dei vantaggi legati alla creazione di un nuovo Veneto Stato indipendente.
Ai nostri confini sono nati nuovi stati: Slovenia, Crozia, Montenegro, Repubblica Ceca e Slovacca, che hanno interpretato al meglio le sfide della globalizzazione, con riforme politiche e fiscali indispensabili per permettere alle loro imprese di essere competitive nei mercati globali.
L'Austria, o la Svizzera hanno già adottato contromisure per permettere alle loro aziende di reggere il confronto con la crisi. Il Veneto resta invece legato alle rovinose e irresponsabili scelte politiche italiane, che oggi ci impediscono di raffrontarci alla pari con i nostri vicini e concorrenti.
L'attuale classe dirigente ha fatto diventare il Veneto una delle aree d'Europa con minor tasso di investimenti in ricerca e sviluppo e minor numero di addetti nei nuovi settori ad alto tasso di innovazione. Una terra di innovazione e scoperte oggi fatica a reggere il paragone con i piccoli Stati che hanno fatto della flessibilità e rapidità nel saper prendere decisioni un proprio plus.
Il PNV chiede ora ai veneti di dare la fiducia a una nuova classe dirigente - giovane e preparata - che sappia far entrare il Veneto indipendente nella moderna società dell'informazione, creando una nuova società più giusta, una terra di grandi opportunità e un ambiente più piacevole nel quale vivere e e dal quale purtroppo sempre più giovani oggi cercano di fuggire perché non trovano speranze per il futuro.
Il punto principale del programma del PNV prevede l'istituzione di un'unica tassa sul reddito del 20% che sostituirà l'intero marasma fiscale di tasse italiane. L'aliquota potrà essere prevedibilmente abbassata entro pochi anni al 15%.
Con l'indipendenza, tali soldi saranno gestiti al 100% nel Veneto. Ciò significa che i veneti, pagando solo un terzo delle tasse oggi pagate con l'Italia, avranno il doppio delle risorse economiche per investire in un nuovo Paese moderno al passo con i tempi.
Pnv: primarie a Ghiotto e Panto
Domenica 3 Gennaio 2010 alle 21:06
Elezioni Regionali, nomination del PNV: vincono i Veneti Libari (54,82%) davanti alle DIVE (44,99%)
Oltre 5.000 preferenze, pari al 54,82% del totale per il ticket presidenziale composto da Claudio Ghiotto e Gianluca Panto
Partite il 25 ottobre scorso, si sono concluse il 30 dicembre le primarie del PNV e oggi sono stati resi noti i risultati della contesa che vale la nomination alla presidenza del Veneto per conto del Partito Nasional Veneto.
A prevalere è stata la squadra dei Veneti Libari, che ha raccolto 5.724 preferenze, pari al 54,82% dei voti totali. Al secondo posto si è classificata la formazione delle D.I.VE., le Donne per l'Indipendenza Veneta guidate da Sabrina Tessari, che ha raccolto 4.698 sottoscrizioni, pari al 44,99%. Molto staccata la formazione Indipendenza Veneta, con capolista Albert Gardin, con lo 0,19% delle preferenze espresse dai Veneti che hanno partecipato alla contesa.
A questo punto il ticket presidenziale espresso dal PNV è composto da due imprenditori veneti di successo, Claudio Ghiotto di Montecchio Maggiore (VI) e Gianluca Panto di Villorba (TV).
Da regolamento, ora i due candidati hanno 10 giorni di tempo per fare le proprie valutazioni e decidere se accettare, o meno la propria investitura. In caso di indisponibilità del ticket presidenziale emerso dalle primarie, la scelta ricadrà su Sabrina Tessari, leader delle D.I.VE..
La nomination definitiva del PNV alla presidenza del Veneto seguirà tale decisione.
Claudio GHIOTTO ha 47 anni e vive a Montecchio Maggiore (VI). È imprenditore nel settore dell'elettronica e consulente nelle tecniche basate su microprocessori, è sposato e ha due figli. Non ha mai fatto politica prima di diventare socio fondatore del Partito Nasional Veneto.
Claudio Ghiotto auspica l'indipendenza veneta, perché non vuole uno stato che soffochi i propri cittadini e che anzi dia la possibilità ai Veneti di una forte crescita economica, grazie alla riduzione della pressione fiscale, della burocrazia e del costo del lavoro. Tale politica favorirà le assunzioni. Ghiotto è a favore dell'iniziativa privata e contrario ai monopoli.
Gianluca PANTO, ha 45 anni, è imprenditore ed è coniugato con due figli. È presidente dell'associazione Veneti al 1000×1000, l'innovativo opinion network di imprenditori veneti
Dopo gli studi e la laurea in ingegneria civile ha acquisito ulteriori 3 specializzazioni: ambientale, industriale, dell'informazione. Subito si è occupato di information technology fondando una software house.
Successivamente ha diretto per dieci hanni con successo l'azienda industriale di famiglia.
Ora è imprenditore presente nel c.d.a. di numerose società attive nel settore delle costruzioni, dell'immobiliare industriale, dell'ingegneria, dell'informatica e della green economy.
Sabrina TESSARI è nata a Jesolo nel 1968, e vive a Noventa di Piave (VE). Laureata in Scienze Politiche, si è specializzata in Consulenza e Counseling Aziendale. È sposata con un figlio, ed è stata la candidata per il Partito Nasional Veneto alla presidenza della Provincia di Venezia.
Tessari si è presentata come candidata PNV alla presidenza della Regione Veneto alle elezioni 2010, perché vuole una Venetia indipendente ispirata ai principi di meritocrazia, giustizia e di rispetto dei diritti civili.
Ufficio Politico
Partito Nasional Veneto
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