Quale futuro per il tennis in Contrà Piarda
Giovedi 8 Aprile 2010 alle 22:40
Al Signor Sindaco
del Comune di Vicenza
Al Signor Presidente del Consiglio Comunale
del Comune di Vicenza
Interrogazione
Quale futuro per il tennis in Contrà Piarda
Nel Giornale di Vicenza del 17 marzo si legge "OPERE PUBBLICHE. Un'operazione da 13,5 milioni di euro nel bilancio comunale 2010 con un project financing - Sotto l'ex Gil 400 posti-auto. E un nuovo ponte sul Retrone. La trasformazione del palazzo littorio coinvolgerà anche l'area di sosta di piazza Matteotti. Il problema dei campi da tennis.
Quattrocento posti per le auto sotto l'ex Gil. Un'operazione da 13,5 milioni di euro inserita nel bilancio comunale 2010. Nel pacchetto ci sono anche la costruzione di un nuovo ponte sul Retrone verso viale Giuriolo .... Ed è ipotizzabile che il parcheggio si dimostrerà remunerativo, per la sua collocazione all'interno dei centro storico. Il primo problema da risolvere è relativo ai campi da tennis: «Concerteremo una soluzione positiva per il tennis e chi lo gestisce», è l'impegno di Variati e Dalla Pozza"
In questi giorni il Giornale di Vicenza ha pubblicato alcune lettere di difesa del Tennis Club Palladio: 17 marzo di Paolo Lupato; 1 aprile di Diego Beltramelli e 6 aprile di Luca Minuzzo;
Con consueta abilità , il Sindaco e l'assessore Dalla Pozza, cercano di gettare acqua sul fuoco sostenendo che "concerteranno una soluzione con il Tennis Palladio", mentre l'assessore allo sport Nicolai, meno politico, in una intervista dice chiaramente che il Tennis Palladio deve chiudere.
Dal Giornale di Vicenza del 10 marzo «Ci rendiamo conto della situazione- spiega l'assessore allo Sport, Umberto Nicolai- non è detto che gli attuali gestori siano interessati al bando per la struttura degli impianti comunali. Sta di fatto che a fronte di oltre 1000 praticanti e sportivi che si allenano con la racchetta, sei campi in meno fanno la differenza». Soluzioni? In tempi brevi pochissime. «Potremo pensare al Federale se mai potremo gestirlo nuovamente- conclude Nicolai- oppure la piastra polivalente ai Pomari». Tanto da indurre il cronista a dire "Ipotesi, idee che per ora non hanno alcuna base certa. Di sicuro c'è solo che il Palladio dovrà chiudere".
Tutto ciò premesso il sottoscritto Consigliere Comunale interroga il sindaco e gli assessori competenti per sapere:
• Ha senso costruire un ulteriore parcheggio sacrificando un area sportiva centrale come quella del tennis Palladio?
• Che vantaggi ha la città nel portare un nuovo parcheggio in centro?
• Perché non si utilizzano altre aree dismesse come l'ex macello?
• Che intenzioni ha l'amministrazione sul Tennis Palladio visto le palesi contraddizioni fra Sindaco Ass. Dalla Pozza con l'Ass. Nicolai?
E' questa la coerenza dell'Amministrazione Variati che predicava in campagna elettorale "meno Parcheggi in centro e più verde ed attività che facciano vivere la città "
E' questa l'idea dell'Amministrazione Variati di far vivere il centro storico: portare fuori gli uffici, aumentare i parcheggi sacrificando spazi collettivi e verdi. Cosi in centro resteranno solo le manifestazioni tanto care a Variati del no dal molin, i negozi chiuderanno e i residenti se ne andranno.
Cosa ne pensa il Capogruppo Formisano che brilla per il suo silenzio, rispetto l'articolo del 1 aprile di Diego Beltramelli che lo cita direttamente, invitandolo alla coerenza.
Andrà a misurare come ha già fatto al Salvi con il suo metro personale per verificare se ci sta una carrozzina, pardon, auto fra un campo da tennis e l'altro?
Perché non si privilegia invece quest'area così vicina a quello che si può definire il campus universitario della nostra città rendendola più fruibile agli studenti e ai lavoratori della zona?
