Zaia e Galan, amici ... nemici
Domenica 24 Gennaio 2010 alle 01:13Redazione di VicenzaPiù  Â
Zaia: ''Il Veneto sarà il laboratorio del federalismo fiscale''
Galan: ''Lascio un Veneto di imprenditori coraggiosi e sindaci non conformisti''
Doppio e quasi contemporaneo intervento ieri, sabato a Venezia e a Tessera del precedente Governatore e del contrastato candidato del centro destra.
Ecco i contenuti, in sintesi, dei 2 interventi.
Luca Zaia, il ministro dell'Agricoltura ed esponente della Lega Nord, candidato Governatore del Veneto dal centrodestra, ieri, in occasione della presentazione del candidato sindaco di Venezia, il collega di governo Renato Brunetta (Pdl)Â ha dichiarato:
"Lo slogan 'prima il Veneto' significa che questa regione dovrà essere la prima sul fronte del federalismo fiscale, dovrà diventare il laboratorio del federalismo nel nostro Paese", aggiungendo che "prima il Veneto vuol dire applicare subito i decreti sul federalismo fiscale. Ma dire che prima vengono i veneti è scritto nella Costituzione non è lo 'Zaia pensiero' e non prevede discriminazioni, sta a dire che i cittadini veneti, anche gli immigrati regolari che hanno la cittadinanza italiana, avranno tutti gli stessi diritti e gli stessi servizi. Noi siamo per l'integrazione degli immigrati in regola", quasi a voler smorzare le polemiche seguite a sue prevedenti dichiarazioni in cui si poteva supporre una componente discriminatoria nei confronti dei 'non veneti' in senso più lato.
L'attuale governatore del Veneto, Giancarlo Galan (Pdl), al convegno organizzato all'Alenia di Tessera da Confindustria Venezia e Unindustria Treviso sul futuro dei mercati nel 2010 ha, quasi in contemporanea stilato, dopo aver rinunciato a malincuore alla nuova candidatura e sia pure con la promessa da parte di Silvio Berlusconi di un importante ruolo ministeriale dopo le regionali, un quasi ‘testamento' politico della sua azione da Governatore della regione per 3 mandati consecutivi: "Il Veneto che verrà non potrà che essere il Veneto dell'innovazione continua, dei cambiamenti, di coloro che sanno di essere degli apripista, degli sperimentatori a tutto campo e questo a loro rischio e pericolo ...Il Veneto che lascio da presidente della Regione è il Veneto degli imprenditori coraggiosi e dei sindaci non conformisti ... Il Veneto degli imprenditori capaci di far compiere balzi in avanti sul piano culturale alle proprie aziende e quindi forti al punto di poter vincere le sfide dell'economia globalizzata. E accanto a questo Veneto, c'e' quello di tanti giovani politici e amministratori che non si limitano a coltivare il proprio orticello - ha aggiunto Galan con qualche chiaro sottinteso -, ma che, nel rompere le regole, sanno guardare 'oltre il giardino', oltre i limiti del più pericoloso e ottuso localismo. Questo Veneto, tra l'altro avra' sempre più bisogno di fare affidamento sulla cultura, su tutto ciò che può favorire e aumentare le possibilità di confrontarsi con le avanguardie creative, tecnologiche, produttive più che avanzate sugli scenari internazionali ... Il Veneto che verrà non potra' che essere il Veneto dell'innovazione continua, dei cambiamenti, di coloro che sanno di essere degli apripista, degli sperimentatori a tutto campo e questo a loro rischio e pericolo - ha concluso Galan -. Rischi e pericoli che a volte ti costringono a fermarti, a prendere fiato, non di sicuro a bloccarti per sempre, perché sarà talmente elevata la tensione raggiunta, sarà talmente forte il sapere accumulato, l'esperienza acquisita, che il cambiamento non potrà che esserci e dare i propri frutti. Tutto cambierà ancora e di più nel prossimo decennio, che vorremmo si concludesse con l'assegnazione a Venezia e al Veneto delle Olimpiadi, a suggello di una delle più straordinarie trasformazioni economiche, sociali e culturali vissute in Europa".
