Cisl costernata per il caso Montecchio
Mercoledi 24 Marzo 2010 alle 22:15
Costernazione di fronte al comportamento del Comune di Montecchio Maggiore che sospende il servizio mensa a 9 alunni
Amaro il commento della Cisl vicentina sulla vicenda accaduta pochi giorni fa
«Abbiamo appreso con stupore e costernazione l'assurdo comportamento della giunta comunale di Montecchio Maggiore che ha dimostrato una totale mancanza di sensibilità nei confronti di nove bambini che frequentano la scuola materna ed elementare del paese».
È l'amaro commento del segretario provinciale della Cisl di Vicenza Luigi Copiello e di Giancarlo Pederzolli della segreteria cislina, in merito alla vicenda di alcuni giorni fa sulla sospensione del servizio di ristorazione scolastica ai figli di alcune famiglie in arretrato con il pagamento della retta per la mensa.
«Chi ha figli - affermano Copiello e Pederzolli - sa benissimo che in determinati luoghi, come la scuola, possono nascere piccole rivalità che portano i bambini a confrontarsi continuamente con i coetanei e a copiare i comportamenti degli amici, nel modo di vestire e negli accessori preferiti. Questo ci fa pensare, quindi, allo shock psicologico che quei nove alunni hanno subito, non solo nel momento in cui si sono visti esclusi dalla refezione, ma anche quando si è saputo che il motivo dell'azione era la morosità delle loro famiglie nei confronti del Comune».
Ad indignare i componenti della Cisl di Vicenza, inoltre, è la mancanza assoluta di sensibilità del Sindaco e degli assessori del Comune di Montecchio Maggiore.
«Il loro comportamento - continuano Copiello e Pederzolli - alimenta in noi grossi dubbi rispetto alla capacità di quest'amministrazione d'interpretare i veri bisogni dei suoi cittadini. Secondo il nostro parere il Comune ha diverse possibilità per far rispettare le regole, molte di più di quelle a disposizione di una semplice impresa privata che invece deve rivolgersi alla magistratura per riscuotere i crediti».
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Raccolta fondi per mensa Montecchio Maggiore
Mercoledi 24 Marzo 2010 alle 21:54Nessuno Escluso   Â
Cari Amici,
con la presente sono a comunicare che il Circolo Nessuno Escluso Vicenza, ha aperto una raccolta fondi tesa ad estinguere il debito che le 9 famiglie indigenti di Montecchio Maggiore, i cui figli sono stati messi a "pane e acqua", hanno nei confronti del Comune per il servizio mensa. Tale debito è pari a euro 4.341,39.
Il conto corrente è intestato a "Circolo Nessuno Escluso Vicenza", il codice IBAN è IT53S0572811810010570708117, la causale è "fondi per mensa scolastica Montecchio Maggiore". La raccolta terminerà quando si sarà raccolta la cifra necessaria per estinguere il debito. Tale importo sarà bonificato al Comune di Montecchio Maggiore e la cosa sarà comunicata attraverso i mass media E' importante che provvediate SUBITO a versare il vostro contributo al fine di raggiungere al piu' presto la cifra indicata. Grazie
Matteo Quero
www.nessunoescluso.wordpress.com Â
La Cgil chiede le dimissioni della Cecchetto
Mercoledi 24 Marzo 2010 alle 20:31Cgil Vicenza   Â
La CGIL chiede le dimissioni del Sindaco di Montecchio Maggiore - questa sera anche la CGIL al sit-in davanti al Municipio - Presenti anche la segretaria nazionale SUSANNA CAMUSSO e il segretario regionale EMILIO VIAFORA
La decisione della giunta comunale di Montecchio Maggiore di servire ad alcuni bimbi delle materne ed elementari di famiglie in difficoltà nel pagare il servizio mensa, solo un tozzo di pane e acqua, è di una gravità inaudita non solo per le conseguenze pratiche verso i bambini, ma anche per il messaggio culturale che trasmette.
La dignità dei bambini e l'attenzione educativa per una serena crescita personale e relazionale è un bene assoluto di una comunità e nulla può essere anteposto a questa priorità .
Per questo motivo siamo grati ai dirigenti scolastici, agli insegnanti e a tutto il personale che ha preservato tutti i bambini da un'inutile umiliazione.
Qualunque siano i problemi da affrontare, gli interlocutori di un'amministrazione devono essere solo le famiglie e gli altri soggetti collettivi istituzionali e sociali del territorio e in nessun caso devono essere strumentalizzati i bambini per "mandare un messaggio " alle famiglie.
