Archivio per tag: riforma delle banche popolari

Categorie: Economia&Aziende

Banche Popolari, Il Fatto: la Consulta salva la riforma, regolare l’uso del decreto e i rimborsi negati ai soci

Giovedi 22 Marzo 2018 alle 11:10
ArticleImage La riforma delle banche popolari supera il rischio più grande: l'esame della Corte costituzionale. Secondo la Consulta la legge che ha terremotato il settore del credito cooperativo, nato su una legislazione di oltre 150 anni, non ha violato la Carta. Sono dunque infondate le questioni di costituzionalità sollevate dal Consiglio di Stato che con due ordinanze aveva portato il testo davanti ai giudici. Come è noto, la riforma varata dal governo Renzi a gennaio 2015 ha imposto alle 10 banche popolari più grandi di quotarsi in Borsa e trasformarsi in Spa rinunciando al "voto capitario" tipico della natura cooperativa (una testa un voto, a prescindere dalle azioni) e di fatto al ruolo di banche del territorio.

 

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Categorie: Banche

Luca Canale scrive a Matteo Renzi: "Giovedì a Vicenza incontri i risparmiatori azzerati"

Mercoledi 26 Ottobre 2016 alle 10:00
ArticleImage Riceviamo da Luca Canale e pubblichiamo
Signor Presidente, Le scrivo a nome di un gruppo di risparmiatori azzerati dal crollo di Banca popolare di Vicenza e Veneto Banca. Data la scarsa rilevanza mediatica data alla vicenda, rispetto ai casi MPS, Banca Etruria etc., Le riporto a seguire alcune cifre relative a BPVI, tratti dai bilanci 2015 e 2016: - Valore delle quote crollato da 62,5 euro a 10 centesimi (-99,84%); - 6,5 miliardi di capitalizzazione persi; - Quasi 9 miliardi di depositi in meno (2015 - 2016); - Quasi 10 miliardi di debiti verso altre banche; - 119 mila soci coinvolti, dei quali 18 mila Enti ed aziende. Altri 4 miliardi di capitale sono sfumati nell'analogo crack di Veneto Banca, coinvolgendo altri 88 mila soci.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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