Consigliere Comunale
Meridio Gerardo
Continua a leggere
Salvagnini-Sarego: interrogazione di Rizzato
Martedi 23 Marzo 2010 alle 19:19
Interrogazione a risposta immediata presentata il 23 marzo 2010 dal Consigliere Regionale Claudio Rizzato
Salvaguardia dell'occupazione alla Salvagnini Italia S.p.A. di Sarego (Vicenza): cosa fa la Regione?
Premesso che:
- l'azienda Salvagnini Italia S.p.A. di Sarego, leader mondiale nella lavorazione in alta tecnologia della lamiera, ha comunicato di voler metter in mobilità 144 dei 598 dipendenti con alte qualifiche professionali;
- l'azienda ha respinto la proposta dei lavoratori e dei loro rappresentanti di stipulare contratti di solidarietà ;
- l'azienda ha chiesto il taglio del premio fisso aziendale di circa 100 euro mensili che ad oggi ha contribuito a sostenere i lavoratori, compresi quelli in Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, e il taglio dell'indennità di trasferta, già non indicizzato al costo della vita da otto anni;
- l'Azienda ha rifiutato altresì la concertazione di un piano strategico per la produzione;
tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere Regionale
chiede alla Giunta Regionale e all'Assessore al Lavoro
- quali azioni intende mettere in atto per salvaguardare l'occupazione dei lavoratori e delle lavoratrici della Salvagnini Italia S.p.A. ed evitare una situazione di estremo disagio per le loro famiglie;
- se intende promuovere con urgenza l'apertura di un tavolo di confronto tra le parti per tutelare l'occupazione in una provincia sempre più colpita dalla crisi economica in atto e per evitare la perdita di figure professionali di alto livello e qualità così importanti per la nostra provincia e per la nostra regione.
Continua a leggereFalsità ecocatastrofiste e climategate
Giovedi 11 Marzo 2010 alle 22:13Sergio Berlato  Â
Interrogazione dell'on. Sergio Berlato alla Commissione Europea per smascherare l'imbroglio ecologista sui cambiamenti climatici
L'on. Sergio Berlato, deputato al Parlamento europeo e vice capo delegazione italiana del PPE (Partito Popolare Europeo) ha presentato un'interrogazione alla Commissione europea per smascherare l'imbroglio ecologista che vorrebbe accreditare la tesi del surriscaldamento del pianeta ad opera delle attività antropiche ed in particolar modo per l'emissione dell'anidride carbonica (CO2).
Nella sua interrogazione l'eurodeputato vicentino si chiede se non sia giunto il momento di smascherare il grande bluff architettato ad arte dagli eco-catastrofisti che avevano profetizzato l'innalzamento della temperatura del pianeta con il conseguente scioglimento dei ghiacciai e l'inondazione dei continenti.
Secondo la maggioranza degli scienziati mondiali in buona fede, le evidenti condizioni climatiche riscontrabili anche in questi giorni in tutto il mondo, ancora più evidenti in tutta Europa e quindi anche in Italia, dimostrerebbero l'assoluta infondatezza delle previsioni eco catastrofiste, portando invece a pensare che il nostro pianeta possa andare incontro ad una fase di progressivo raffreddamento, fase ciclica considerata normale dagli esperti di clima perché già verificatasi sul pianeta anche in epoche passate.
Siamo sicuri di trovarci di fronte all'ennesima bufala orchestrata da alcune organizzazioni animal ambientaliste al servizio di alcune multinazionali che, per ottenere maggiori profitti dalle loro attività , assoldano le ben note organizzazioni animal-ambientaliste per terrorizzare la gente e richiedere alle istituzioni l'emanazione di provvedimenti inutili per la collettività ma molto redditizi per le tasche di ben noti soggetti.
Ricordiamo quanto avvenuto per l'altra bufala del buco dell'ozono?
Per anni siamo stati terrorizzati dal pericolo di venire abbrustoliti dai raggi ultravioletti che ci arrivavano sulla testa attraverso questo fantomatico buco creatosi nell'atmosfera per colpa delle bombolette spray con le quali le nostre signore si spruzzavano la lacca sui capelli.
