Per il 57% degli imprenditori orafi alle prossime elezioni sarà un bene "che ci sia un vincitore netto e da subito identificabile". Un buon 33% tifa invece per una soluzione all'insegna della Grosse Koalition. Per il 76% l'incertezza dopo il voto del 4 marzo sarebbe una catastrofe. Se fosse per i grandi creativi dei gioielli ‘made in Italy' non esisterebbe l'astensionismo, visto che il 95% di loro andrà a votare. L'agenzia di comunicazione d'impresa di Klaus Davi - che sta realizzando una serie di inchieste sul made in Italy - ha realizzato oltre 100 interviste fra i principali brand esposti in queste ore a Vicenza.
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In vista delle elezioni politiche fissate per domenica 4 marzo 2018, l'ufficio elettorale del Comune di Vicenza invita i cittadini a controllare la propria tessera elettorale. Nel caso infatti sia necessario un duplicato o gli spazi per il timbro che certifica il voto risultassero esauriti, i cittadini possono in qualsiasi momento rinnovare la tessera, evitando così le code che si creano abitualmente negli uffici in prossimità delle consultazioni elettorali. Per ottenere una nuova tessera, rilasciata al momento, basta recarsi all'ufficio elettorale di piazza Biade, dal lunedì al venerdì, escluso il mercoledì, dalle 8.30 alle 12.30, ed il martedì e il giovedì anche il pomeriggio dalle 16.30 alle 18. Il cittadino dovrà compilare un modulo di richiesta a cui allegare la tessera non più utilizzabile, ed esibire un documento d'identità .
Io non ho preferenze per un partito o per un candidato particolari, andrò a votare "il meno peggio" proprio per limitare i danni come sostiene qualcuno. Questo "meno peggio" potrà essere influenzato da me come da tutti gli elettori. Questo "meno peggio" non rispetterà le direttive o imposizioni del partito che lo ha candidato, e non potrà rifarsi all'Articolo 67 della Costituzione: «Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.», ma delibererà nell'interesse della comunità .
Questo "meno peggio" non avrà nulla a che fare con XVII Legislatura (l'ultima), dove i cambi di casacca sono stati ben oltre la metà : 526 su un totale di 945 parlamentari, e non hanno risparmiato nessun partito.
«Le elezioni non sono una lotteria e quel patto che assegna 17 collegi alla Lega, 9 a Forza Italia, 1 a FdI e 1 "alla quarta gamba" Noi per l'Italia non sta in piedi. Brunetta e Da Re si sono incontrati a Treviso dopo la presentazione del candidato sindaco Mario Conte. Si saranno scambiati il loro punto di vista. Oggi o domani ci sarà un vertice a quattro e Fratelli d'Italia chiederà 4 collegi in Veneto. Ci spettano di diritto». Sergio Berlato ne ha attraversate molte di stagioni in politica: in Regione nel 1990 con il partito dei Cacciatori, poi assessore, diventa eurodeputato di An e si trova nel Pdl dopo la svolta del predellino con Berlusconi che si annette Fini.
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