L'avevamo capito: la rivoluzione non la si può fare in società col nemico. Proprio come da più parti si preannuncia sarcasticamente, alla fine "cederanno con fermezza". Il vicepremier Luigi Di Maio si illude di trovare formule retoriche per far digerire la sconfitta: "Tratteremo senza tradire gli italiani". Purtroppo essere costretti a trattare significa riconoscere il potere del nemico e la sua capacità di far perdere la guerra. La dottrina a 5 stelle non deve solo digerire provvedimenti di completo stampo leghista e reazionario, come il decreto sicurezza, ma è obbligata a emanare i suoi provvedimenti annacquati, epurati, limati, stravolti dall'opportunità di governo e dalla volontà del socio in affari.
È stato il giorno dell’Italian Employers’ Day 2018 mercoledì 7 novembre, anche nei Centri per l’impiego del vicentino, dove sono arrivati 375 disoccupati, con preventiva prenotazione, per incontrare 108 aziende e agenzie interinali che hanno preso parte all'evento. I numeri riguardano anche i Cpi di Arzignano e Bassano del Grappa, ma soprattutto quello di via Legione Gallieno a Vicenza, che comprende l'area della città berica insieme alla cinta urbana, e dove siamo stati questa mattina (foto).
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“La politica del sussidio non si azzardi a prosciugare i conti di chi lavora e produce. Se il Governo andrà avanti con reddito di cittadinanza e pensioni a quota 100, insistendo poi in questo assurdo scontro con l’Europa, le conseguenze per gran parte degli italiani saranno pesantissimeâ€. È quanto afferma in una nota Alessandra Moretti, Consigliera regionale del Partito Democratico che lancia anche l’allarme sull’ipotesi di una patrimoniale.
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Tra le letture che maggiormente segnarono la mia età giovanile, di certo l'etica protestante e lo spirito del Capitalismo di Max Weber è quella che occupò un posto di rilievo. Da allora e per molto tempo dopo: la mistica e la libertà del lavoro, il rapporto con la divinità divenuta prassi, lo sforzo quotidiano fattosi preghiera, hanno occupato la mia visione del primo motore dell'economia. L'accenno che già Weber faceva al capitalismo dell'età antica mosso dall'auri sacra fames (esecranda fame di oro, ndr), aveva per me una motivazione brutale, lontana sia dall'ascesi laica delle popolazioni riformate che dalla mia concezione del lavoro e dell'intrapresa.
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Con l'avvicinarsi della legge di Stabilità si vanno sempre più delineando i tratti del reddito di cittadinanza. Per ora c'è una certezza: sarà erogato sotto forma di carta acquisti che i beneficiari potranno spendere per i beni necessari a una vita dignitosa, come per esempio alimenti e medicinali. Per ricevere l'aiuto bisognerà stare sotto una certa soglia di reddito e patrimonio (ma dal calcolo sarà esclusa la prima casa) e bisognerà attivarsi nella ricerca di un lavoro con l'aiuto dei centri per l'impiego che saranno proprio a tal proposito rinforzati.
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Il rischio è che una tegola di proporzioni gigantesche si stia per abbattere sulla nostra società . Infatti con l'approvazione del nuovo reddito di inclusione, impropriamente chiamato reddito di cittadinanza per evidenti ragioni politiche e propagandistiche, esiste la possibilità che il sistema del welfare italiano venga di fatto smantellato. I socialisti non possono a priori essere contrari al reddito di inclusione. Il Governo Gentiloni ha approvato tale misura ed i parlamentari del PSI lo hanno votato. Non vi è dubbio che il reddito di cittadinanza sia una misura necessaria dello stato sociale moderno.
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Tra tante chiacchiere e falsità di preti e leaderucci, come ci ha scritto Riccardo Federico Rocca, sulla legge 205 "in favore di risparmiatori che hanno subito un danno ingiusto, riconosciuto con sentenza del giudice o con pronuncia degli arbitri in ragione della violazione degli obblighi di - informazione, - diligenza, - correttezza e trasparenza"), spicca il punto 23 del contratto di governo tra M5S e Lega che è stato così controfirmato: ... Per far fronte al risarcimento dei risparmiatori "espropriati" si prevede anche l'utilizzo effettivo di risorse, come da legge vigente, provenienti da assicurazione e polizze dormienti. La platea dei risparmiatori che hanno diritto a un risarcimento, anche parziale, deve essere allargata anche ai piccoli azionisti delle banche oggetto di risoluzione".
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