Avete più sentito parlare di questo buco nell'ozono? Avete forse notizia che qualche animal-ambientalista si sia prodigato nel mettere una toppa a questo buco per salvare l'umanità ?
Vogliamo forse parlare dell'altra bufala dell'influenza aviaria o di quella suina, descritta come pandemie che avrebbero decimato la popolazione umana in Europa?
L'unico risultato che hanno avuto questi allarmi ingiustificati è stato l'impennata dei fatturati di alcune multinazionali dell'industria farmaceutica che hanno venduto ai vari governi milioni di dosi del vaccino antiinfluenzale per arginare un'emergenza inesistente.
Dietro agli ecocatastrofisti ci sono gli interessi economici di alcune multinazionali.
E' arrivato il momento di smascherare l'imbroglio di questi impostori.
on. Sergio Berlato
Deputato italiano al Parlamento europeo
ECOCATASTROFISMO
LINK ARTICOLI IN ITALIANO:
http://www.estropico.com/id297.htm
http://estropico.blogspot.com/2010/01/lecocatastrofismo-smentito-mini-era.html
http://www.24orenews.it/public/dps/pubblicazioni/FAREAMBIENTE_11_SETTEMBRE_2009.pdf
http://it.wikipedia.org/wiki/Climategate Â
http://www.meteogiornale.it/notizia/16675-1-climate-gate-hadley-centre
http://www.meteorete.it/a-tuttigliarticoli/ilpunto271109.html
ARTICOLI APPARSI SUL "CORRIERE DELLA SERA" DIRETTAMENTE CONNESSI CON LO SCANDALO SUL CLIMA:
ARTICOLI APPARSI SU "IL GIORNALE":
ARTICOLI APPARSI SU "LA REPUBBLICA":
http://www.repubblica.it/ambiente/2010/01/22/news/errore_ipcc-2041643/index.html?ref=search
ARTICOLI APPARSI SU "IL SOLE 24 ORE":
LINK ARTICOLI IN INGLESE:
http://www.guardian.co.uk/environment/2010/feb/09/climategate-bogus-sceptics-lies
http://www.timesonline.co.uk/tol/news/environment/article6941168.ece
http://en.wikipedia.org/wiki/Climatic_Research_Unit_hacking_incident
Continua a leggere
Interrogazione: bidoni in Piazza dei Signori
Lunedi 8 Marzo 2010 alle 13:07Maurizio Franzina        Â
Egregio Sig. Presidente,
Nelle giornate di sabato e domenica scorsi, passeggiando in Piazza dei Signori non si è potuta
NON notare la nuova scelta della amministrazione per valorizzare la Basilica Palladiana.
20 bidoni per la raccolta (differenziata) dei rifiuti, dieci neri e dieci gialli, accoppiati a due a due, e distanziati di circa 10 metri facevano bella mostra sotto il colonnato della Basilica.
Capisco che, dopo che la precedente amministrazione ha saputo reperire qualche decina di milioni di euro per il restauro della Basilica, portare a termine una progettazione ed un bando di gara assolutamente impegnativi, cantierare i lavori ed ora vederli terminare, anche questa amministrazione vuole fare la sua parte.
Apprezzo anche che la situazione non fosse di TOTALE DISORDINE ma che i contenitori fossero posti con una simmetria non del tutto disprezzabile (allegata foto).
Il risultato finale, per altro, era un ASSOLUTO SCHIFO.
Mi chiedo se tale scelta rientra nei progetti di rilancio della Basilica ?
Mi chiedo e chiedo se non era possibile trovare una soluzione meno impattante sulla piazza principale della città ?
Mi chiedo e chiedo, è questa l'immagine turistica che si vuole dare della città ?
Mi chiedo e chiedo, se ci sia da stupirsi se il commercio in centro storico langua quando l'amministrazione compie queste deleterie scelte ?
Grazie per la risposta scritta ed in aula.
Maurizio Franzina, Arrigo Abati, Francesco Rucco, Valerio Sorrentino
Continua a leggere
Interrogazione sul bilancio di previsione
Lunedi 1 Marzo 2010 alle 12:25Maurizio Franzina
Vicenza, 1 Marzo 2010.
Oggetto: Interrogazione.