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Ai bamboccioni 'soli' servono 1.300 euro
Giovedi 21 Gennaio 2010 alle 22:19Adico   Â
Ai «bamboccioni» servono 1.300 euro per vivere da soli
Mettiamoci l'affitto dell'appartamento, le spese condominiali, le bollette, l'auto. Poi, qualche piccolo sfizio, come una pizza a settimana, la piscina o la palestra. Niente extra particolari, niente vacanze, niente scarpe o vestiti nuovi. Risultato? Non per vivere, ma per sopravvivere fuori di casa, i bamboccioni dovrebbero contare su un reddito netto superiore ai 1.200 euro al mese. Che diventano quasi 1.400 per quelli iscritti all'Università . Insomma una media di 1.300 euro. «Qui, al contrario di quello che dice il ministro Renato Brunetta, non ci troviamo davanti ai cosiddetti bamboccioni - spiega Carlo Garofolini, presidente dell'ADICO che ha curato l'indagine elaborando i dati dell'ufficio statistica del Comune e di Quattro Ruote - sono molti i ragazzi che vorrebbero andarsene di casa. Ma dove trovano i soldi?». Affitti. Per il 18enne che intende uscire di casa, la voce più insidiosa è quella degli affitti. Per un miniappartamento arredato a Mestre si spendono fra i 550 e i 600 euro al mese, ai quali bisogna aggiungere 80-100 euro per il condominio. «Difficile che un giovane appena uscito dalle scuole superiori possa trovare un lavoro in grado di sostenere questi canoni di locazione - sottolinea Garofolini - Solitamente i ragazzi trovano occupazioni precarie da 700-800 euro al mese. Oppure vengono assunti con il contratto di formazione lavoro». Impossibile andare da soli in un mini. Chi esce di casa a 18 anni, dunque, punta alla coabitazione. E sempre a Mestre per due camere arredate si chiedono in media 650 euro al mese, per tre camere 700. La coabitazione, insomma, risulta più abbordabile. Studenti. Le opportunità di affitti agevolati per gli studenti universitari ci sono, ma sono limitate. L'Esu fornisce stanze per i giovani con bassa soglia di reddito familiare. Poi ci sono collegi come la Domus Civica a altre realtà . Ma per lo più gli studenti sottostanno agli affitti di mercato che, per una camera singola, si aggirano attorno ai 500, 600 euro al mese. I 18enni che proseguono gli studi «vengono sostenuti economicamente dalle famiglie - ricorda Garofolini - Molte delle quali fanno salti mortali per permettere ai figli di ottenere una laurea. Anche perché la sola iscrizione all'Università di Venezia costa più di 1.400 euro l'anno». Altre spese. Se fossero costretti a uscire di casa per legge, come proposto Brunetta, i 2 mila «bamboccioni» veneziani dovrebbero affrontare spese di ogni tipo. Oltre all'affitto, c'è il carrello alimentare, calcolato in 40 euro a settimana, perché si sa che i ragazzi rinunciano spesso a mangiare per soddisfare altre esigenze. Per quanto riguarda l'auto, il peso più consistente è dato dall'Rc. In questo caso, l'indagine prende in esame una delle assicurazioni meno care: Generali (653 euro all'anno). Poi c'è il tagliando, il bollo, la benzina. «Nel conto abbiamo anche inserito due cene in ristorante e due in pizzeria, seguendo i costi dell'Osservatorio prezzi del Comune. Poi 50 euro al mese per piscina o palestra. Ma ci sono molte altre spese extra non inserite, come il parrucchiere, la discoteca, lo spritz». Poveri bamboccioni.
