Categorie: Economia&Aziende
Sabato 3 Febbraio 2018 alle 19:39
Esclusi solo coloro che abbiamo sottoscritto una transazione (come l'
Offerta Pubblica dii Transazione,
Opt, ndr), ammessi tutti gli altri richiedenti. Così il gup
Roberto Venditti ha deciso sulle richieste di
costituzione di parte civile nel corso dell'udienza preliminare che va avanti sul dissesto della
Banca Popolare di Vicenza e sulla liquidazione che ne ha azzerato totalmente il capitale, provocando un danno di diversi miliardi ad una folta platea di piccoli risparmiatori.
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Categorie: Economia&Aziende
Giovedi 21 Dicembre 2017 alle 10:37
La Direzione Centrale Normativa dell'
Agenzia delle Entrate, con
la risoluzione 153E del 18 dicembre 2017, comunicata da
Intesa Sanpaolo agli ex soci con
una recente lettera, che in qualche passaggio si presta a interpretazioni dubitative, metterebbe la parola fine alla questione tassabilità dell'importo pagato dalla
Banca Popolare di Vicenza e da Veneto Banca in via di transazione ai soci truffati. Il ragionamento è chiaro: si tratta di un ristoro e conseguentemente l'importo pagato non è tassabile. E questo appare del tutto corretto. Ma l'Agenzia delle Entrate ha dovuto fare i salti mortali, per contrastare la tesi sostenuta a risposta ad interpello n. 907-6522017 della Direzione Regionale del Veneto, Agenzia delle Entrate, che invece, e correttamente, ne aveva sostenuto la tassabilità (
problema da noi segnalato per primi,
poi da noi analizzato e, infine,
confermato da Il Sole 24 Ore che riprendeva la nostra segnalazione e le nostre tesi).
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Categorie: Economia&Aziende
Lunedi 18 Dicembre 2017 alle 23:45
Col ridursi delle possibilità di far recuperare qualcosa di accettabilmente dignitoso ai propri iscritti, scoppiano sempre più virulente le liti tra le varie associazioni di soci truffati della fu
Banca Popolare di Vicenza e della ex
Veneto Banca. Queste divisioni sono un'altra delle cause del mancato soddisfacimento delle legittime richieste delle decine di migliaia di piccoli soci risparmiatori sopravvissuti con ostinazione, non ripagata ad oggi da un minimo di risultati, al circa 70% del totale degli azionisti retail che avevano acquisito azioni dal 2007 in poi e che sono stati "furbescamente" staccati dalla massa dei truffati dalla proposta delle banche al loro "fine vita" di un'
Offerta pubblica di transazione (
Opt) al 15% in cambio anche della fondamentale rinuncia ad
azioni legali contro banche e management.
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Sabato 11 Novembre 2017 alle 12:33
Prima stesura alle 12.33, aggiornamenti a seguire con link vari. Il presidente di “
Noi che credevamo nella BPVi†nei suoi incontri con alcuni parlamentari vicentini e veneti
aveva chiesto rimborsi per 4 mld ai soci truffati che, non avessero già aderito all’
Offerta Pubblica di Transazione (
Opt), e, secondo la nota finale a firma
Luigi Ugone dopo la sua confusa conduzione di un incontro che ci era parso fin dall’inizio sempre più autoreferenziale, come sta avvenendo sempre di più dopo la messa in liquidazione della
BPVi e di
Veneto Banca, che ha spuntato le armi delle associazioni che avevano invitato i propri soci a non aderire all'Opt, aveva ottenuto la presentazione di “
uno o più emendamenti (alla legge di bilancio, ndr) condivisi che abbiano tre punti fondanti e dai quali non prescindiamo.1) Soldi veri, 2) per i tutti i risparmiatori coinvolti 3) in tempi brevi".
