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"Rimpatrio Volontario Assistito", il Comune aiuta i migranti a ritornare nel loro paese d'origine

Venerdi 19 Agosto 2011 alle 11:16
ArticleImage Comune di Vicenza - Anche il Comune di Vicenza è entrato a tutti gli effetti nella Rete NIRVA della Regione Veneto, il networking italiano per il “Rimpatrio Volontario Assistito”, un progetto finanziato dalla Comunità Europea che ha lo scopo di aiutare i migranti che non possono o non vogliono restare in Italia e desiderano spontaneamente ritornare al loro Paese di origine. E’ infatti arrivata in questi giorni la comunicazione ufficiale dall’Ente capofila del progetto NIRVA, l’Aiccre di Roma: il Comune è stato inserito nell’apposita sezione del sito www.retenirva.it (link http://www.retenirva.it/LaReteNIRVA/Index.asp?codreg=05) dedicata alla visualizzazione dei componenti della Rete nazionale.

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Categorie: Politica, Dal settimanale, Immigrazione

Immigrazione, la via giusta è il rimpatrio

Domenica 14 Marzo 2010 alle 08:13

La civetta di VicenzaPiù n.186, in edicola a 1 euroArticolo pubblicato sul numero 186 di VicenzaPiù, in edicola a 1 euro e da oggi nei punti di distribuzione gratuita e scaricabile da questo sito.


Positiva l'iniziativa di Comune e Caritas che finanziano il ritorno ai paesi d'origine di stranieri in difficoltà. Perché contiene il principio che ognuno sta meglio a casa propria.

Ventisette famiglie di immigrati sono tornate in patria

 con l'aiuto economico del Comune e della Caritas vicentina nel 2009. Alcune, imparata la "lezione" qui, hanno anche messo su un'aziendina o un bazar. E' il frutto dei 50 mila euro annui (medi, l'anno scorso sono stati 23 mila) erogati dall'amministrazione di centrosinistra all'organizzazione assistenziale della diocesi. Un'iniziativa, per la cronaca, decisa dalla precedente giunta di centrodestra nel 2004, ma avviata solo con Variati e l'assessore al sociale John Giuliari. Da allora, sono circa duecento le persone che hanno usufruito del programma di assistenza economica e logistica che li segue passo passo fino alla nuova sistemazione nella terra d'origine. Di varia nazionalità, generalmente (ma non tutti) sono soggetti con difficoltà gravi: dall'alcolismo alla droga alle turbe psichiche. Gente che non riusciva a procurarsi una vita decente, riducendosi all'accattonaggio e cercando rifugio nei ricoveri della Caritas. 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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