Continua a leggerePA Graduation Day
Lunedi 26 Ottobre 2009 alle 19:30Fondazione CUOA
CUOA PA GRADUATION DAY. CASTRO: L'EFFICIENZA DELLA PA VALE 90 MILIARDI DI RISORSE
"Con un aumento dell'efficienza della Pubblica Amministrazione del 30% si otterrebbe un risparmio di 6 punti di pil, ovvero circa 90 miliardi di euro da reinvestire nel sistema Italia". Maurizio Castro, Senatore della Repubblica e direttore scientifico del Master per la Pubblica Amministrazione del CUOA, apre così la cerimonia di consegna dei master per i manager della Pa. "Il pubblico ha riacquisito un ruolo propulsivo. La riforma Brunetta ha accelerato tale cambiamento, nel segno di una maggiore sobrietà delle istituzioni, che in questi tempi di crisi devono essere in grado di mettere a punto un'integrazione virtuosa percorrendo la via di una maggiore produttività e quindi di una migliore efficienza". Adesso che il pubblico ha la sua riforma, tuttavia prosegue Castro, è "indispensabile che si doti degli strumenti giusti per realizzare questo cambiamento. E la Fondazione CUOA ha anticipato tale trasformazione proponendo un MBA dedicato alla Pa, che oggi diploma i suoi primi manager. Lo strumento messo a punto dal CUOA è in grado di rispondere alle diverse articolazioni ed alla pluralità di esigenza della PA. Questo Master è un vero e proprio cross over capace, e i diplomati di questa edizione lo dimostrano, di rispondere alle urgenze di cambiamento sia delle amministrazioni locali che centrali".
CUOA PA GRADUATION DAY 2. FAVERIN-RIFORMA BRUNETTA: DARE LA PAGELLA AI POLITICI, SE BOCCIATI INELEGGIBILI
"Il Ministro Renato Brunetta ha fatto del Ministero della funzione pubblica il più importante del Governo. Ancora più importante di quello dell'economia e questo perché è stato in grado di parlare alla pancia ed alla testa dei cittadini. Ma la riforma Brunetta manca di un anello fondamentale nella catena del valore: la pagella ai risultati della politica". Così Giovanni Faverin, segretario generale della CISL Funzione Pubblica durante il primo Graduation Day del Master CUOA dedicato ai manager della pubblica amministrazione, oggi a Villa Valmarana Morosini, sede della Fondazione CUOA. Secondo il sindacalista la legge Brunetta manca di un capitale elemento, che chiude il cerchio delle responsabilità nella gestione della cosa pubblica. "I cittadini devono essere in grado di capire se chi ha dato le linee politiche nella gestione dell'Ente Pubblico lo abbia lasciato meglio o peggio di come lo ha trovato. Se il politico lascia un'amministrazione in condizioni peggiori di come lo ha ricevuto, deve scattare una sanzione ovvero l'ineleggibilità ". Faverin mette in evidenza che l'operazione trasparenza avviata dal Dicastero Brunetta sia fondamentale "ma i cittadini devono essere messi nelle condizioni di comunicare con le pa". Sui temi del precariato e del contratto pubblico aggiunge "credo che la Pa si cambi investendo nel rinnovamento, investendo sulla formazione dei giovani".
Continua a leggereBrunetta a Piazzola sul Brenta
Venerdi 16 Ottobre 2009 alle 13:38Forum dell'Innovazione
Forum dell'Innovazione: il ministro Brunetta incontra le eccellenze del Nord Est
Parte da Padova il viaggio nell'Italia che vuole innovare
Un'iniziativa del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione
in stretta collaborazione con FORUM PA e Regioni
19 ottobre, Villa Contarini, Piazzola sul Brenta (PD)
La Città di Padova è la prima tappa dei FORUM DELL'INNOVAZIONE, il road show promosso dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, Renato Brunetta e da FORUM PA, che ha come obiettivo di mettere in rete tutti gli attori e i centri di governo dell'innovazione e fare sistema, individuando priorità e strategie. Una premessa per arrivare alla redazione di linee guida condivise per una politica dell'innovazione che incoraggi seriamente la competitività del Paese.
