Forze di centrosinistra e il Patto di programma per le elezioni provinciali di Vicenza 2012
Martedi 29 Novembre 2011 alle 02:46Le forze democratiche e civiche che siglano il presente patto si costituiscono in coalizione politica ed elettorale alternativa al centro-destra per concorrere alle consultazioni elettorali per l’elezione del Presidente  e del Consiglio Provinciale di Vicenza. I valori dell’uguaglianza, della libertà , della solidarietà , della democrazia, del lavoro e della pace che sono alla base della Costituzione della Repubblica italiana, sono i tratti distintivi che uniscono le forze politiche del centrosinistra.
Continua a leggereIl 2 gennaio le primarie per il candidato unico del centrosinistra a presidente della provincia
Martedi 29 Novembre 2011 alle 02:45Festa dei Popoli, domani al Mercato Nuovo la terza edizione
Venerdi 10 Giugno 2011 alle 13:26I Giardini Salvi nel degrado
Mercoledi 25 Maggio 2011 alle 22:46Questa foto è stata scattata in questi giorni ai Giardini Salvi di Vicenza, e si commenta da sola. L'acqua stagnante imputridisce tra alghe, sacchetti di plastica e bottiglie vuote che galleggiano immobili per settimane o fanno da decorazione ai vialetti e ai prati dei Giardini. Un'anatra morta ormai in putrefazione affiora dal pelo dell'acqua e nugoli di zanzare si levano in volo per allietare le notti degli abitanti del quartiere.
Continua a leggereSel critica su ordinanza sindaco per Campo marzo
Martedi 19 Ottobre 2010 alle 18:52Comitato provinciale Sinistra Ecologia Libertà
Domenica 10 Ottobre 2010 alle 23:57Condè Ousmane: anche noi a pane e acqua
Giovedi 25 Marzo 2010 alle 19:14
Iera sera a Montecchio Maggiore si è svolta l'iniziativa "Cenerò a pane ed acqua davanti al Municipio di Montecchio Maggiore, venite a farlo insieme a me" indetta dal Presidente Unione Immigrati di Vicenza e candidato capolista di Sinistra Ecologia Libertà -P.S.I. Condè Ousmane, in solidarietà con i bambini "insolventi" cui il Comune a guida leghista ha negato il pasto distribuendo soltanto un tozzo di pane e acqua.
Condè ha dichiarato: "Non è un caso che l'impegno sui temi dell'immigrazione nel Comune di Montecchio Maggiore sia diventato prioritario dall'estate del 2009. Da quando il comune di Montecchio è guidato dal sindaco Michela Cecchetto e dalla sua Giunta - esponenti del partito di Luca Zaia - la situazione sta progressivamente precipitando dal punto di vista dei rapporti con la comunità degli immigrati e dal punto di vista dell'attenzione ai più deboli e a coloro che hanno maggiore bisogno di aiuto. In modo assolutamente gratuito hanno cambiato un paio di mesi fa le norme sull'idoneità alloggio (studiate per mettere in difficoltà gli immigrati residenti), e oggi dimostrano di non avere attenzione neppure nei confronti dei bambini. Invece di porsi il problema di come aiutare una cinquantina di famiglie in difficoltà che non riesce a pagare la retta per la mensa, hanno ben pensato di lasciare nove bimbi, due italiani e sette stranieri, a pane ed acqua. Ci troviamo al paradosso per cui Obama, presidente di colore, garantisce l'assistenza sanitaria a 30 milioni di americani bianchi, neri e ispanoamericani, che ne erano privi, mentre il sindaco di Montecchio sta progressivamente minando le basi del vivere quotidiano di decine di persone normali, immigrati e non, emettendo ordinanze e regolamenti che vanno contro le più elementari regole di buon senso e buona convivenza. Le persone in difficoltà si aiutano, non le si affonda con gli editti. E poi arrivare a prendere di mira proprio i più deboli di tutti: i bambini!".
Alla serata di ieri, che ha visto la partecipazione di Cgil, Uil, sindacati di base, partiti di sinistra e tanti cittadini di Montecchio Maggiore, nativi e immigrati, sono intervenuti anche Bepi de Marzi, Susanna Camusso della segreteria nazionale della Cgil con il segretario regionale Viafora, e il vice-presidente nazionale dell'Arci-ragazzi.