Questo è l'ennesimo atto irresponsabile che si aggiunge ad altri che si sono susseguiti negli ultimi mesi nel comune di Montecchio Maggiore (rimozione delle panchine dalle vie e dai parchi; delibera ad hoc sugli alloggi ...) che mira a creare divisione, chiusure, atteggiamenti egoistici nella comunità locale, proprio quando ci sarebbe bisogno invece di solidarietà e coesione sociale per affrontare la crisi.
Come CGIL, insieme alle altre organizzazioni sindacali, abbiamo più volte richiesto un incontro con l'amministrazione locale proprio per contrastare gli effetti pesanti della crisi economica e del lavoro che colpisce molte famiglie.
Ma a tutt'oggi non abbiamo ottenuto risposta, mentre è stato avviato un percorso positivo con altri comuni della provincia vicentina di diverso colore politico.
Questo ennesimo atto discriminatorio mette in discussione i diritti costituzionali e dell'infanzia!
La CGIL ha già sottoposto ai propri uffici legali il provvedimento per valutarne gli elementi lesivi dei diritti dei bambini e chiede pertanto le DIMISSIONI del sindaco Milena Cecchetto in quanto non più garante dei principi basilari delle comunità locale.
Inoltre è necessario che le persone di buona volontà esprimano la proprio indignazione e per questo motivo la CGIL riunita a Vicenza in Fiera nel congresso regionale ha promosso un presidio davanti al Comune di Montecchio Maggiore che si svolge questa sera mercoledì 24 marzo dalle ore 19.
Vi partecipano tra gli altri per la CGIL la segretaria nazionale SUSANNA CAMUSSO, il segretario generale regionale EMILIO VIAFORA, la segretaria generale provinciale MARINA BERGAMIN.
firmato
Fabiola Carletto (segr. CGIL Vicenza)
Maurizio Ferron (resp. CGIL zona Ovest)
Sebastiano Campisi (segretario generale FLC, CGIL Scuola)
Giancarlo Puggioni (segretario generale Funzione Pubblica)
La Cgil chiede le dimissioni della Cecchetto
Mercoledi 24 Marzo 2010 alle 20:31Cgil Vicenza   Â
La CGIL chiede le dimissioni del Sindaco di Montecchio Maggiore - questa sera anche la CGIL al sit-in davanti al Municipio - Presenti anche la segretaria nazionale SUSANNA CAMUSSO e il segretario regionale EMILIO VIAFORA
La decisione della giunta comunale di Montecchio Maggiore di servire ad alcuni bimbi delle materne ed elementari di famiglie in difficoltà nel pagare il servizio mensa, solo un tozzo di pane e acqua, è di una gravità inaudita non solo per le conseguenze pratiche verso i bambini, ma anche per il messaggio culturale che trasmette.
La dignità dei bambini e l'attenzione educativa per una serena crescita personale e relazionale è un bene assoluto di una comunità e nulla può essere anteposto a questa priorità .
Per questo motivo siamo grati ai dirigenti scolastici, agli insegnanti e a tutto il personale che ha preservato tutti i bambini da un'inutile umiliazione.
Qualunque siano i problemi da affrontare, gli interlocutori di un'amministrazione devono essere solo le famiglie e gli altri soggetti collettivi istituzionali e sociali del territorio e in nessun caso devono essere strumentalizzati i bambini per "mandare un messaggio " alle famiglie.
Questo è l'ennesimo atto irresponsabile che si aggiunge ad altri che si sono susseguiti negli ultimi mesi nel comune di Montecchio Maggiore (rimozione delle panchine dalle vie e dai parchi; delibera ad hoc sugli alloggi ...) che mira a creare divisione, chiusure, atteggiamenti egoistici nella comunità locale, proprio quando ci sarebbe bisogno invece di solidarietà e coesione sociale per affrontare la crisi.
Come CGIL, insieme alle altre organizzazioni sindacali, abbiamo più volte richiesto un incontro con l'amministrazione locale proprio per contrastare gli effetti pesanti della crisi economica e del lavoro che colpisce molte famiglie.
Ma a tutt'oggi non abbiamo ottenuto risposta, mentre è stato avviato un percorso positivo con altri comuni della provincia vicentina di diverso colore politico.
Questo ennesimo atto discriminatorio mette in discussione i diritti costituzionali e dell'infanzia!
La CGIL ha già sottoposto ai propri uffici legali il provvedimento per valutarne gli elementi lesivi dei diritti dei bambini e chiede pertanto le DIMISSIONI del sindaco Milena Cecchetto in quanto non più garante dei principi basilari delle comunità locale.
Inoltre è necessario che le persone di buona volontà esprimano la proprio indignazione e per questo motivo la CGIL riunita a Vicenza in Fiera nel congresso regionale ha promosso un presidio davanti al Comune di Montecchio Maggiore che si svolge questa sera mercoledì 24 marzo dalle ore 19.
