Veleni tossici. Caro Zaia, ecco i tuoi rifiuti: ingiunzione a palazzo Balbi da Bacoli, Napoli
Domenica 2 Gennaio 2011 alle 01:06Da L'espresso n. 1 del 2011 in edicola a firma Fa. Ge.Â
Natale con l'ufficiale giudiziario a Palazzo Balbi, Venezia, sede della presidenza della giunta regionale. Il 22 dicembre e' stato infatti notificata al governatore Luca Zaia un'ingiunzione firmata da Giacomo Perreca, avvocato di Bacoli, in provincia di Napoli. Il legale chiede all'ex ministro delle Risorse Agricole di fare "conoscere le sue intenzioni sul ritiro, a propria cura e spese, dei rifiuti tossici scaricati a Bacoli".
Continua a leggereMarchionne svizzero:meno tasse fino a 25 mln, di Maurizio Maggi (L'Espresso 22 dicembre)
Lunedi 27 Dicembre 2010 alle 22:58La tassazione sul lavoro in Italia è troppo alta, sostengono da anni sindacati e datori di lavoro. Si lamentano pure tutti quelli che guadagnano bene e che, finendo nello scaglione più alto dell'Irpef, se sono cittadini onesti versano in tasse il 43 per cento del reddito. Non tutti, però. Se si guida il più grande gruppo industriale italiano, ma si ha la residenza fiscale in Svizzera, per esempio, la potatura si ferma al 30 per cento.
È il caso di Sergio Marchionne, che in teoria potrebbe mettere a segno nei prossimi anni il più grande guadagno da stock option mai realizzato in Italia, incassando fino a 200 milioni di euro puliti (vignetta italian4journalist).
Continua a leggereFederalismo a geometria variabile:euro da Zaia
Domenica 26 Settembre 2010 alle 14:54Luca Zaia, lo scrive L'espresso di questa settimana, ad agosto ha puntato 160.000 euro per un team di lavoro che si occuperà di "federalismo a geometria variabile".
Sono in tutto 7 le persone fra le quali andranno suddivise le cifre delle consulenze annuali. Tra loro c'è un trio top con 30.000 euro all'anno: il giurista Luca Antonini (nella foto), il costituzionalista Ludovico Mazzarolli e l'avvocato e consulente giuridico di Zaia Massimo Malvestio. Tra i 12.000 e i 20.000 euro valgono, invece, le consulenze annue de gli esperti più giovani.
Investimento giusto o spreco alla "romana", si chiede il settimanale?Â
Continua a leggereE agli atei 80 mila euro con il 5 per mille
Domenica 4 Aprile 2010 alle 21:16
Per la prima volta tra le associazioni che quest'anno godranno dei contributi del 5 per mille ne beneficerà anche l'Uaar, l'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti che conta tra i propri presidenti onorari persone come Sergio Staino, Margherita Hack, Piergiorgio Odifreddi..
L'Unione ha ottenuto circa 80 mila euro provenienti dalle dichiarazioni espresse da 1.152 contribuenti.
L'Uaar, che negli ultimi tempi ha condotto una campagna di sensibilizzazione su internet contro il meccanismo dell'8 per mille a favore della chiesa, ha registrato nell'ultimo decennio un piccolo boom di adesioni, circa 4.000 iscritti.
Non male rispetto ai soli 176 del 1998, quando l'Avvenire (il quotidiano della Cei, la Conferenza episcopale italiana, n.d.r.) scrisse "gli atei in Italia sono meno dei panda in Cina".
D.Per. (L'Espresso, n.14 dell'8 aprile)
Abbiamo ospitato un intervento di Luca Panozzo dell'Uaar di Vicenza sul crocefisso nei seggi e domani pubblicheremo un intervento di Sonia D'Adam (sempre del Circolo UAAR di Vicenza) sull'8 per mille
Continua a leggereBettino Craxi, Vittorio Bachelet e la Rai
Sabato 13 Febbraio 2010 alle 22:36
Molti utenti della nostra testata web ci hanno inviato e chiesto di pubblicare il pezzo ripreso dal Blog L'Espresso di oggi e firmato Marco Damilano. Eccolo
A loro immagine
Un mese fa la tv di Stato ha dedicato molte ore di trasmissione ai dieci anni della morte di Bettino Craxi. Lo speciale di Minoli in prima serata su Raidue, la puntata di Porta a Porta con intervista di repertorio di Vespa su Raiuno, il faccia a faccia di Lucia Annunziata con la figlia Stefania su Raitre.
Un ex presidente del Consiglio. Ma anche un latitante condannato per tangenti. Commemorato dalla Rai in prima, seconda, terza serata, di mattina, di pomeriggio. A reti unificate.
Per Vittorio Bachelet, ucciso trent'anni fa dalle Brigate Rosse, un mite eroe della Repubblica, un servitore dello Stato assassinato dai nemici della democrazia sugli scalini dell'università , ricordato ieri dal presidente Napolitano e dal ministro Alfano, la Rai aveva messo in palinsesto una puntata di mezz'ora della rubrica religiosa "A sua immagine", oggi pomeriggio alle 17. Una roba clandestina.
Ore di programmazione in prime time contro pochi minuti in una fascia di basso ascolto. E già questo dà l'idea di quale siano i pesi e le misure in gioco, di come sia possibile manipolare la memoria, di come si fa a dettare l'agenda e imporre i temi e i tempi del dibattito pubblico.
L'incredibile è che questa mattina viale Mazzini ha deciso di annullare perfino quel timido omaggio, il programma già registrato una settimana fa. Motivazione: si sono accorti che c'è un'intervista al figlio di Vittorio, Giovanni Bachelet, che tanti italiani ricordano come il ragazzo che ai funerali del papà chiese perdono per gli assassini e che oggi è un professore universitario di fisica e deputato del Pd.
La sua testimonianza sarebbe una violazione della par condicio pre-elettorale.
Stefania Craxi, deputata del Pdl e sottosegretaria del governo Berlusconi, ha occupato il servizio pubblico in tutte le ore del giorno e della notte presentando il leader del Psi come vittima e martire della giustizia, con totale disprezzo della verità giudiziaria e storica. Giovanni Bachelet, invece, non può avere a disposizione neppure qualche minuto per ricordare il padre, morto in nome di quei valori costituzionali che oggi il governo di cui fa parte Stefania Craxi non perde occasione per calpestare.
Craxi sì, Bachelet no. Questa è l'idea di par condicio dei burocrati della Rai.
A loro immagine.
MARCO DAMILANO - LOST IN POLITICS - blog L'Espresso 13-02-10
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