Archivio per tag: questione settentrionale 
	
	
Comunque vada
Lunedi 25 Febbraio 2013 alle 12:58 Comunque andrà, il voto che interessa il Veneto ed il Vicentino andrà analizzato con molta attenzione. È proprio nel Veneto, ben prima della Lombardia, che nel volgere di sei lustri si è strutturata la cosiddetta questione del Nord, che in un trentennio, prima con l'esplosione del fenomeno Lega e poi con il fenomeno Forza Italia ha avuto riflessi sugli equilibri nazionali.			
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			Comunque andrà, il voto che interessa il Veneto ed il Vicentino andrà analizzato con molta attenzione. È proprio nel Veneto, ben prima della Lombardia, che nel volgere di sei lustri si è strutturata la cosiddetta questione del Nord, che in un trentennio, prima con l'esplosione del fenomeno Lega e poi con il fenomeno Forza Italia ha avuto riflessi sugli equilibri nazionali.			
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			La questione settentrionale è tornata e si impone con forza: Italia a tre velocità
Sabato 9 Luglio 2011 alle 23:59 Roberto Ciambetti, Assessore regionale Lega Nord  -  Tutti i commentatori economici che hanno analizzato i motivi e le possibili conseguenze dell'attacco speculativo di venerdì scorso a Piazza degli Affari hanno tralasciato un elemento di valutazione che non è secondario, l'esistenza della questione settentrionale. Mi spiego: l'Italia è un Paese a due se non tre velocità. C'è una zona produttiva ad economia avanzata, ricca di imprese e servizi   dove il peso del pubblico impiego è marginale e comunque non superiore   al 12 per cento del mercato del lavoro; c'è una zona dove il pubblico   impiego, e più in generale la Pubblica Amministrazione, hanno un ruolo   preponderante, pensiamo anche solo al caso del Lazio ed infine regioni   dove l'ente pubblico fornisce, nelle maniere più disparate,  l'unica   fonte di reddito senza che questo investimento dia servizi reali.			
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			Roberto Ciambetti, Assessore regionale Lega Nord  -  Tutti i commentatori economici che hanno analizzato i motivi e le possibili conseguenze dell'attacco speculativo di venerdì scorso a Piazza degli Affari hanno tralasciato un elemento di valutazione che non è secondario, l'esistenza della questione settentrionale. Mi spiego: l'Italia è un Paese a due se non tre velocità. C'è una zona produttiva ad economia avanzata, ricca di imprese e servizi   dove il peso del pubblico impiego è marginale e comunque non superiore   al 12 per cento del mercato del lavoro; c'è una zona dove il pubblico   impiego, e più in generale la Pubblica Amministrazione, hanno un ruolo   preponderante, pensiamo anche solo al caso del Lazio ed infine regioni   dove l'ente pubblico fornisce, nelle maniere più disparate,  l'unica   fonte di reddito senza che questo investimento dia servizi reali.			
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