Egregio Sig. Presidente,
Lo Statuto Comunale ed il regolamento del Consiglio Comunale assegnano trenta giorni di tempo ai consiglieri comunali per poter approfondire la conoscenza del bilancio di previsione prima della discussione in aula.
Tale tempistica decorre dalla consegna dei documenti di bilancio ai consiglieri comunali.
Alla data di oggi nessun documento di bilancio è stato consegnato. Questa situazione prefigura lo slittamento della approvazione del bilancio almeno al mese di Aprile.
Ricordo che il termine di legge, che tradizionalmente viene fatto slittare al primavera con decreto governativo, sarebbe quello del 31 dicembre.
Chiedo :
1.Qual è la data ultima entro cui il bilancio deve essere approvato in base alle norme vigenti ?
2.Sarà rispettata tale data ?
3.Vi sono previsioni sulla data di effettiva consegna dei documenti di bilancio ai consiglieri ?
4.Quando l'amministrazione intende sottoporre al Consiglio Comunale il bilancio di previsione?
5.Quali rallentamenti genererà , soprattutto nella gestione del piano degli investimenti, questo macroscopico ritardo nella approvazione del bilancio ?
6.La gestione del bilancio di parte corrente sta avvenendo come prevede la normativa ?
7.Come l'amministrazione giustifica questa macroscopica, grave, ed inusitata deficienza ?
Grazie per la risposta scritta ed in aula.
Maurizio Franzina
Arrigo Abalti
Francesco Rucco
Valerio Sorrentino
Continua a leggere
Malfunzionamento depuratore Montebello
Martedi 26 Gennaio 2010 alle 23:00
In riferimento all'attuale malfunzionamento del depuratore di Montebello Vicentino oggi è stata presentata un'interrogazione regionale* dal Consigliere regionale del PRC Pietrangelo Pettenò; con tale interrogazione si chiede, fra l'altro, alla Regione se detto malfunzionamento, che va a ripercuotersi in negativo sulla qualità delle acque reflue scaricate dall'impianto, sia dovuto allo smaltimento, nel depuratore, di rifiuti liquidi, anche provenienti da fuori comprensorio (rifiuti liquidi a proposito dei quali, in una recentissima intervista
apparsa sul numero di gennaio 2010 del Corriere Vicentino, il Presidente di Medio Chiampo P. Rigon ha riferito essere aumentati i quantitativi smaltiti nell'impianto di Montebello Vic.no)
*Fare chiarezza sull'impianto di depurazione della società Medio Chiampo spa di Montebello Vicentino
presentata il 26 gennaio 2010 dal consigliere Pietrangelo Pettenò
Premesso
che alle industrie conciarie che scaricano le proprie acque reflue nella fognatura industriale della società Medio Chiampo spa risulta essere pervenuta - da parte di detta società - una richiesta di riduzione dei volumi di reflui scaricati
si chiede alla Giunta Regionale di conoscere:
- quali siano le difficoltà tecniche per cui l'impianto di depurazione della soc. Medio Chiampo spa, sito in località Fracanzana di Montebello Vicentino, non riesce a trattare adeguatamente i reflui di scarico delle aziende conciarie utenti;
- con quali autorizzazioni la soc. Medio Chiampo smaltisca, in tale depuratore, rifiuti liquidi costituiti da reflui inquinanti non provenienti dal distretto conciario;
- quali accertamenti tecnici siano stati eseguiti per verificare la causa del problema (in particolare per verificare se la non corretta funzionalità dell'impianto sia dovuta a fenomeni di avvelenamento e/o inibizione del ciclo depurativo dovuto alla immissione nell'impianto di tali rifiuti liquidi (reflui) estranei al ciclo di lavorazione del polo conciario)
Continua a leggere
Interrogazione sul caso Marzotto
Mercoledi 16 Dicembre 2009 alle 17:32On. Daniela Sbrollini
TESTO INTERROGAZIONE
Roma 16 Dicembre 2009
Al Ministro del Welfare on. Maurizio Sacconi
Oggetto : Interrogazione Urgente.
