Archivio per tag:  Roberto Scola
	
	
			
							
					Categorie: Lavoro, Fatti				
			
			
			
							
				 Dieci anni fa, nella motte tra il 5 e il 6 dicembre, scrive nella nota che pubblichiamo il PCI - federazione regionale del Veneto, furono investiti dalla fuoriuscita di olio bollente, mentre stavano lavorando, sette operai dello stabilimento ThyssenKrupp di Torino. I sette operai morirono, brucuiati vivi, a causa delle condizioni di sicurezza del tutto insufficienti. Nei processi che seguirono alcuni responsabili furono condannati ma i principali colpevoli, oggi, vivono ancora in libertà in Germania. Noi vogliamo ricordare i nomi dei sette operai uccisi: Antonio Schiavone, Giuseppe Demasi, Angelo Laurino, Roberto Scola, Rosario Rodinò, Rocco Marzo, Bruno Santino.			
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			Dieci anni fa, nella motte tra il 5 e il 6 dicembre, scrive nella nota che pubblichiamo il PCI - federazione regionale del Veneto, furono investiti dalla fuoriuscita di olio bollente, mentre stavano lavorando, sette operai dello stabilimento ThyssenKrupp di Torino. I sette operai morirono, brucuiati vivi, a causa delle condizioni di sicurezza del tutto insufficienti. Nei processi che seguirono alcuni responsabili furono condannati ma i principali colpevoli, oggi, vivono ancora in libertà in Germania. Noi vogliamo ricordare i nomi dei sette operai uccisi: Antonio Schiavone, Giuseppe Demasi, Angelo Laurino, Roberto Scola, Rosario Rodinò, Rocco Marzo, Bruno Santino.			
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		Ricordando Thyssen Krupp: 6 dicembre 2007 - 6 dicembre 2017
Mercoledi 6 Dicembre 2017 alle 08:27 Dieci anni fa, nella motte tra il 5 e il 6 dicembre, scrive nella nota che pubblichiamo il PCI - federazione regionale del Veneto, furono investiti dalla fuoriuscita di olio bollente, mentre stavano lavorando, sette operai dello stabilimento ThyssenKrupp di Torino. I sette operai morirono, brucuiati vivi, a causa delle condizioni di sicurezza del tutto insufficienti. Nei processi che seguirono alcuni responsabili furono condannati ma i principali colpevoli, oggi, vivono ancora in libertà in Germania. Noi vogliamo ricordare i nomi dei sette operai uccisi: Antonio Schiavone, Giuseppe Demasi, Angelo Laurino, Roberto Scola, Rosario Rodinò, Rocco Marzo, Bruno Santino.			
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			Dieci anni fa, nella motte tra il 5 e il 6 dicembre, scrive nella nota che pubblichiamo il PCI - federazione regionale del Veneto, furono investiti dalla fuoriuscita di olio bollente, mentre stavano lavorando, sette operai dello stabilimento ThyssenKrupp di Torino. I sette operai morirono, brucuiati vivi, a causa delle condizioni di sicurezza del tutto insufficienti. Nei processi che seguirono alcuni responsabili furono condannati ma i principali colpevoli, oggi, vivono ancora in libertà in Germania. Noi vogliamo ricordare i nomi dei sette operai uccisi: Antonio Schiavone, Giuseppe Demasi, Angelo Laurino, Roberto Scola, Rosario Rodinò, Rocco Marzo, Bruno Santino.			
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			ThyssenKrupp, PCdI Vicenza: sentenza della Cassazione è una vittoria
Sabato 14 Maggio 2016 alle 13:20 PCdI - Vicenza
				
			
			
			PCdI - VicenzaNonostante la richiesta del sostituto procuratore generale della Cassazione, Paola Filippi, di annullare le condanne dei sei imputati del processo Thyssenkrupp, oggi è stato confermato il verdetto della corte dassise d'appello di Torino del 29 maggio 2015. Così, dopo oltre 8 anni dall'assassinio di 7 operai della Thyssen di Torino, l'amministratore delegato Harald Espenhahn è stato condannato definitivamente a 9 anni e 8 mesi, i dirigenti Daniele Moroni a 7 anni e 6 mesi, Raffaele Salerno a 7 anni e 2 mesi, Cosimo Cafueri a 6 anni e 8 mesi.Â
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