Conde' ha anche lanciato una raccolta firme sull'appello al Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano per lo scioglimento del Consiglio Comunale di Montecchio.
Questo è l'appello: "Egregio Presidente Napolitano, ieri nel Comune di Montecchio Maggiore (VI) è successo un fatto inquietante e di cui l'Italia intera deve vergognarsi: a seguito di un mancato pagamento della rata della mensa scolastica da parte di alcune famiglie, il Sindaco Milena Cecchetto, Lega Nord, ha dato ordine alla mensa di sostituire il pranzo di questi bambini con pane ed acqua.Trattasi di nove studenti di scuola primaria, due italiani e sette migranti, che evidentemente non dovevano entrare nel contenzioso tra le famiglie e l'amministrazione. Tralasciando il fatto che, in un periodo di crisi come questo, è necessario che il Comune faccia ciò che è in suo potere per aiutare quelle famiglie per conto di cui amministra il territorio. Non è accettabile considerare il pubblico come o peggio di un'azienda, proprio nel giorno storico in cui gli Stati Uniti finalmente decidono di occuparsi della salute di tutti i propri cittadini.Vista la gravità della situazione ed il fatto che questo è solo l'ultimo evento di una serie incresciosa di atti contrari al principio costituzionale dell'uguaglianza di tutti i cittadini, e comunque a quel rispetto della dignità umana che un'istituzione dovrebbe avere a cardine del proprio operato, mi appello a Lei, garante della Costituzione, affinchè intervenga personalmente chiedendo lo scioglimento della suddetta amministrazione comunale.CONDE' OUSMANE - Presidente Unione Immigrati di Vicenza.
Mattia Pilan
Sinistra Ecologia Libertà Vicenza, Psi Vicenza
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Una fiaccolata di fratellanza e solidarietà
Mercoledi 3 Marzo 2010 alle 18:44
Fiaccolata del 1 marzo, Montecchio Maggiore, in occasione della giornata internazionale di protesta dei migranti.
Lo hanno chiamato "Un giorno senza di noi", ma in questa fiaccolata sarebbe piu' giusto chiamarlo un giorno "con" noi. Infatti il corteo che si snodava per la cittadina era multi-colore, composto da centinaia di facce diverse, italiane e straniere, accomunate tutte dal medesimo spirito di fratellanza e solidarietà , dalla voglia di esprimere forte il bisogno di giustizia e il rifiuto di logiche discriminatorie e xenofobe. In prima fila c'erano i bambini, bellissimi, pieni di vita ed entusiasmo per quello che per loro era un bel gioco, camminare cantando davanti ad una mare di fiaccole luccicanti. Forse nella loro breve vita avranno purtroppo sperimentato la diffidenza, i rifiuti che colpiscono quotidianamente i loro genitori, ma quel giorno erano felici, allegri come solo i bambini sanno essere: chi parla di quote massime di bimbi "stranieri" nelle scuole, doveva essere lì, e vedere come parlavano bene la nostra lingua, con che grazia cantavano le nostre canzoni, come sapevano stare insieme ai loro compagni italiani, senza problemi, nella genuinità e spontaneità tipica dell'infanzia. Loro, insieme ai nostri figli, sono il futuro di questo paese.
Dietro ai bambini sfilava pacificamente una moltitudine stanca di sentire slogan vuoti e cattivi, fatti solo per alimentare l'odio reciproco e lucrarci sopra, costruiti ad arte per coprire la mancanza di prospettive e risposte ad una crisi che attanaglia le famiglie e lascia a casa migliaia di padri e madri senza lavoro.
Non c'era odio negli sguardi delle persone che erano a Montecchio il primo marzo, ma la voglia di gridare la loro rabbia verso una delibera, quella del comune castellano sulla idoneità degli alloggi, che tra mille cavilli e parametri astrusi, sta rendendo la vita impossibile a centinaia di famiglie di lavoratori regolari costrette a dividersi per evitare di precipitare nella clandestinità , e a molti proprietari montecchiani, alle prese con la difficoltà di dare in affitto le loro case.