Il 19 ottobre, a Villa Contarini, si accendono quindi i riflettori sugli attori del Nord Est impegnati nella sfida per la modernizzazione della PA e l'innovazione del Paese: amministrazioni virtuose; aziende e imprenditori che lavorano per offrire alla PA know how, tecnologie e soluzioni di avanguardia; distretti innovativi; incubatori di impresa; università ; parchi scientifici; centri di ricerca. Questi i temi al centro del confronto: modernizzazione delle PA e sviluppo del territorio; innovazione, digitalizzazione ed e-government; merito, valutazione e trasparenza; semplificazione, qualità dei servizi e rapporto con il cittadino. Se ne parlerà la mattina nel corso di un convegno al quale parteciperanno il Ministro Renato Brunetta e il Presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan, e nel corso di tre workshop pomeridiani, che vedranno le esperienze di eccellenza del Nord Est a confronto con la politica nazionale, e che saranno aperti al contributo del pubblico.
Ma il FORUM sarà anche l'occasione per toccare con mano l'innovazione presente sul territorio grazie all'area espositiva, dedicata a soluzioni tecnologiche e best practice di istituzioni e aziende, che avranno così l'occasione di confrontare idee, applicazioni e risultati raggiunti. In mostra le soluzioni delle aziende sponsor, che sono anche partner dell'iniziativa: Almaviva, AREA Science Park, EMC, Microsoft, Siav, Solari Udine, Trend Micro, Unicredit Group. Accanto a queste, aziende e attori locali, pubblici e privati, come la Camera di Commercio di Padova.
L'appuntamento di Padova è co-promosso dalla Regione Veneto ed è il primo di cinque incontri, che saranno ospitati, di volta in volta, da una delle Regioni co-promotrici dell'iniziativa. Il viaggio "nell'Italia dell'innovazione" si concluderà a Roma, con un appuntamento nazionale a FORUM PA 2010.
Continua a leggereIl ministro Brunetta consegna i diplomi
Giovedi 15 Ottobre 2009 alle 15:17Fondazione CUOA
MANAGER PUBBLICI ALLA SVOLTA. IL 26 OTTOBRE IL PRIMO GRADUATION DAY DEL MASTER CUOA PER LA PA. A CONSEGNARE I DIPLOMI IL MINISTRO BRUNETTA.
Lunedì 26 ottobre a partire dalle 10,00 a Villa Valmarana Morosini di Altavilla Vicentina (VI), sede della Fondazione CUOA, si terrà il primo Graduation Day del Master in Gestione Integrata nelle Pubbliche Amministrazioni. Il Master per i manager della PA, in linea con quanto voluto dalla nuova Legge Brunetta, ha mirato a formare una classe dirigente pubblica capace ed innovativa. Alla cerimonia è attesa la presenza del Ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta.
Il Graduation Day verrà aperto dal Direttore Generale della Fondazione CUOA, Giuseppe Caldiera. A seguire l'intervento di Maurizio Castro, senatore e Direttore scientifico del Master, dal titolo: "Il valore del Master nello sviluppo delle competenze del management pubblico". Alle 10.30 è prevista una tavola rotonda sul tema: "L'attuazione delle riforme della Pubblica Amministrazione come leva competitiva per il Paese". Interverranno Giovanni Faverin, Segretario Generale CISL Funzione Pubblica; Paolo Nerozzi, Senatore, Membro della Commissione Lavoro e Previdenza Sociale, Tiziano Treu, Senatore, Vice Presidente della Commissione Lavoro e Previdenza Sociale e Carlo Vizzini, Senatore, Presidente della Commissione Affari Costituzionali.
Alle 11,45 l'intervento di Vittorio Mincato, Presidente della Fondazione CUOA e le conclusioni alle 12,00 del Ministro Renato Brunetta.
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