Premesso che:
Dal 9 Settembre 2009 è stato attivato, nell'azienda MARZOTTO s.p.a. di Valdagno (VI), un Contratto di Solidarietà che coinvolge circa 340 lavoratori. Contratto che aveva lo scopo di evitare ulteriori licenziamenti e conseguentemente la perdita di un prezioso patrimonio di conoscenze e professionalità in un contesto di crisi che colpisce pesantemente anche la Provincia di Vicenza e nello specifico il settore Tessile/Abbigliamento.
L'Azienda è già stata interessata precedentemente da processi di ristrutturazione con riduzione del personale e che dall'autunno 2008 si è ricorso anche all'utilizzo della cassa integrazione ordinaria.
Considerato che:
Per gli anni 2009 - 2010 la percentuale integrativa di copertura a carico dell'INPS è passata dal 60% al 80% sulle ore di riduzione della prestazione lavorativa in contratto di solidarietà ; come previsto dalla Legge n° 102 del 3 Agosto 2009.
Ad oggi tale provvedimento non risulta operativo in quanto ancora privo dell'apposito Decreto Interministeriale rendendo di fatto nulla l'efficacia della Legge sopra citata.
La crisi che attraversa il Paese aumenta l'incertezza sul futuro, e in questo caso specifico pone questi lavoratori e le loro famiglie da più di un anno in una situazione di sempre maggior disagio economico.
Tutto ciò premesso l'interrogante chiede:
Se il Governo sia impegnato del definire l'apposito Decreto Interministeriale creando così le condizioni di applicabilità della Legge n° 102 del 3 Agosto 2009.
Con quali tempi tale provvedimento si potrà realizzare e rendere operativo.
On. Daniela Sbrollini
Interrogazione sul libro di Strade d'Europa
Giovedi 19 Novembre 2009 alle 20:09Gruppo consiliare Vicenza Libera
I N T E R R O G A Z I O N E
all'Assessore Andrea Pellizzari
Avendo appreso dalla stampa locale (Un libro spiega il Muro di Berlino a chi ha vent'anni, nel "Giornale di Vicenza" di martedì 10 novembre 2009) che l'Amministrazione Provinciale di Vicenza ha provveduto a finanziare la stampa di 11 mila (undicimila) copie del pamphlet, a dir poco di parte, realizzato dall'Associazione di estrema destra "Strade d'Europa"* - nata tre anni fa prendendo il proprio nome da un'opera inequivocabile per autori (Mario M. Merlino e R. Sideri) ed intenti politici caratterizzati, edita dalla romana "Settimo sigillo" -
Avendo altresì appreso dalla medesima fonte corredata da festosa foto ricordo della joint venture editoriale come attraverso l'Assessore regionale alle Politiche dell'Istruzione, Formazione e Lavoro del Veneto, Elena Donazzan, prefatrice salutante dell'opuscolo, l'opera, destinata nei voti agli studenti del 4° e 5° anno di scuola superiore "di tutta Vicenza", abbia ottenuto il patrocinio della Regione Veneto e sia stata affidata alle cure del ventiduenne vice-presidente della suddetta associazione (costituitasi - a detta del quotidiano citato - "nell'area della Destra giovanile vicina ad Alleanza Nazionale), studente di Scienze Politiche presso l'Università di Padova, il quale ne risulta quindi, storiograficamente parlando, l'autore -
Senza voler entrare, per il momento, nel merito dei contenuti del libello volti a collegare l'evento della caduta, vent'anni or sono, del Muro di Berlino (con una copertina, si cita ancora dall'articolo del "Giornale di Vicenza", che vistosamente "ammicca nel logo al 9/11 delle Torri Gemelle") alla costruzione della comunità sovranazionale europea, a cui di fatto esso è dedicato intitolandosi non a caso Europa: unita, libera, forte 1989/2009, ovvero a una UE per la quale, parrebbe di capire, viene pronosticato e auspicato un futuro carolingio di mega Stato "delle nazioni", allargato a dismisura per ogni dove nel vecchio continente (con l'unica e scontata esclusione della Turchia) e in modo nondimeno tale da evocare spontaneamente obiettivi e progetti non solo attuali o attualizzanti, bensì già datisi in passato tra i fautori di un ben identificato Neue Ordnung nazista.