Alla fine tutti hanno ascoltato in silenzio le parole di solidarietà di Bepi De Marzi, la lettera con il famoso testo di Brecht "Prima di tutto vennero a prendere gli zingari" letta da una ragazza bengalese, il comizio appassionato del Presidente dell'Unione Immigrati Condè Ousmane che ha chiesto l'estensione del diritto di voto agli immigrati residenti, e la manifestazione si è sciolta ordinatamente, lasciando il paese deserto, pieno solo degli echi dell'allegria contagiosa dei bambini che sfilavano.
Mattia Pilan
Sinistra, Ecologia e LibertÃ
Continua a leggereVigili di quartiere immigrati
Lunedi 21 Settembre 2009 alle 17:15Mattia Pilan
Sui diritti di cittadinanza e di voto agli immigrati e sul vigile di quartiere immigrato
La città di Vicenza si colloca a livello nazionale tra i capoluoghi di provincia che registrano il maggior numero di immigrati residenti, e deve costituire interesse prioritario della Amministrazione Comunale di Vicenza che la compresenza di cittadini stranieri e vicentini si svolga nel quadro di una quotidiana integrazione, e che agli immigrati siano riconosciuti in modo assolutamente egualitario il complesso dei diritti e dei doveri contemplati dal nostro ordinamento democratico. Appare necessario avviare anche a Vicenza una politica verso i migranti che identifichi come valore essenziale lo scambio positivo fra culture differenti piuttosto che la semplice convivenza non conflittuale, fondandosi su principi di base quali l'apertura, la partecipazione, la responsabilità . Non ci puo' essere sviluppo di una società multietnica equilibrata, senza coinvolgimento dei diretti interessati mediante l'individuazione di nuovi modelli di condivisione delle responsabilità e delle scelte che consentano agli immigrati di partecipare ai meccanismi decisionali, onde pervenire al conseguimento di traguardi comuni, non conflittuali e responsabili. Allargare i diritti di cittadinanza e di voto significa quindi aumentare anche i doveri, significa porre basi solide per il rispetto delle regole e della legalità .
Negli anni scorsi avevamo proposto al precedente Consiglio Comunale e nelle Circoscrizioni di istituire, come da anni viene fatto in altre città ( prima tra tutte Roma), la figura del consigliere aggiunto in rappresentanza degli immigrati all'interno dell'amministrazione, figura intesa come espressione di garanzia del carattere multietnico e delle diversità culturali presenti nella comunità cittadina e come veicolo fondamentale per il pieno esercizio dei diritti di partecipazione da parte degli stranieri e per la tutela dei diritti civici degli stessi.
Pur trattandosi solo di un primo parziale passo verso l'estensione dei diritti di cittadinanza, la precedente amministrazione comunale di centrodestra non ne aveva voluto sapere. Nella nostra regione alcuni sindaci della Lega hanno emanato le ordinanze piu' fantasiose e strampalate per vietare la residenza agli stranieri, per impedirgli di accedere alle graduatorie per le case popolari, per negare borse di studio ai loro figli e aiuti economici ai lavoratori colpiti dalla crisi economica. Oggi il dibattito sull'estensione del diritto di voto alle elezioni amministrative agli immigrati non comunitari residenti, torna di attualità attraverso le proposte in tal senso avanzate anche da uomini politici di destra, e ci spinge a chiedere anche all'Amministrazione Comunale di Vicenza e al Sindaco Variati di allargare la partecipazione alla vita democratica, sociale e culturale dei tanti "migranti" residenti a Vicenza. Un segno tangibile in tale direzione sarebbe la presenza di immigrati nella polizia locale della nostra città , e l'occasione si presenta in questi giorni per l'indizione di un bando per assunzioni nella polizia municipale. La nuova Amministrazione Comunale di Vicenza dovrebbe cogliere questa opportunità per creare delle nuove figure di "ausiliari" della polizia locale aperte agli immigrati residenti nel Comune: oltre a lanciare un forte segnale verso la loro piena integrazione nella vita sociale della nostra città , il loro ingresso nella polizia locale porterebbe dei sicuri benefici in termini di dialogo e collaborazione con le comunità di migranti presenti nel nostro territorio.
Vicenza 21.09.09
Mattia Pilan
Sinistra e Libertà di Vicenza