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"Rimpatrio Volontario Assistito", il Comune aiuta i migranti a ritornare nel loro paese d'origine

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 19 Agosto 2011 alle 11:16 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - Anche il Comune di Vicenza è entrato a tutti gli effetti nella Rete NIRVA della Regione Veneto, il networking italiano per il “Rimpatrio Volontario Assistito”, un progetto finanziato dalla Comunità Europea che ha lo scopo di aiutare i migranti che non possono o non vogliono restare in Italia e desiderano spontaneamente ritornare al loro Paese di origine. E’ infatti arrivata in questi giorni la comunicazione ufficiale dall’Ente capofila del progetto NIRVA, l’Aiccre di Roma: il Comune è stato inserito nell’apposita sezione del sito www.retenirva.it (link http://www.retenirva.it/LaReteNIRVA/Index.asp?codreg=05) dedicata alla visualizzazione dei componenti della Rete nazionale.

“Dopo avere costituito un fondo di 50.000 euro – spiega l’assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari –, che in questi ultimi tre anni ha consentito di accompagnare al loro Paese di origine una settantina di migranti, adulti e bambini, che a Vicenza hanno concluso il loro progetto di vita, si è deciso di aderire alla rete NIRVA in qualità di punto informativo, con l’intento di assicurare al migrante un percorso di ritorno realizzato nel rispetto della sua dignità e sicurezza.”

Nel Veneto aderiscono già alla rete i Comuni di Venezia, Padova e Verona. D’ora in poi anche i migranti che risiedono a Vicenza potranno ottenere un primo orientamento e supporto, nonché un aiuto nella predisposizione di tutta la documentazione richiesta per la realizzazione dei progetti individuali di rimpatrio. Sarà sufficiente contattare l’assessorato alla famiglia e alla pace al numero 0444222539, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.

“L’adesione alla rete – prosegue Giuliari – non comporta alcun impegno economico per il Comune e ha una durata prevista fino al 30 giugno del prossimo anno, salvo ulteriori e specifici accordi che potranno essere stipulati con il Ministero dell’Interno, l’Autorità responsabile della misura di Rimpatrio Volontario Assistito.”

I migranti, possibili beneficiari del progetto di rimpatrio, sono i titolari di protezione internazionale che rinunciano al loro status, i richiedenti protezione internazionale, i cittadini di paesi terzi con permesso di soggiorno per motivi umanitari che rinunciano al loro status, le vittime di tratta, cittadini di paesi terzi che beneficiano di forme di protezione temporanea, che vivono in Italia in situazione di estrema vulnerabilità e grave disagio o che non soddisfano o non soddisfano più le condizioni di ingresso e/o soggiorno in Italia.

“Mi auguro che il progetto possa essere valutato con attenzione da parte dei migranti vicentini – conclude l’assessore alla famiglia e alla pace – in quanto mette in risalto gli aspetti positivi e la dimensione volontaria del ritorno inteso come una delle fasi del progetto migratorio, non il suo fallimento, nonché un’opportunità per ricominciare, volontariamente, in dignità e sicurezza diventando una risorsa di sviluppo per il paese di origine. E’ da considerare, infine, che in ogni paese di rimpatrio gli stranieri saranno sostenuti il tempo necessario da personale OIM (Organizzazione Italiana per le Migrazioni) che offrirà servizi (tipo avvio attività imprenditoriali piuttosto che locazione di immobili..) e quindi non saranno mai lasciati soli.”

 

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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