Oltremodo allarmato per ciò che l'iniziativa in sé rappresenta sotto diversi profili -a cominciare da quello che interferisce con lo studio e con l'insegnamento della storia nelle scuole della Repubblica (art. 33 della Costituzione italiana tuttora vigente) - ma soprattutto dal fatto, visibile ad occhio nudo, che su temi tanto cruciali si sia pensato, da parte di questa Amministrazione Provinciale, di offrire appoggio sia politico che monetario ad una iniziativa paragonabile, per voler esser spicci, al gesto sconsiderato di un eventuale ed ipotetico Assessore locale alla Sanità il quale, in tempi come i nostri bui ovvero di temute epidemie influenzali suine e vestendo lui per primo i panni del Topo Gigio televisivo, si fosse preso disinvoltamente la briga di commissionare e di far diffondere guide o vademecum di prevenzione redatte da uno studente ai primi anni di Medicina anziché da medici e da specialisti del ramo (fossero anche non "di chiara fama")
I N T E R R O G O
Pertanto come segue l'Assessore Andrea Pellizzari e gli chiedo espressamente, con preghiera di non divagare (magari dilazionando secondo il suo costume la risposta): a che titolo e con quali finalità istituzionali la Provincia di Vicenza è stata coinvolta in un'operazione così scopertamente di tipo propagandistico e ideologico, ma soprattutto con quali fondi - e di quale preciso ammontare - essa è stata finanziata?
Emilio Franzina - Capogruppo di "Vicenza Libera" - Vicenza 17 novembre 2009
* Nota erudita e creativa: il titolo del libro è, a sua volta, calco preciso della strofa ritornello ("Strade d'Europa, stanchi, sporchi, ma felici prendi dalla vita ciò che vuoi...") di una canzone - Sulla strada - tra le più note nel repertorio della "Compagnia dell'Anello", la band forse meglio accreditata del movimentismo musicale neofascista attivo dalla metà degli anni settanta del secolo scorso attorno ad alcuni interpreti ed esecutori come i padovani Stefania Paternò, Madina Fabretto e Mario Bortoluzzi, ai quali si deve infatti, nel 1982, la creazione del testo.
Odori dalla discarica di Arzignano
Martedi 20 Ottobre 2009 alle 22:06Ezio Lovato
ARZIGNANO: DALLA DISCARICA "9" ESALAZIONI VENEFICHE
LA REGIONE INTERVENGA
presentata il 20 ottobre 2009 dal consigliere Pettenò
Premesso
che il quotidiano "Il Giornale di Vicenza" del 17/10/09 ha pubblicato la notizia che - dalla discarica per fanghi denominata "n. 9", sita nella zona industriale di Arzignano - stanno fuoriuscendo gas dall'odore nauseabondo (con conseguente segnalazione del problema , da parte di vari cittadini, all'ARPAV e alle associazioni ambientaliste, operanti in zona, "No alla centrale" e "Aria Pulita");
che le suddette esalazioni di gas stanno creando preoccupazioni nei cittadini esposti (segnalazioni aggravate dal fatto che lo stesso Direttore della sede ARPAV di Arzignano dichiara, nel suddetto articolo del Giornale di Vicenza, di non essere ancora a conoscenza della natura e quantità delle sostanze chimiche emesse dalla discarica);
che il presidente dell'associazione "No alla centrale" fa riferimento alla presenza, nei gas emessi, della sostanza tossica "ammoniaca";
che la discarica n. 9 - impianto soggetto ad autorizzazione integrata ambientale regionale - non avrebbe dovuto produrre alcuna esalazione di gas, in quanto destinata allo stoccaggio di soli fanghi essiccati, non putrescibili
il sottoscritto chiede alla Giunta Regionale
quali interventi la Regione del Veneto intenda porre in atto - o abbia già posto in atto - perché tale situazione, non più tollerabile, venga immediatamente sanata;
per quali motivi da una discarica per fanghi essiccati non putrescibili siano iniziate delle emissioni di gas nauseabondi;
quali sostanze chimiche siano presenti - e in che concentrazione - nei gas emessi dalla discarica (e quali effetti sull'ambiente e sulla salute delle persone eventualmente esposte possano avere tali sostanze, alle concentrazioni emesse).