Archivio per tag: Paolo Bedoni
	
	
			
							
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				 Il  termine è fissato per il 4 settembre, ma è molto probabile che Cattolica  sia chiamata a decidere ben prima che cosa fare della partnership con  la Banca Popolare di Vicenza. La possibilità di sciogliere l'alleanza,  vendendo alla banca le sue quote nelle tre società di bancassurance  compartecipate, ossia Berica Vita, Cattolica Life e Abc Assicura (60%  Cattolica, 40% Bpvi), è scattata il 5 marzo scorso, subito dopo la  trasformazione in società per azioni della banca vicentina. Il  termine è di 180 giorni e scade appunto a inizio settembre, ma la  partita è complicata.			
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			Il  termine è fissato per il 4 settembre, ma è molto probabile che Cattolica  sia chiamata a decidere ben prima che cosa fare della partnership con  la Banca Popolare di Vicenza. La possibilità di sciogliere l'alleanza,  vendendo alla banca le sue quote nelle tre società di bancassurance  compartecipate, ossia Berica Vita, Cattolica Life e Abc Assicura (60%  Cattolica, 40% Bpvi), è scattata il 5 marzo scorso, subito dopo la  trasformazione in società per azioni della banca vicentina. Il  termine è di 180 giorni e scade appunto a inizio settembre, ma la  partita è complicata.			
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		Cattolica deve decidere sulla partnership con BPVi: se sciogliesse l'alleanza, l'esborso per la Popolare sarebbe di 170 milioni di euro
Martedi 17 Maggio 2016 alle 08:48 Il  termine è fissato per il 4 settembre, ma è molto probabile che Cattolica  sia chiamata a decidere ben prima che cosa fare della partnership con  la Banca Popolare di Vicenza. La possibilità di sciogliere l'alleanza,  vendendo alla banca le sue quote nelle tre società di bancassurance  compartecipate, ossia Berica Vita, Cattolica Life e Abc Assicura (60%  Cattolica, 40% Bpvi), è scattata il 5 marzo scorso, subito dopo la  trasformazione in società per azioni della banca vicentina. Il  termine è di 180 giorni e scade appunto a inizio settembre, ma la  partita è complicata.			
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			Il  termine è fissato per il 4 settembre, ma è molto probabile che Cattolica  sia chiamata a decidere ben prima che cosa fare della partnership con  la Banca Popolare di Vicenza. La possibilità di sciogliere l'alleanza,  vendendo alla banca le sue quote nelle tre società di bancassurance  compartecipate, ossia Berica Vita, Cattolica Life e Abc Assicura (60%  Cattolica, 40% Bpvi), è scattata il 5 marzo scorso, subito dopo la  trasformazione in società per azioni della banca vicentina. Il  termine è di 180 giorni e scade appunto a inizio settembre, ma la  partita è complicata.			
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		BPVi: saltata prima mediazione con soci e in dubbio accordo con Cattolica con aggravio di 170 mln per Spa. Nel Cda non c'è Colombini, ma forse un "esecutore" al posto di Iorio
Sabato 14 Maggio 2016 alle 12:18 
				
			
			
			Salta la prima mediazione tra due soci bassanesi e la Banca Popolare di Vicenza i cui legali, presentatisi obbligatoriamente al tavolo hanno sostenuto che una posizione di chiusura alle ipotesi extra giudiziali che rischia di accentuare la conflittualità tra i 118.000 soci di fatto azzerati e l'istituto condotto al collasso dalla gestione di Zonin & c. Intanto scoppia il "problema Cattolica" per l'attuale Cda in cui ancora siede Francesco Iorio in attesa che il Fondo Atlante prenda e renda note le sue decisioni in vista dell'assemblea che a breve dovrà indicare la composizione dei vari organi di gestione e controllo della banca.
