Dal 1° rinvio mutui:BPVi migliora condizioni
Martedi 26 Gennaio 2010 alle 19:46Redazione di VicenzaPiù    Â
La Banca Popolare di Vicenza estende fino a 18 mesi la moratoria sulle rate dei mutui per le famiglie in difficoltà , non pone tetti di importo del mutuo e di reddito dei richiedenti, non applica interessi aggiuntivi
Parte dal 1° febbraio 2010 la data per chiedere alla propria banca la sospensione per un anno del pagamento delle rate di mutui nell'ambito del ‘piano famiglie', frutto di un accordo fra l'Abi (Associazione Bancaria Italiana, il sindacato delle Banche) e le associazioni consumatori e che prevede che le banche possano aderire all'intesa accettando di sospendere per le famiglie in difficoltà il pagamento per un anno delle rate di mutuo (totali o per la sola quota capitale, con costi di interessi spesso diversi da banca a banca) per l'acquisto, costruzione o ristrutturazione dell'abitazione principale fino a un importo massimo di 150.000 euro e purché il titolare del muto non abbia un reddito imponibile superiore ai 40.000 euro.
L'elenco delle banche che aderiscono all'intesa (il 31 gennaio è il termine ultimo) è pubblicato nel sito Internet dell'Abi, dove sarà anche possibile scaricare il facsimile del modulo di richiesta della sospensione da parte del mutuatario. Ad oggi hanno aderito 59 banche, tra cui 42 Istituti di Credito Cooperativo, 25 dei quali hanno deciso di limitare il rinvio solo delle quote capitale, mentre è attesa ancora l'adesione dei gruppi maggiori, la cui disponibilità appare scontata ma con condizioni ad oggi non note.
I mutuatari potranno attivare la sospensione del rimborso a partire dal 1° febbraio 2010 per eventi verificatisi dal gennaio 2009 in poi. La sospensione (misura unica nella Ue, segnala l'Abi) sarà applicabile anche a clienti con ritardi nei pagamenti fino a 180 giorni consecutivi e scatterà per i mutuatari con reddito imponibile fino a 40.000 euro che abbiano subito nel 2009 o subiscano nel 2010 eventi negativi come la perdita dell'occupazione, malattia grave, l'ingresso in cassa integrazione etc.
L'accordo prevede che le banche potranno migliorare le condizioni previste all'atto dell'adesione.
In questa direzione, ed è un'ottima notizia per i suoi clienti, si è mosso il gruppo Banca Popolare di Vicenza (BPVi) prevedendo che la durata massima della sospensione potrà arrivare fino a 18 mesi, che non ci siano tetti di importo del mutuo e di redditi per la concessione della moratoria e che la sospensione si applicherà a tutte le tipologie di mutuo senza oneri aggiuntivi di interessi (fonte La Repubblica).
Oltre che per le situazioni prima previste la moratoria scatterà anche per tutti i mutuatari che abbiano subito una decurtazione del loro reddito che non renda sostenibile la rata.
Sospensione del mutuo per imprese e famiglie
Giovedi 14 Gennaio 2010 alle 18:13ADICO
SOSPENSIONE DEL MUTUO PER IMPRESE E FAMIGLIE
14 gennaio 2010
(ANSA) - A fine novembre hanno presentato domanda per la sospensione dei debiti circa 84 mila piccole e medie imprese. Di queste, 55 mila sono state accolte (pari a circa il 65%), con una moratoria che ha riguardato finora circa 5 mld di euro di mutui e leasing sospesi (a ottobre erano 2 mld). Lo rendono noto il ministero del Tesoro e l'Associazione bancaria italiana.Fino al 30 novembre e' stato respinto l'1,7% delle domande; il 4% e' risultato non ammissibile.
"Da febbraio ricordiamo che anche le famiglie in difficoltà possono richiedere la sospensione delle rate del proprio mutuo" fanno presente dalla segreteria dell'ADICO per un "massimo di 12 rate consecutive".