Vi partecipano tra gli altri per la CGIL la segretaria nazionale SUSANNA CAMUSSO, il segretario generale regionale EMILIO VIAFORA, la segretaria generale provinciale MARINA BERGAMIN.
firmato
Fabiola Carletto (segr. CGIL Vicenza)
Maurizio Ferron (resp. CGIL zona Ovest)
Sebastiano Campisi (segretario generale FLC, CGIL Scuola)
Giancarlo Puggioni (segretario generale Funzione Pubblica)
Vicenda mensa scolastica di Montecchio
Mercoledi 24 Marzo 2010 alle 15:38
Prendo atto che diversi esponenti politici di centro e di sinistra hanno colto l'occasione di denigrare l'amministrazione comunale di Montecchio Maggiore per aver scelto di regolare l'accesso alla mensa scolastica nel rispetto dei cittadini che pagano i servizi.
Evidentemente questi signori preferiscono gli amministratori pubblici che abbandonano al degrado la propria città , come hanno fatto nella triste vicenda dei rifiuti a Napoli il Sindaco Rosa Russo Iervolino e in Campania il Presidente della Regione Antonio Bassolino. O, ancora, amministratori che privilegiano i favori sessuali di diverso tipo come il Presidente del Lazio Piero Marrazzo o che abusano del proprio ruolo istituzionale per elargire e ricevere favori personali come il Sindaco di Bologna Flavio Delbono.
Da parte mia preferisco un Sindaco che tiene in ordine la propria città e i bilanci comunali come sta facendo il primo cittadino di Montecchio Maggiore Milena Cecchetto affrontando coraggiosamente le ingiurie derivanti dalla strumentalizzazione politica degli incompetenti.
Caso Montecchio: sfiducia nella Giunta
Mercoledi 24 Marzo 2010 alle 01:16Giuliano Ezzelini Storti (FdS, Prc, PdCI)Â Â Â
Sono francamente sconcertato e inorridito dall'azione dell'Amministrazione Comunale di Montecchio Maggiore in merito al fatto di aver negato il cibo a nove bambini delle scuole per colpa di un mancato pagamento da parte dei genitori.
Si è sempre detto che: "le colpe dei padri non ricadano sui figli....."
Con questa azione l'Amministrazione Comunale di Montecchio Maggiore è il suo Sindaco, visto che 7 su 9 sono bambini di famiglie migranti, conferma la sua opera di continua istigazione all'odio razziale e va quindi condannata senza se e senza ma.
Nel mentre in cui stiamo valutando le azioni, come Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra Veneto, urge condannare e chiedere se non sia il caso, visti anche i pregressi, di far dimettere l'intera giunta castellana per palese violazione delle norme costituzionali di solidarietà e di uguaglianza.
Giuliano Ezzelini Storti
Candidato Federazione della Sinistra, Prc, PdCI
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Bambini senza mensa: il Veneto targato Lega
Martedi 23 Marzo 2010 alle 19:58Rosanna Filippin     Â
Caso Montecchio Maggiore - Filippin: "I bambini a pane e acqua? Ecco il Veneto targato Lega"
"I bambini messi a pane e acqua come ritorsione contro il ritardo nel pagamento delle rette per la mensa? Certi comportamenti spiegano più di mille parole. Ecco un bell'esempio del Veneto modello Lega".
Rosanna Filippin, segretario regionale del Partito Democratico del Veneto, commenta così il caso dei bambini lasciati a pane e acqua nelle mense scolastiche del Comune di Montecchio Maggiore (VI), dove l'amministrazione guidata dal Sindaco leghista Milena Cecchetto ha deciso questa misura come ritorsione contro il ritardo di alcune famiglie nel pagare la retta della mensa.
"Ecco - conclude la Filippin - qual è il vero volto della Lega. Il Sindaco della Lega non ha esitato a punire dei bambini per un problema di cui non portano alcuna responsabilità . È un comportamento che ripugna. Altro che radici cristiane. Dietro la faccia buona di Luca Zaia, il Veneto modello Lega è questo: arrogante e vigliacco con i più deboli. Vergogna".
Odiose decisioni Amministrazione leghista
Martedi 23 Marzo 2010 alle 19:40Claudio Rizzato  Â
Montecchio Maggiore: Odiose decisioni dell'Amministrazione leghista
Quanto accaduto nella scuola di Montecchio Maggiore è gravissimo.
Il Sindaco e l'Assessore alla Scuola della Lega hanno negato l'accesso alla mensa a 16 bambini.
Il Comune dovrebbe occuparsi di sostenere le famiglie, verificando casi di necessità e riscontrando eventuali irregolarità senza penalizzare i minori.
Inviando la mia piena solidarietà a chi è stato colpito da un provvedimento così crudele spero che questo serva a riflettere sul pericolo che i valori di civiltà del Veneto e della nostra provincia possano essere negati da queste assurde scelte amministrative.
