Italia, un paese a sovranità limitata
Lunedi 3 Ottobre 2011 alle 01:15 La notizia, come pure la sensazione, non è certo nuova. Che l'Italia con le sue pessime scelte e, peggio, con le sue "non scelte", abbia perso gran parte della sua capacità di "intendere e volere", in una parola la sua "sovranità", solo un mulo può dare a intendere di non saperlo. O di non capirlo. A dissipare ogni residuo e incosciente dubbio c'è la lettera inviata il 5 agosto dalla Bce a firma Jean-Claude Trichet e Mario Draghi a chi ci governa. La missiva che "ci detta" i provvedimenti da prendere per salvarci dal baratro è stata pubblicata il 29 settembre. Da chi? Dalla bolscevica e nemica La Repubblica? No. No da Il Corriere della Sera (clicca qui) ai cui vertici tramite Mediobanca siede anche la famiglia Berlusconi. Mediobanca, infatti, ha una partecipazione del 14,2 per cento in RCS, l'editore del prestigioso e "moderato" quotidiano milanese, e Berlusconi ha potere di voto per una quota del 5.4 % in Mediobanca, in parte tramite Banca Mediolanum ed in parte a titolo personale. Senza contare che nel consiglio di Amministrazione di Mediobanca siede... sua figlia Marina.			
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			La notizia, come pure la sensazione, non è certo nuova. Che l'Italia con le sue pessime scelte e, peggio, con le sue "non scelte", abbia perso gran parte della sua capacità di "intendere e volere", in una parola la sua "sovranità", solo un mulo può dare a intendere di non saperlo. O di non capirlo. A dissipare ogni residuo e incosciente dubbio c'è la lettera inviata il 5 agosto dalla Bce a firma Jean-Claude Trichet e Mario Draghi a chi ci governa. La missiva che "ci detta" i provvedimenti da prendere per salvarci dal baratro è stata pubblicata il 29 settembre. Da chi? Dalla bolscevica e nemica La Repubblica? No. No da Il Corriere della Sera (clicca qui) ai cui vertici tramite Mediobanca siede anche la famiglia Berlusconi. Mediobanca, infatti, ha una partecipazione del 14,2 per cento in RCS, l'editore del prestigioso e "moderato" quotidiano milanese, e Berlusconi ha potere di voto per una quota del 5.4 % in Mediobanca, in parte tramite Banca Mediolanum ed in parte a titolo personale. Senza contare che nel consiglio di Amministrazione di Mediobanca siede... sua figlia Marina.			
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			La presidentessa della refurtiva: la figlia di B., anzi è B. con la parrucca bionda
Sabato 16 Luglio 2011 alle 01:02 
				
			
			
			di Marco Travaglio, Il Fatto Quotidiano
Siccome è la figlia di B., anzi è B. con la parrucca bionda, Marina B. merita la massima considerazione. Esaminiamo dunque i migliori passaggi della sua intervista al suo dipendente Giorgio Mulè, direttore di Panorama (gruppo Mondadori, presieduto da Marina B.), contro De Benedetti e i giudici che han condannato la Fininvest presieduta da Marina B. a risarcirlo per lo scippo della Mondadori presieduta dalla stessa Marina B. Posto che Fininvest è lo scippatore, De Benedetti lo scippato e Mondadori la refurtiva, e posto che, senza la sentenza comprata, Mondadori e dunque Panorama apparterrebbero a De Benedetti, questo è caso di ricettazione e riciclaggio giornalistico: la presidente del gruppo scippatore usa la refurtiva per sparare sul gruppo scippato. Un po' come se un topo di appartamenti rubasse un televisore in una villa e poi lo lanciasse sulla testa del derubato.
Continua a leggereSpariti libri Saviano da biblioteca Preganziol. Segretario Lega:"il mondo va avanti lo stesso"
Domenica 23 Gennaio 2011 alle 20:31 Il segretario provinciale del Carroccio di Treviso, Gianantonio Da Re, dopo la sparizione di tre libri di Roberto Saviano dalla biblioteca comunale di Preganziol, si stupisce del clamore suscitato dalla vicenda: "non stiamo parlando di Ungaretti; anche senza i libri di Saviano il mondo va avanti lo stesso". Al di là dell'eventualità che i libri possano essere ritrovati, visto che mancano dagli scaffali ma risultano presenti nell'archivio ... informatico, le dichiarazioni di Da Re hanno avuto loro stesse un'eco, altrimenti meno giustificata, proprio dopo le reazioni contro Saviano di Marina Berlusconi, editrice con la Mondadori dell'autore di Gomorra.			
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			Il segretario provinciale del Carroccio di Treviso, Gianantonio Da Re, dopo la sparizione di tre libri di Roberto Saviano dalla biblioteca comunale di Preganziol, si stupisce del clamore suscitato dalla vicenda: "non stiamo parlando di Ungaretti; anche senza i libri di Saviano il mondo va avanti lo stesso". Al di là dell'eventualità che i libri possano essere ritrovati, visto che mancano dagli scaffali ma risultano presenti nell'archivio ... informatico, le dichiarazioni di Da Re hanno avuto loro stesse un'eco, altrimenti meno giustificata, proprio dopo le reazioni contro Saviano di Marina Berlusconi, editrice con la Mondadori dell'autore di Gomorra.			
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			Roberto Saviano e Marina Berlusconi, Walter Veltroni e Sergio Marchionne: considerazioni
Domenica 23 Gennaio 2011 alle 20:08 
				
			
			
			Giorgio Langella, PdCI, FdS - Roberto Saviano dedica la laurea honoris causa in giurisprudenza, che gli è stata assegnata dall'università di Genova, ai pm milanesi. Cosa c'è di male o di strano? Nulla. Ma a Marina Berlusconi le parole di Saviano suscitano "orrore". Perché i pm milanesi stanno indagando su suo padre Silvio e lo vogliono interrogare. Non voglio entrare nella faccenda "Ruby", una "storia" squallida che dimostra il degrado morale al quale ci stanno costringendo quelli che dovrebbero governare l'Italia.
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