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				 «Riteniamo doveroso partecipare al Fondo Atlante e lo abbiamo fatto   perché non è possibile che la situazione bancaria nel nostro Paese si   perpetui così. Se aderire direttamente o meno all’aumento di capitale   anche di Banca Popolare di Vicenza, invece, lo decideremo in un prossimo   Cda, entro una dozzina di giorni». Lo ha affermato ieri il  presidente  di Cattolica Assicurazioni, Paolo Bedoni, al termine della  prima  riunione del rinnovato board della compagnia veronese, subito  chiamato  ad una scelta di peso notevole, ossia contribuire al fondo  salva-banche  messo in piedi da Quaestio con 40 milioni di euro. (Leggi in rassegna stampa l'articolo)			
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			«Riteniamo doveroso partecipare al Fondo Atlante e lo abbiamo fatto   perché non è possibile che la situazione bancaria nel nostro Paese si   perpetui così. Se aderire direttamente o meno all’aumento di capitale   anche di Banca Popolare di Vicenza, invece, lo decideremo in un prossimo   Cda, entro una dozzina di giorni». Lo ha affermato ieri il  presidente  di Cattolica Assicurazioni, Paolo Bedoni, al termine della  prima  riunione del rinnovato board della compagnia veronese, subito  chiamato  ad una scelta di peso notevole, ossia contribuire al fondo  salva-banche  messo in piedi da Quaestio con 40 milioni di euro. (Leggi in rassegna stampa l'articolo)			
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		Cattolica entra nel fondo Atlante per salvare BPVi, Bedoni: il nostro Paese non può avere questo scenario bancario
Giovedi 21 Aprile 2016 alle 09:52 «Riteniamo doveroso partecipare al Fondo Atlante e lo abbiamo fatto   perché non è possibile che la situazione bancaria nel nostro Paese si   perpetui così. Se aderire direttamente o meno all’aumento di capitale   anche di Banca Popolare di Vicenza, invece, lo decideremo in un prossimo   Cda, entro una dozzina di giorni». Lo ha affermato ieri il  presidente  di Cattolica Assicurazioni, Paolo Bedoni, al termine della  prima  riunione del rinnovato board della compagnia veronese, subito  chiamato  ad una scelta di peso notevole, ossia contribuire al fondo  salva-banche  messo in piedi da Quaestio con 40 milioni di euro. (Leggi in rassegna stampa l'articolo)			
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			«Riteniamo doveroso partecipare al Fondo Atlante e lo abbiamo fatto   perché non è possibile che la situazione bancaria nel nostro Paese si   perpetui così. Se aderire direttamente o meno all’aumento di capitale   anche di Banca Popolare di Vicenza, invece, lo decideremo in un prossimo   Cda, entro una dozzina di giorni». Lo ha affermato ieri il  presidente  di Cattolica Assicurazioni, Paolo Bedoni, al termine della  prima  riunione del rinnovato board della compagnia veronese, subito  chiamato  ad una scelta di peso notevole, ossia contribuire al fondo  salva-banche  messo in piedi da Quaestio con 40 milioni di euro. (Leggi in rassegna stampa l'articolo)			
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				 «Riteniamo doveroso partecipare al Fondo Atlante e lo abbiamo fatto  perché non è possibile che la situazione bancaria nel nostro Paese si  perpetui così. Se aderire direttamente o meno all’aumento di capitale  anche di Banca Popolare di Vicenza, invece, lo decideremo in un prossimo  Cda, entro una dozzina di giorni». Lo ha affermato ieri il  presidente di Cattolica Assicurazioni, Paolo Bedoni, al termine della  prima riunione del rinnovato board della compagnia veronese, subito  chiamato ad una scelta di peso notevole, ossia contribuire al fondo  salva-banche messo in piedi da Quaestio con 40 milioni di euro.			
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			«Riteniamo doveroso partecipare al Fondo Atlante e lo abbiamo fatto  perché non è possibile che la situazione bancaria nel nostro Paese si  perpetui così. Se aderire direttamente o meno all’aumento di capitale  anche di Banca Popolare di Vicenza, invece, lo decideremo in un prossimo  Cda, entro una dozzina di giorni». Lo ha affermato ieri il  presidente di Cattolica Assicurazioni, Paolo Bedoni, al termine della  prima riunione del rinnovato board della compagnia veronese, subito  chiamato ad una scelta di peso notevole, ossia contribuire al fondo  salva-banche messo in piedi da Quaestio con 40 milioni di euro.			
