Integrazione,sicurezza,legalità:Jean Leonard Touadì
Venerdi 30 Aprile 2010 alle 21:29L'On. Jean Leonard Touadì oggi, venerdì 30 aprile, ha incontrato studenti e amministratori comunali per parlare di integrazione, sicurezza e legalità .
Ospite dell'assessorato all'istruzione e alle politiche giovanili Touadì, deputato nel parlamento italiano, giornalista, scrittore, docente universitario impegnato nei temi della cooperazione allo sviluppo, dell'intercultura, dei diritti dei migranti, è intervenuto al secondo incontro di formazione dedicato a "Costituzione e cittadinanza attiva".
Sconti fiscali: non solo frutto di corruzione
Giovedi 8 Aprile 2010 alle 13:11Apindustria Vicenza    Â
Inchieste Guardia di Finanza: Apindustria Vicenza si appella alla legalità ma anche alla validità delle procedure di autotutela
De Marchi ribadisce che l'Associazione chiede chiarezza e giustizia "ma non va dimenticato che non tutti gli "sconti" sono frutto di concussione o corruzione, ma della responsabile applicazione degli strumenti previsti per legge in ambito di verifica fiscale"
Recenti articoli di cronaca apparsi sulla stampa hanno portato a conoscenza dell'opinione pubblica alcune situazioni legate a fenomeni di frode fiscale a carico di imprenditori, nell'ambito delle quali sarebbe stato ipotizzato anche il coinvolgimento di funzionari dell'Agenzia delle Entrate, per fatti di corruzione avvenuti nel corso delle verifiche fiscali.
«Si tratta, se ciò verrà appurato nel corso delle indagini, - afferma Filippo De Marchi, Presidente di Apindustria Vicenza - di fenomeni di evasione e corruzione sui quali è bene che la giustizia faccia il suo corso. Ci battiamo, infatti, da sempre, per una correttezza di comportamenti sia degli imprenditori, sia di chi su di loro deve vigilare e siamo convinti che evasione e corruzione facciano male alle casse dello Stato e, ancor più, al sistema della libera concorrenza».
«Non è opportuno, però, - continua De Marchi - generalizzare la notizia nel modo in cui è accaduto in queste circostanze, come se, in generale, i rapporti tra consulenti e imprenditori, da una parte, e funzionari dell'Agenzia delle Entrate, dall'altra, fossero rapporti viziati, poiché anche quando la pretesa economica contenuta nei processi verbali di constatazione viene ridotta, nel corso del procedimento, ad importi di minor valore, ciò avviene normalmente nel rispetto della normativa tributaria».
In sostanza, il Presidente di Apindustria Vicenza, vuole far passare un messaggio costruttivo e di chiarezza sull'accaduto: il fatto che, alle volte, nell'ambito delle attività di verifica da parte dell'Amministrazione Finanziaria, si concluda con un differenziale ridotto rispetto a quanto inizialmente costatato nei verbali, o addirittura, con un azzeramento di quanto apparentemente dovuto, non è frutto di accordi illegali fra le parti, bensì della responsabile applicazione, da parte dei funzionari dell'Agenzia delle Entrate, degli istituti cosiddetti "deflattivi del contenzioso tributario", o dell'istituto "dell'autotutela".
«Si tratta di norme appositamente introdotte nell'Ordinamento, per correggere eventuali distorsioni che possono presentarsi, e spesso si presentano, nel corso dei processi di verifica fiscale - sottolinea De Marchi. - Qualora nel processo verbale di constatazione, redatto al termine della verifica, vi siano elementi non fondati, infatti, il contribuente, oltre a far valere le proprie ragioni in contenzioso, può attivare gli istituti previsti dalla legge, con il pagamento di imposte e sanzioni ridotte. E c'è di più: se lo stesso processo verbale di constatazione si dovesse rivelare del tutto infondato, attraverso l'applicazione "dell'autotutela" il contribuente può richiedere, addirittura, l'archiviazione del procedimento».