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Sabato 15 Luglio 2017 alle 10:50
I soci di
Banca Popolare di Vicenza e di
Veneto Banca delle banche venete che hanno accettato la transazione non sono ancora sicuri di non dover restituire l'indennizzo, minimo, concesso nel caso di una sua revocatoria, che la legge attuale, salvo modiched el DL in via dia pprovazione, impone per tutelare la parità di trattamento tra tutti i creditori delle due ex banche ora poste in
liquidazione coatta amministrativa, mentre gli stessi azionisti risparmiatori, nel caso di non restituzione del ristoro, ad oggi sarebbero costretti a doverci pagare le imposte.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Lunedi 3 Luglio 2017 alle 13:32
Alcune osservazioni vanno fatte sul Dl. 99 dello scorso 25 giugno e una proposta ne nasce di conseguenza. I)
Banca Intesa Sanpaolo ha rilevato (le parti buone di)
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca al costo di un euro poiché gli attivi che ha acquisito - pari a circa 44 miliardi di Euro - equivalgono ai passivi dei quali si è gravata, pari a 48 miliardi di euro. In effetti, tra le due poste vi è uno sbilancio di circa 4 miliardi di euro, a fronte del quale vi sono, peraltro, gli NPL conferiti a un veicolo esterno, la
SGA, (
Società Gestione Attività ) ma di fatto collegato. Se il netto incassato dalla relativa cessione sarà inferiore al suddetto importo di 4 miliardi di euro, della differenza si farà carico lo Stato, che ha rilasciato apposita garanzia.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Venerdi 2 Giugno 2017 alle 14:23
Oggi sta al collega Diego Neri riassumere in maniera chiara su Il Giornale di Vicenza la sostanza dello scontro da veleni in tribunale tra il Gip Barbara Maria Trenti, che ha "inviato" a Milano un filone delle indagini sulla vecchia BPVi, quello sull'ostacolo alla vigilanza della Consob con sede a Milano, e il Procuratore capo di Vicenza Antonino Cappelleri, che invia... le sue note solo a chi lui gradisce, con ciò discriminando la stampa indipendente in una maniera che lasciamo giudicare ai lettori cittadini, ma che espelle anche dal suo ufficio un collega di Neri senza che altri collleghi prendano cappello e soprattutto senza che il suo direttore muova un dito a tutela del colaboratore. Ma si sa... il potere è sempre da adulare anche se talvolta bisogna ingoiare qualche rospo.
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Categorie: Banche, Fatti
Martedi 23 Maggio 2017 alle 11:33
È umano che sognino la tranquillità le associazioni dei consumatori, quelle dei soci di BPVi e Veneto Banca e i risparmiatori stessi, che hanno aderito all'Offerta Pubblica diTransazione (Opt) su cui si è scatenato il caso della tassabilità dei relativi indennizzi condizionati, però, all'obbligo di non fare causa alle banche, ai loro vertici e ai controlloriil che, per l'Agenzia delle Entrate, qualificherebbe quei ristori come redditi tassabili per i percettori e su cui versare le ritenute d'acconto per gli erogatori. È umano e, perciò, pubblichiamo anche le note come quelle di Aduc che leggono le prese di posizione di ieri delle due ex Popolari venete come "tranquillizzatrici" ma non possiamo non richiamare tutti alla necessaria prudenza perchè la lettura generale e non di parte delle considerazioni della Banca Popoalre di Vicenza porta a mantenere forti dubbi e accesi i riflettori a scanso di nuove delusioni. Di seguito il comunicato.
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Categorie: Economia&Aziende
Martedi 23 Maggio 2017 alle 10:27
Il caso "tassazione non tassazione" degli indennizzi versati dalla
Banca Popolare di Vicenza e da
Veneto Banca ai circa
121.000 soci complessivi che hanno aderito alla Opt (
Offerta Pubblica di Transazione) per un importo totale di circa
440 milioni di euro tiene banco sui media (a seguire* riportiamo l'articolo che ribadisce le perplessità de
Il Sole 24 Ore, il primo a rilanciare la nostra segnalazione del problema fatta
il 18 maggio scorso e analizzato il 19) e tra i vertici dei due Istituti, che ieri hanno emesso una nota a "difesa" della propria tesi sulla non tassabilità come "reddito diverso" opposta a quella della direzione generale del Veneto dell'
Agenzia delle Entrate che con la risposta a
un interpello di un socio, Luca Canale, ha stabilito su un documento ufficiale il contrario per l'esistenza di "obblighi di non fare" (azioni legali contro la Banca stessa) che configuano l'importo erogato non come pure indennizzo ma come reddito diverso, quidi da tassare e sui cui versare circa 86 milioni di euro di ritenute alla fonte.
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Categorie: Banche, Fatti, Economia&Aziende
Lunedi 22 Maggio 2017 alle 19:35
Abbiamo atteso più di un paio d'ore prima di pubblicare la nota che, in
risposta ai nostri quesiti e ai nostri articoli, poi ripresi dalla stampa nazionale, Il Sole 24 Ore in primis, ha trasmesso la
Banca Popolare di Vicenza sulla questione della tassabilità , sostenuta ufficialmente dalla direzione generale del Veneto dell'
Agenzia delle Entrate, degli indennizzi percepiti da circa 70.000 soci
BPVi (all'analogo problema ha dato subito dopo
analoga risposta scaricabile qui la Veneto Banca per altri 70.000 azionisti circa) a fronte del danno di fatto subito per il flop delle loro azioni (ma non riconosciuto "legalmente") e in combinata con l'obbligo a rinunciare a qualsiasi azione legale nei confronti di chicchessia.
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