La sospensione del mutuo "può essere applicata, secondo l'accordo, sui mutui (anche quelli in fase di preammortamento o cartolarizzati) di importo fino a 150 mila euro accesi per l'acquisto, costruzione o ristrutturazione dell'abitazione principale, indipendentemente dal tipo di tasso pattuito (sia quindi il mutuo a tasso fisso o variabile)" precisa il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
Nel periodo di sospensione, ricorda il presidente dell'ADICO "maturano gli interessi contrattuali pattuiti che possono essere rimborsati dal cliente secondo diverse modalità , a seconda se la sospensione avvenga per la sola quota capitale o per la quota capitale e la quota interessi".
La posizione dell'ADICO, ricorda Carlo Garofolini, prevedeva di "consentire la sospensione temporanea dei mutui ma senza alcun onere o interessi a carico dei mutuatari per i 12 mesi di sospensione", per questo non riteniamo particolarmente significativo l'accordo sottoscritto tra l'ABI e le altre associazioni dei consumatori..
8,03% è tasso usuraio per mutui a tasso fisso
Venerdi 25 Dicembre 2009 alle 00:06Adico  Â
Sale all'8,03% la soglia del tasso d'usura per i mutui a tasso fisso, mentre scende al 4,38% quella per i mutui a tasso variabile nel terzo trimestre del 2009. Lo comunica la Banca d'Italia sottolineando che il tasso effettivo globale e' risultato pari rispettivamente al 5,36% e al 2,92% per le due categorie di prestiti. Nel secondo trimestre la soglia usuraria era pari al 7,78% per il fisso e al 4,87% per il variabile.
Per quanto riguarda le altre categorie di operazioni, il tasso soglia e' pari al 19,27% per i conti correnti garantiti e non fino a 5.000 euro e al 14,39% per quelli oltre i 5.000 euro, al 29,94% per gli scoperti senza affidamento fino a 1.500 euro e al 19,68% per quelli oltre, al 15,39% per gli anticipi e gli sconti fino a 5.000 euro e all'8,15% per quelli oltre, al 9,21% per i contratti di factoring fino a 50.000 euro e al 6,08% per quelli oltre, al 18,80% per i crediti personali, al 27,20% per gli altri finanziamenti alle famiglie effettuati dalle banche e al 21,62% per quelli effettuati dalle società finanziarie.
Sul fronte del leasing il tasso d'usura si posiziona al 21,47% per quello su autoveicoli e aeronavali fino a 25.000 euro e al 19,01% oltre tale cifra, al 6,59% per quello immobiliare, al 15,50% per quello strumentale fino a 25.000 euro e al 9,84% oltre i 25.000 euro. Il credito finalizzato vede la soglia scattare al 21,27% fino a 5.000 euro e al 18,27% oltre, il revolving rispettivamente al 25,46% e al 19,19%. I prestiti contro cessione del quinto diventano usurari sopra il 23,15% fino a 5.000 euro e sopra il 18,69% oltre tale cifra.
"L'art. 644 del codice penale definisce il reato di usura, punendo con la reclusione chi, in sostanza, presta danaro o altre utilità approfittando dello stato di bisogno del percepente, a tassi elevati. La L. 7.3.96 n. 108 ha precisato che in ogni caso si intende usurario quel tasso che supera una soglia che viene determinata trimestralmente dal Governo per 8 tipi diversi di operazioni finanziarie, tra cui il mutuo ipotecario per la casa. Se il tasso pattuito supera la soglia indicata trimestralmente esso è definito "usurario" e la sanzione è la mancata applicazione di alcun tasso, cioè a dire che non solo non è dovuto il tasso usurario, ma nemmeno viene applicato alcun tasso sostitutivo inferiore" spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
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Nel 2009 boom di pignoramenti
Domenica 20 Dicembre 2009 alle 11:27Adico   Â
Nonostante i tassi di interesse dei mutui risultano essere bassissimi, il 2009 registra un incremento del 15,2% rispetto all'anno precedente di pignoramenti e vendite all'asta.