«La nostra preoccupazione è ben fondata - conclude De Marchi -: l'applicazione di tali istituti, infatti, costituisce una parte molto significativa dell'attività dell'Ufficio Fiscale della nostra Associazione, in quanto, spesso, proprio grazie al nostro ruolo, nonché alle relazioni e alle competenze dei nostri funzionari, riusciamo a far valere le ragioni dei nostri associati nell'assoluta legalità , ottenendo l'applicazione di dette misure e facendo evitare il contenzioso alle imprese. Una pratica, in poche parole, di cui possiamo annoverare numerose esperienze significative. Il rischio che sta emergendo, in questi giorni, è il timore che i funzionari dell'Agenzia dell'Entrate adottino, in futuro, comportamenti di irrigidimento, evitando di applicare i predetti istituti, per non dar adito a sospetti nei loro diretti confronti - visto che è a loro discrezione applicarli e una volta applicati sono a loro volta essi stessi oggetto di controlli da parte dell'Audit interno all'Agenzia -. Ciò costituirebbe un grave danno per l'intero sistema economico locale, cosa che noi, come Apindustria Vicenza, vorremmo evitare con ogni mezzo»
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Provinciagiovane.net, oggi a Palazzo Nievo
Venerdi 19 Marzo 2010 alle 01:33Provincia di Vicenza   Â
Oggi, venerdì 19 marzo 2010 alle 11.30 nella Sala Consiglio della Provincia di Vicenza l'Assessore Provinciale alle Politiche Giovanili Andrea Pellizzari presenterà Provinciagiovane.net, nuovo portale internet dedicato ai temi della sicurezza e della legalità , affrontati con i giovani e per i giovani.
La realizzazione del portale rientra nel progetto Giovani Valori, promosso dall'Unione delle Province Italiane e finanziato dal Ministero della Gioventù, di cui la Provincia di Vicenza è Ente Capofila in collaborazione con la Provincia di Verona e il Comune di Vicenza.
Saranno presenti gli Assessori alle Politiche Giovanili dei Comuni vicentini e i responsabili degli Informagiovani locali.
Iniziative su legalità per vittime mafia, il 20
Giovedi 18 Marzo 2010 alle 14:20
Iniziative sulla legalità : domenica 20 marzo 400 studenti vicentini saranno a Milano per ricordare le vittime della mafia
Parlare di mafia, di organizzazioni criminali e di corruzione per trattare il tema della legalità : questo l'obiettivo dell'assessorato all'istruzione e alle politiche giovanili che, insieme all'associazione Libera ed in collaborazione con i Sindacati Cgil e Cisl, propone iniziative rivolte alla cittadinanza ed, in modo particolare, al mondo scolastico e giovanile.
Due gli appuntamenti principali: "La giornata della memoria e dell'impegno per le vittime della mafia", che si celebrerà a Milano sabato 20 marzo; la serata dedicata al tema della legalità , prevista a Vicenza il 21 aprile.
Questa mattina le iniziative sono state presentate dall'assessore all'istruzione e alle politiche giovanili Alessandra Moretti, dal consigliere comunale Raffaele Colombara coinvolto nel progetto, dal consigliere comunale capogruppo della lista Variati Sindaco Giovanni Battista Rolando rappresentate del Comune in seno all'associazione "Avviso pubblico", da don Luigi Tellatin per l'associazione "Libera" e da Sergio Bettanello responsabile di "Avviso pubblico".
"L'ente locale si deve assumere l'impegno di promuovere processi educativi di prevenzione nei confronti delle giovani generazioni - commenta l'assessore Moretti - con l'obiettivo di affermare la cultura del rispetto dei diritti e delle regole, diminuendo così la cultura del privilegio e della prepotenza. E' nostra responsabilità dare il buon esempio in un'epoca caratterizzata dalla mortificazione delle regole e dei comportamenti onesti e trasparenti."
"L'adesione ad Avviso pubblico ha un senso molto profondo ed è solo l'ultimo passo di un processo segnato da varie tappe - ricorda il consigliere comunale Raffaele Colombara che ha intrattenuto le relazioni tra il Comune e la scuola nello sviluppo del tema della legalità -. L'anno scorso la cena della legalità ha avuto molto successo ed anche l'incontro di Pietro Grosso, procuratore antimafia, con gli studenti. Nel 2009 inoltre ho partecipato io stesso alla giornata in ricordo delle vittime della mafia in rappresentanza del mondo scolastico e del Comune che quest'anno ha ufficializzato la sua presenza. Ritengo che ogni generazione abbia i suoi eroi civili, per me lo sono stati Falcone e Ambrosoli."
"Il percorso che ha portato all'adesione ad Avviso pubblico- interviene il consigliere comunale Rolando - è stato segnato dall'approvazione a larga maggioranza in Consiglio comunale della mozione relativa alla messa all'asta dei beni confiscati, segno tangibile di quanto il Consiglio cittadino sia sensibile a questi temi."
" Portare via tutto alla mafia, questo ha affermato Don Ciotti -ricorda don Tellatin - E' faticoso far crescere la cultura della legalità , per questo con Avviso pubblico si sta cercando di coinvolgere sempre più enti pubblici."