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		Cattolica entra nel fondo Atlante per salvare BPVi, Bedoni: il nostro Paese non può avere questo scenario bancario
Giovedi 21 Aprile 2016 alle 09:49 «Riteniamo doveroso partecipare al Fondo Atlante e lo abbiamo fatto  perché non è possibile che la situazione bancaria nel nostro Paese si  perpetui così. Se aderire direttamente o meno all’aumento di capitale  anche di Banca Popolare di Vicenza, invece, lo decideremo in un prossimo  Cda, entro una dozzina di giorni». Lo ha affermato ieri il  presidente di Cattolica Assicurazioni, Paolo Bedoni, al termine della  prima riunione del rinnovato board della compagnia veronese, subito  chiamato ad una scelta di peso notevole, ossia contribuire al fondo  salva-banche messo in piedi da Quaestio con 40 milioni di euro.			
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			«Riteniamo doveroso partecipare al Fondo Atlante e lo abbiamo fatto  perché non è possibile che la situazione bancaria nel nostro Paese si  perpetui così. Se aderire direttamente o meno all’aumento di capitale  anche di Banca Popolare di Vicenza, invece, lo decideremo in un prossimo  Cda, entro una dozzina di giorni». Lo ha affermato ieri il  presidente di Cattolica Assicurazioni, Paolo Bedoni, al termine della  prima riunione del rinnovato board della compagnia veronese, subito  chiamato ad una scelta di peso notevole, ossia contribuire al fondo  salva-banche messo in piedi da Quaestio con 40 milioni di euro.			
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				 Banca Popolare di Vicenza  - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Vicenza, riunitosi oggi sotto la Presidenza del Cav. Lav. Dott. Gianni Zonin, ha cooptato Alessandro Bianchi. Alessandro Bianchi è un noto imprenditore veronese del settore industriale delle costruzioni di componenti e impianti per i mezzi di trasporto pubblici. La IMET Srl, azienda di cui è il Presidente, ha da sempre un ruolo importante nella realizzazione dei più prestigiosi programmi italiani di sviluppo di componenti per veicoli per il servizio ferroviario, oltre ad  aver partecipato al programma Alta Velocità Italiana.			
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			Banca Popolare di Vicenza  - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Vicenza, riunitosi oggi sotto la Presidenza del Cav. Lav. Dott. Gianni Zonin, ha cooptato Alessandro Bianchi. Alessandro Bianchi è un noto imprenditore veronese del settore industriale delle costruzioni di componenti e impianti per i mezzi di trasporto pubblici. La IMET Srl, azienda di cui è il Presidente, ha da sempre un ruolo importante nella realizzazione dei più prestigiosi programmi italiani di sviluppo di componenti per veicoli per il servizio ferroviario, oltre ad  aver partecipato al programma Alta Velocità Italiana.			
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Alessandro Bianchi entra nel Cda della Banca Popolare di Vicenza
Martedi 10 Luglio 2012 alle 18:38 Banca Popolare di Vicenza  - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Vicenza, riunitosi oggi sotto la Presidenza del Cav. Lav. Dott. Gianni Zonin, ha cooptato Alessandro Bianchi. Alessandro Bianchi è un noto imprenditore veronese del settore industriale delle costruzioni di componenti e impianti per i mezzi di trasporto pubblici. La IMET Srl, azienda di cui è il Presidente, ha da sempre un ruolo importante nella realizzazione dei più prestigiosi programmi italiani di sviluppo di componenti per veicoli per il servizio ferroviario, oltre ad  aver partecipato al programma Alta Velocità Italiana.			
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			Banca Popolare di Vicenza  - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Vicenza, riunitosi oggi sotto la Presidenza del Cav. Lav. Dott. Gianni Zonin, ha cooptato Alessandro Bianchi. Alessandro Bianchi è un noto imprenditore veronese del settore industriale delle costruzioni di componenti e impianti per i mezzi di trasporto pubblici. La IMET Srl, azienda di cui è il Presidente, ha da sempre un ruolo importante nella realizzazione dei più prestigiosi programmi italiani di sviluppo di componenti per veicoli per il servizio ferroviario, oltre ad  aver partecipato al programma Alta Velocità Italiana.			
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