Claudio Rizzato
Consigliere Regionale del Veneto
Montatura del caso mensa negata ai bambini
Martedi 23 Marzo 2010 alle 19:33
Ciambetti (Lega): "Mensa non pagata: a Montecchio una montatura di chi vuole infangare una amministrazione che cerca di far rispettare le regole"
"Non è raro in politica il ricorso alla bassa insinuazione, alla calunnia, alla falsità colpevole per infangare l'avversario quando non si hanno argomentazioni logiche, progetti e controproposte: a Montecchio si è voluto montare un caso, un castello di bugie che crolla addossa a chi l'ha eretto".
Dura presa di posizione di Roberto Ciambetti, capogruppo leghista in Regione e capolista della Lega Nord alle prossime elezioni regionali.
"Solo uno sprovveduto, per non dir di peggio, avrebbe tagliato la mensa a poche ore dalle elezioni a dei bambini per insolvenza delle rette ben sapendo che tale scelta sarebbe stata strumentalizzata: c'era gente che da tempo attendeva un passo falso del sindaco di Montecchio per poter sferrare un attacco, ma l'agguato, in realtà , fallisce davanti ai fatti reali - ha spiegato Ciambetti - Questa vicenda inizia molti mesi fa, quando l'amministrazione si accorse che c'erano arretrati nel pagamento delle rette per 150 mila Euro, arretrati che sono stati ripianati. Tutti hanno pagato i debiti e versato le rette, comprese famiglie in gravi difficoltà economiche, ma che si erano fatte un punto d'onore per assicurare ai loro figli la mensa scolastica. Ora si vorrebbe mettere alla berlina l'amministrazione comunale, si grida allo scandalo: lo scandalo era l'aver permesso che si arrivasse a cifre incredibili nell'evasione delle rette scolastiche. L'intento denigratorio di chi oggi si scandalizza, ma che ieri taceva se la collettività doveva sobbarcarsi migliaia e migliaia di Euro di deficit, è chiaro, come è chiaro che si è voluto attendere questo momento per colpire duramente e in maniera scorretta una amministrazione che ha fatto il suo dovere - ha rimarcato l'esponente leghista - Il Sindaco di Montecchio ha usato la massima cautela, dilazionando i tempi per i pagamenti, dialogando con le famiglie: per 9 famiglie che avevano fatto orecchie da mercante ad ogni sollecito, c'erano state decine e decine di altre famiglie che, affrontando sacrifici, si erano regolarizzate. Far passare dalla parte del torto chi ha tentato di far rispettare la norma è una operazione squallida: c'è chi vuole sfruttare in maniera ignobile il sentimento che naturalmente suscita un bambino che si trova in una situazione di difficoltà . Questa strumentalizzazione, purtroppo, mette in luce una pratica nazionale ben diffusa, il prendere posizione, il parlare, senza essere informati, perché ciò che conta, per certa gente, non è esprimere la propria opinione su un fatto, ma insozzare l'altrui reputazione con valanghe di fango"
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Bimbi a pane e acqua,Variati:proteste giuste
Martedi 23 Marzo 2010 alle 18:32
"Bimbi a pane e acqua", il sindaco di Vicenza spiega: "Non c'entriamo noi ma il Comune di Montecchio Maggiore. Sono scelte sbagliate e odiose, che noi non attuiamo né attueremo"
Il Comune di Vicenza è stato oggi subissato di telefonate ed email di protesta e richieste di spiegazioni, alcune molto accese, provenienti da tutta Italia, dopo la pubblicazione della notizia riguardante l'esclusione dalla mensa in una scuola di Montecchio Maggiore (notizia associata all'indicazione territoriale "Vicenza" che si è rivelata fuorviante per molti lettori).
A tutti è stato risposto che non si tratta del Comune di Vicenza: al centro del caso è il Comune di Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza.
"Il destinatario di queste proteste - commenta il sindaco di Vicenza, Achille Variati - è sbagliato. Ma credo che le proteste siano giuste. Di certo la mia amministrazione non attua né attuerà mai politiche discriminatorie e rozzamente punitive che considero sbagliate e odiose, tanto più perché finiscono per fare del male ai bambini. Ci sono modi diversi per garantire che chi deve paghi le tariffe previste; e per chi non può, esistono gli aiuti previsti dai servizi sociali. Non è certo prendendosela con i più piccoli e indifesi tra i cittadini che si dimostra l'efficienza o lo spirito legalitario di un'amministrazione comunale. Capisco che siamo in campagna elettorale - conclude Variati - ma forse sarebbe meglio che la politica urlata e muscolare di certa Lega cedesse il passo a un'idea di governo realmente orientata a risolvere i problemi, e non solo a strumentalizzarli".
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