"Segno evidente che la crisi economica porta sempre più famiglie italiane a non poter onorare le rate dei mutui", spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini, che continua: "non riuscire a pagare le rate e dunque perdere la casa sta diventando un incubo per moltissime famiglie; un fenomeno che rischia diventare alquanto pericoloso in quanto causa un dissesto psicologico ed economico in ambito familiare che rende quasi impossibile la vita del debitore".
Vedi (n.d.r.) www.vicenzapiu.com/?a=comunicati&o=2344Â
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BPVi: moratoria 18 mesi per mutui famiglie
Domenica 20 Dicembre 2009 alle 08:30
La Banca Popolare di Vicenza estende fino a 18 mesi la moratoria sulle rate dei mutui per le famiglie in difficoltÃ
L'accordo fra l'Abi (Associazione Bancaria Italiana, il sindacato delle Banche) e le associazioni consumatori prevede che le banche possano aderire all'intesa proponendo di sospendere per le famiglie in difficoltà il pagamento per un anno delle rate di mutuo (totali o per la sola quota capitale) per l'acquisto, costruzione o ristrutturazione dell'abitazione principale fino a un importo massimo di 150.000 euro.
L'elenco delle banche che aderiranno all'intesa verrà pubblicato nel sito Internet dell'Abi, dove sarà possibile scaricare il facsimile del modulo di richiesta della sospensione da parte del mutuatario.
I mutuatari potranno attivare la sospensione del rimborso a partire dal 1° febbraio 2010 per eventi verificatisi dal gennaio 2009 in poi. La sospensione (misura unica nella Ue, segnala l'Abi) sarà applicabile anche a clienti con ritardi nei pagamenti fino a 180 giorni consecutivi e scatterà per i mutuatari con reddito imponibile fino a 40.000 euro che abbiano subito nel 2009 o subiscano nel 2010 eventi negativi come la perdita dell'occupazione, malattia grave, l'ingresso in cassa integrazione etc.
L'accordo prevede che le banche potranno migliorare le condizioni previste all'atto dell'adesione.
In questa direzione, ed è un'ottima notizia per i suoi clienti, si è già mosso lodevolmente il gruppo Banca Popolare di Vicenza (BPVi) prevedendo che la durata massima della sospensione potrà arrivare fino a 18 mesi.
Oltre che per le situazioni prima previste la moratoria scatterà anche per tutti i mutuatari che abbiano subito una decurtazione del loro reddito che non renda sostenibile la rata.
Si ringrazia La Repubblica dal cui articolo del 19 dicembre a pag. 42 è stata tratta in particolare la notizia sulla BPVi.
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Venerdi 4 Dicembre 2009 alle 12:43ADICO
ADICO: moratoria di 12 mesi sulle rate dei mutui
(ANSA) - ROMA, 3 DIC - Stiamo chiudendo sul ‘piano famiglie', con la moratoria di 12 mesi delle rate del mutuo per le famiglie in difficoltà . Cosi' Massimo Roccia. "Sara' un grande ‘regalo di Natale' - dice il direttore centrale dell'Abi - per tutte quelle persone che non dormono la notte perché non riescono a pagare il mutuo".
Dalla segreteria dell' ADICO spiegano che "il piano-famiglie prevede la sospensione delle rate del mutuo per il massimo di un anno a partire da gennaio 2010. L'iniziativa riguarderà chi ha perso il posto di lavoro, chi è in cassa integrazione, ma anche chi ha visto la cessazione dell'attività di lavoro autonomo e chi ha avuto la morte di uno dei componenti del nucleo familiare percettore del reddito di sostegno della famiglia".
"Una misura che può veramente far tirare un respiro di sollievo nel contesto della crisi che attraversa il Paese; un provvedimento che interesserà sicuramente molte famiglie", fa sapere nella nota il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.