Quotidiano | Categorie: Politica

Interrogazione sul libro di Strade d'Europa

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 19 Novembre 2009 alle 20:09 | non commentabile

Gruppo consiliare Vicenza Libera

I N T E R R O G A Z I O N E
all'Assessore Andrea Pellizzari

 

Avendo appreso dalla stampa locale (Un libro spiega il Muro di Berlino a chi ha vent'anni, nel "Giornale di Vicenza" di martedì 10 novembre 2009) che l'Amministrazione Provinciale di Vicenza ha provveduto a finanziare la stampa di 11 mila (undicimila) copie del pamphlet, a dir poco di parte, realizzato dall'Associazione di estrema destra "Strade d'Europa"* - nata tre anni fa prendendo il proprio nome da un'opera inequivocabile per autori (Mario M. Merlino e R. Sideri) ed intenti politici caratterizzati, edita dalla romana "Settimo sigillo" -

Avendo altresì appreso dalla medesima fonte corredata da festosa foto ricordo della joint venture editoriale come attraverso l'Assessore regionale alle Politiche dell'Istruzione, Formazione e Lavoro del Veneto, Elena Donazzan, prefatrice salutante dell'opuscolo, l'opera, destinata nei voti agli studenti del 4° e 5° anno di scuola superiore "di tutta Vicenza", abbia ottenuto il patrocinio della Regione Veneto e sia stata affidata alle cure del ventiduenne vice-presidente della suddetta associazione (costituitasi - a detta del quotidiano citato - "nell'area della Destra giovanile vicina ad Alleanza Nazionale), studente di Scienze Politiche presso l'Università di Padova, il quale ne risulta quindi, storiograficamente parlando, l'autore -

Senza voler entrare, per il momento, nel merito dei contenuti del libello volti a collegare l'evento della caduta, vent'anni or sono, del Muro di Berlino (con una copertina, si cita ancora dall'articolo del "Giornale di Vicenza", che vistosamente "ammicca nel logo al 9/11 delle Torri Gemelle") alla costruzione della comunità sovranazionale europea, a cui di fatto esso è dedicato intitolandosi non a caso Europa: unita, libera, forte 1989/2009, ovvero a una UE per la quale, parrebbe di capire, viene pronosticato e auspicato un futuro carolingio di mega Stato "delle nazioni", allargato a dismisura per ogni dove nel vecchio continente (con l'unica e scontata esclusione della Turchia) e in modo nondimeno tale da evocare spontaneamente obiettivi e progetti non solo attuali o attualizzanti, bensì già datisi in passato tra i fautori di un ben identificato Neue Ordnung nazista.

Oltremodo allarmato per ciò che l'iniziativa in sé rappresenta sotto diversi profili -a cominciare da quello che interferisce con lo studio e con l'insegnamento della storia nelle scuole della Repubblica (art. 33 della Costituzione italiana tuttora vigente) - ma soprattutto dal fatto, visibile ad occhio nudo, che su temi tanto cruciali si sia pensato, da parte di questa Amministrazione Provinciale, di offrire appoggio sia politico che monetario ad una iniziativa paragonabile, per voler esser spicci, al gesto sconsiderato di un eventuale ed ipotetico Assessore locale alla Sanità il quale, in tempi come i nostri bui ovvero di temute epidemie influenzali suine e vestendo lui per primo i panni del Topo Gigio televisivo, si fosse preso disinvoltamente la briga di commissionare e di far diffondere guide o vademecum di prevenzione redatte da uno studente ai primi anni di Medicina anziché da medici e da specialisti del ramo (fossero anche non "di chiara fama")

I N T E R R O G O

Pertanto come segue l'Assessore Andrea Pellizzari e gli chiedo espressamente, con preghiera di non divagare (magari dilazionando secondo il suo costume la risposta): a che titolo e con quali finalità istituzionali la Provincia di Vicenza è stata coinvolta in un'operazione così scopertamente di tipo propagandistico e ideologico, ma soprattutto con quali fondi - e di quale preciso ammontare - essa è stata finanziata?

Emilio Franzina - Capogruppo di "Vicenza Libera" - Vicenza 17 novembre 2009


* Nota erudita e creativa: il titolo del libro è, a sua volta, calco preciso della strofa ritornello ("Strade d'Europa, stanchi, sporchi, ma felici prendi dalla vita ciò che vuoi...") di una canzone - Sulla strada - tra le più note nel repertorio della "Compagnia dell'Anello", la band forse meglio accreditata del movimentismo musicale neofascista attivo dalla metà degli anni settanta del secolo scorso attorno ad alcuni interpreti ed esecutori come i padovani Stefania Paternò, Madina Fabretto e Mario Bortoluzzi, ai quali si deve infatti, nel 1982, la creazione del testo.






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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