Il 20 marzo si celebrerà a Milano la XV giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Per l'occasione, il sindaco Achille Variati e l'assessore all'istruzione Alessandra Moretti si recheranno a Milano insieme ad un gruppo di 437 studenti ed insegnanti delle scuole superiori così composto: 63 dell'Istituto Piovene, 253 dell'Istituto Montagna, 36 dell'Istituto Canova, 15 del liceo Pigafetta, 30 del liceo Quadri e 40 insegnanti. L'assessorato all'istruzione ed ai giovani parteciperà all'iniziativa sostenendo anche la spesa per il viaggio degli studenti, dimostrando così la volontà dell'Amministrazione di dare un segnale forte alle giovani generazioni di impegno concreto nel promuovere la cultura della legalità .
Sabato 20 marzo la giornata sarà dedicata al tema della dimensione finanziaria delle mafie: la mattina gli studenti parteciperanno ad una marcia che, da Bastioni Porta Venezia, condurrà fino a Piazza Duomo dove verranno letti i nomi delle vittime della mafia a cui seguiranno alcuni interventi dei familiari lo stesso Don Ciotti, sacerdote impegnato fortemente in tema di lotta per la legalità . Nel pomeriggio, verranno organizzati dei gruppi di lavoro tematici di approfondimento.
L'obiettivo della manifestazione è parlare di mafia, argomento che troppo spesso si licenzia frettolosamente perché si ritiene riguardi solo alcune regioni del Sud Italia. In realtà , le mafie investono tutto il mondo e anche il nord Italia dove ci sono importanti famigerati clan che riciclano il denaro sporco, che investono nell'edilizia e nel commercio, che sono al centro del narcotraffico, che sfruttano il lavoro nero.
Un altro importante appuntamento è quello del 21 aprile, organizzato dall'assessorato all'istruzione insieme all'associazione Libera, con il patrocinio della polizia di stato. Il ridotto del teatro comunale, alle 20.45, ospiterà la "Serata sulla legalità " ad ingresso libero. Tutti i cittadini potranno assistere allo spettacolo teatrale della durata di una quarantina di minuti dal titolo "Poliziotta per amore" su testo di Nando Dalla Chiesa ed interpretato da Beatrice Luzzi. Seguirà un dibattito sul tema della legalità e che vedrà la partecipazione di Alessandro Marangoni, Questore di Palermo, Gaetano Paci, sostituto procuratore di Palermo (uno dei cinque magistrati che sono stati minacciati di morte insieme ad Antonio Ingoia, Sergio Lari, Nico Gozzo e Giovanbattista Tona) e di un esponente della Procura di Vicenza. Le loro testimonianze contribuiranno ad attivare meccanismi di protagonismo, partecipazione e rappresentanza che possono rendere ciascuno di noi moltiplicatore di giustizia e di legalità .
A queste due iniziative, va ad aggiungersi la recente adesione dell'amministrazione comunale ad "Avviso pubblico. Enti locali e regioni per la formazione civile contro le mafie".
L'associazione, costituitasi nel 1996, riunisce Regioni, Province e Comuni impegnati nel diffondere i valori della legalità e della democrazia. Stabilito che le organizzazioni criminali non sono più limitate alle tradizionali zone d'insediamento e danno vita ad un vorticoso giro d'affari, rappresentano oggi la più forte insidia alla convivenza civile, alla saldezza e alla credibilità delle istituzioni democratiche, al corretto funzionamento dell'economia impedendo lo sviluppo della democrazia e il pieno esercizio dei diritti dei cittadini.
Per sconfiggere l'illegalità organizzata a fianco dei corpi dello stato impegnati nella repressione, in questi anni si è mobilitata gran parte della società civile e soprattutto le istituzioni più vicine ai cittadini, Comuni, Province, Regioni) devono fare la propria parte.
Si parlerà di legalità anche domani, venerdì 19 marzo alle 10 al Patronato Leone XIII dove Rita Borsellino, sorella di Paolo Borsellino incontrerà gli studenti delle scuole medie. E' organizzato dal Comune di Vicenza, nell'ambito del Piano dell'offerta formativa in collaborazione con l' "Associazione genitori onlus". Sarà presente anche l'assessore Moretti che porterà il suo saluto.
Per informazioni: assessorato all'istruzione e alle politiche giovanili-ufficio giovani tel. 0444 222147, [email protected] Â
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Lavoro per la legalità, dal 15 contro la mafia
Sabato 13 Marzo 2010 alle 14:01
"Lavoro per la legalità ": al via la settimana contro la mafia
"La legalità è libertà ".
È sulla base di questo aforisma di Johann Wolfgang Goethe che le FILCA Cisl territoriali e la FILCA Cisl del Veneto, assieme all'associazione Libera Veneto, organizzano la settimana contro la mafia denominata "Lavoro per la legalità ".
