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Finalmente potremo votare! Ma anche no...

Di Citizen Writers Lunedi 22 Gennaio 2018 alle 12:18 | 0 commenti

Io non ho preferenze per un partito o per un candidato particolari, andrò a votare "il meno peggio" proprio per limitare i danni come sostiene qualcuno. Questo "meno peggio" potrà essere influenzato da me come da tutti gli elettori. Questo "meno peggio" non rispetterà le direttive o imposizioni del partito che lo ha candidato, e non potrà rifarsi all'Articolo 67 della Costituzione: «Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.», ma delibererà nell'interesse della comunità.
Questo "meno peggio" non avrà nulla a che fare con XVII Legislatura (l'ultima), dove i cambi di casacca sono stati ben oltre la metà: 526 su un totale di 945 parlamentari, e non hanno risparmiato nessun partito.

Uno o dieci o cento parlamentari "meno peggio", mi offriranno l'effettivo esercizio degli strumenti di democrazia diretta, ovvero:

1) referendum senza quorum su ogni materia statale, regionale, comunale. E l'impegno a deliberare conformemente all'esito referendario.


2) tempestivo esame delle proposte di delibera o di legge di iniziativa popolare, perché di queste ultime, ben 635 giacciono inevase in Parlamento dalla nascita della repubblica. 


3) revoca o recall [https://en.wikipedia.org/wiki/Recall_election] di ogni rappresentante o funzionario pubblico,
per controbilanciare l'esercizio della democrazia rappresentativa (l'attuale) con la democrazia diretta. 


4) elaborazione tempestiva di una nuova Costituzione che, come tutti gli autentici documenti di questo tipo, proteggerà i cittadini comuni dagli eccessi del potere.
Ops...! Scusate, oggi non ho digerito bene.
Chissà perché il popolo brama di esercitare il proprio voto, sono tutti convinti che questa volta sia diverso e tutte queste panzane si realizzeranno. La storia c'insegna qualcosa di diverso: il sorteggio o ballottaggio, si veda il video
Si sa che la speranza è l'ultima a morire. Intanto sono sicuramente morte la lucidità, il raziocinio, la capacità di giudicare quando si ha di fronte uno sbruffone, le nozioni base di economia sana (risparmio, sacrificio, rischio, responsabilità) e soprattutto la propria dignità: invece di mandare a quel paese i protagonisti indiscussi dello sfacelo economico, ma soprattutto morale e culturale di questo nuovo millennio, sono tutti in fila pronti supportarli.
Contrariamente a quanto avviene in Svizzera, dove sono i cittadini e decidere sulle tasse, in Italia l'imposizione fiscale ha raggiunto livelli persecutori, anche se legale (come lo era la schiavitù) è in sé illegittima. Il comune ladro non ritiene di rubare per il "bene pubblico", ma per il suo stesso bene. Per giustificare il suo furto, egli non ha il potere di fare una ‘legge' che permetta a sé stesso di rubare legalmente. Nessuna organizzazione criminale potrà mai rubare tanto quanto lo Stato riesce a fare mediante l'imposizione fiscale. Lo Stato moderno, in sintesi, è molto più dannoso e illegittimo della più potente fra tutte le organizzazioni criminali.
Se si prende coscienza di ciò, perché vi volete fare del male?
Se andate a votare accadrà sempre e solo questo:
• - Li legittimate a bastonarvi (il conto alla fine lo dovrete pagare voi);
• - Li incoraggiate a fare quello che han sempre fatto (con i risultati che vediamo);
• - Li fate sentire persone serie, credibili ed intelligenti (quando proprio non lo sono);
• - Li fate sentire i vostri leader (mentre sono soltanto dei sociopatici);
• - Li fate entrare in un mondo di privilegi (col cavolo che se ne priveranno, tanto il conto lo pagate sempre voi);
• - Togliete un paio di braccia ad un lavoro più produttivo;
• - Affidate la risoluzione dei vostri problemi a gente che vuole solo controllarvi e che costruirà attorno a voi ancora più burocrazia e regole insensate (la causa principale dei vostri problemi);
• - Li autorizzate a spremervi, a controllarvi ancora di più.
Tanti mi dicono che se non voti, allora voterà un altro al posto tuo. E allora? Sai che incisività! Per i prossimi cinque anni non sarete nient'altro che uno strato di terra da calpestare ed un portafoglio da svuotare. Ma li avrete comunque incoraggiati, vi ripeteranno all'infinito: "Abbiamo avuto il mandato degli italiani a governare".

Luciano Spiazzi

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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