Molteplici le iniziative in programma che cominceranno a Vicenza lunedì 15 marzo e si concluderanno a Milano sabato 20.
Continua a leggereSchio: sabato per la legalità contro la mafia
Venerdi 5 Marzo 2010 alle 00:37Avviso Pubblico  Â
Schio, sabato un incontro e una cena della legalità contro la mafia
Un incontro e una cena per dire no alla mafia e sì alla legalità in tutte le sue forme.
Il primo impegno del Comune di Schio e del territorio dopo l'adesione ad Avviso Pubblico - l'associazione degli Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie - si concretizzerà sabato 6 marzo con un duplice appuntamento organizzato in collaborazione con l'associazione Libera.
Alle 18 Palazzo Fogazzaro ospiterà l'incontro "Cosa Nostra. Le terre confiscate alla mafia": interverranno il Sindaco Luigi Dalla Via, il coordinatore di Libera Veneto don Luigi Telattin, il coordinatore nazionale di Avviso Pubblico PierPaolo Romani, il responsabile nazionale di Avviso Pubblico per il sostegno alle cooperative Giuseppe Chiarillo, e lo storico di criminalità organizzata e docente dell'Università Roma3 Enzo Ciconte.
Nell'occasione verrà presentato il libro "Storia criminale. La resistibile ascesa di mafia, 'ndrangheta e camorra dall'Ottocento ai giorni nostri" scritto dal professor Enzo Ciconte. A moderare l'incontro sarà don Beppe Gobbo.
Alle 20.30, nel salone San Giacomo (via Cavour 50), sarà invece organizzata la cena della legalità a sostegno delle cooperative di "Libera Terra". Ai partecipanti verrà richiesto un contributo di 15 euro e l'intero ricavato sarà devoluto alle cooperative che continuano ad essere danneggiate dai ripetuti interventi violenti delle mafie. È necessaria la prenotazione allo 0445511596.
Il doppio appuntamento di sabato è la prima iniziativa significativa che il Comune di Schio promuove in seguito alla propria adesione ad "Avviso Pubblico" che mette in rete amministratori di Comuni, Province, Regioni e Comunità Montane per diffondere azioni di prevenzione e contrasto alle mafie e promuovere la legalità nelle sue diverse forme.
L'adesione ad Avviso Pubblico da parte del Comune di Schio è nata idealmente durante l'incontro tenuto in città lo scorso anno con il Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso.
È nata così la volontà di "formalizzare" l'impegno per la promozione della legalità , già attivo da tempo in città .
Attraverso l'adesione ad Avviso Pubblico il Comune di Schio si impegna a promuovere nel territorio nuove occasioni di riflessione e azione anche in collaborazione con i referenti locali dell'associazione Libera, coinvolgendo scuole e realtà di base, territorialmente impegnate a costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità .
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Il fu modello Nordest
Domenica 1 Novembre 2009 alle 18:00'Cià cole' pubblicate sul n. 169 di VicenzaPiù da ieri, sabato, in edicola a 50 cent e da oggi, domenica, in distribuzione gratuita in numerose punti cittadini (vedi elenco dei principali su Punti di distribuzione nel box a destra) e scaricabile in pdf sempre dal box qui a destra.
C'era una volta il modello Nordest, studiato nelle università e portato in palmo di mano da politici ed economisti. Non è passato molto tempo, ma rischiamo che di quel sistema non resti che qualche brandello di muro. Ci hanno pensato prima la globalizzazione e poi la crisi, a incrinare un modello in realtà cresciuto in modo caotico, disorganico e confusionario. E basato soprattutto sul lavoro e sulla competizione a basso costo. Infine si sono aggiunte le indagini della magistratura.
I casi di inquinamento di cui parliamo in questo numero sono solo un esempio, perché gli ultimi mesi non ci hanno fatto mancare nulla: grazie al lavoro delle forze dell'ordine sono venute a galla presunte frodi in settori trainanti come quello della concia e delle costruzioni, a cui si aggiungono adesso gli arresti eccellenti di questi giorni relativi al fallimento Ristocenter o alla compravendita del casale di Longara, casale già finito al centro della bufera politica sull'Ipab - una vicenda, sia detto tra parentesi, che ha ancora molti punti da chiarire.
Sarà sicuramente vero che la gran parte degli imprenditori opera in modo corretto, mettendo in quel che fa anema 'e core. Fino a prova contraria, tra l'altro, pure gli indagati sono tutti innocenti. Però, in tante discussioni su come rilanciare l'economia del mitico Nordest, accanto a parole d'ordine ormai abusate come ricerca, innovazione, sinergie e fare squadra, bisognerebbe forse inserire anche una seria riflessione sul nostro concetto di legalità .