Atlante, oltre al "peso" di BPVi e Veneto Banca deve ridurre 200 miliardi di crediti lordi in sofferenza
Lunedi 18 Aprile 2016 alle 09:34
Atlante non reggerà il peso di tutte le banche dopo il salvataggio di Banca Popolare di Vicenza e VB: critiche a valorizzazione NPL
Sabato 16 Aprile 2016 alle 13:18
Il fondo stabilizzerà i titoli più volatili, gli investitori chiedono riforme e certezze Nuovo fronte sui BTpdi Nicola Borzi, da Il Sole 24 Ore
Le sedute di passione per le azioni bancarie potrebbero non essere finite. Gli istituti confidano in Atlante per reggere il peso di aumenti di capitale e sofferenze. Pur apprezzando lo sforzo titanico del nuovo fondo privato "di sistema", la maggioranza degli investitori mostra di credere che, per sciogliere il nodo di Gordio che lega il futuro del settore alla necessità di ricapitalizzazione e di smaltimento dei crediti deteriorati, servono piuttosto risposte definitive. In assenza di un Alessandro Magno, ben venga Atlante: ma alcuni problemi delle nuove regole Ue, che da gennaio hanno introdotto il bail-in, devono ancora arrivare al pettine e quindi la volatilità per azioni e subordinati non pare finita. Continua a leggere
Atlante deve salvare per prima BPVi. Quaestio Sgr domanderà a Bankitalia e Bce di acquistare quota di maggioranza
Mercoledi 13 Aprile 2016 alle 09:26
Il primo closing del fondo Atlante scatterà al 28 aprile, ed entro quella data si punta a raccogliere una cifra compresa tra i 4 e i 5 miliardi. Per lo meno era questa la sensazione di ieri sera, al termine di una giornata finita male sui mercati proprio per le perplessità sul capitolo-risorse e mentre i potenziali investitori si interrogano se e quanto impegnarsi. Ma intanto l’attualità preme: la Popolare di Vicenza, priorità vera del piano con il suo aumento ormai alle porte, lunedì riunirà il cda per fissare la forchetta di prezzo a cui avverrà la ricapitalizzazione, e così oggi - secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore - Quaestio Sgr, in qualità del gestore del fondo Atlante, depositerà in Bankitalia la richiesta di autorizzazione ad acquistare una quota fino alla maggioranza della banca.
Continua a leggere
BPVi, Unicredit estende la garanzia e Iorio incontra il Cda. Zanetti: facciamo lavorare i tecnici
Giovedi 7 Aprile 2016 alle 09:38
«Gli incontri che si stanno succedendo con il ministro Padoan e il presidente del Consiglio sono finalizzati a trovare una soluzione il più possibile di sistema». Parola del viceministro dell’Economia, Enrico Zanetti, che ha chiarito ieri come, dopo il summit fra i numeri uno (il premier Matteo Renzi, il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, nonchè gli ad delle tre maggiori banche italiane, i vertici di Cdp e il presidente dell’Acri) il compito di arrivare al dettaglio delle soluzioni concrete spetti ai tecnici e i lavori siano in corso. «Facciamoli adesso lavorare» è dunque il consiglio del vice ministro. (Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo)
Continua a leggere
BPVi, Unicredit estende la garanzia e Iorio incontra il Cda. Zanetti: facciamo lavorare i tecnici
Giovedi 7 Aprile 2016 alle 09:36
«Gli incontri che si stanno succedendo con il ministro Padoan e il presidente del Consiglio sono finalizzati a trovare una soluzione il più possibile di sistema». Parola del viceministro dell’Economia, Enrico Zanetti, che ha chiarito ieri come, dopo il summit fra i numeri uno (il premier Matteo Renzi, il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, nonchè gli ad delle tre maggiori banche italiane, i vertici di Cdp e il presidente dell’Acri) il compito di arrivare al dettaglio delle soluzioni concrete spetti ai tecnici e i lavori siano in corso. «Facciamoli adesso lavorare» è dunque il consiglio del vice ministro.
Continua a leggere
BPVi dà in pegno 15% di Cattolica Assicurazioni a un altro istituto di credito
Martedi 5 Aprile 2016 alle 09:48
C’è un elemento ulteriore che potrebbe risultare utile a comprendere tutte le ragioni che hanno portato Consob a chiedere lumi sulla quota detenuta da Popolare Vicenza in Cattolica: il fatto che quel pacchetto non è più nella piena disponibilità dell’istituto. Il 15,07% della compagnia assicurativa è infatti stato dato in pegno ad un altro istituto di credito. La garanzia è stata concessa a fronte del ricevimento di un finanziamento. Difficile ricostruire altri dettagli in merito. Va ricordato, piuttosto, che la Commissione, che ha condotto una specifica ispezione il 19 gennaio scorso, ha sollecitato Vicenza a chiarire i motivi per cui la banca tiene iscritta a bilancio la quota a un valore di 394,7 milioni contro i circa 150 milioni che vale il pacchetto a Piazza Affari. (Leggi in rassegna stampa l'articolo completo)
Continua a leggereBPVi dà in pegno 15% di Cattolica Assicurazioni a un altro istituto di credito
Martedi 5 Aprile 2016 alle 09:42
C’è un elemento ulteriore che potrebbe risultare utile a comprendere tutte le ragioni che hanno portato Consob a chiedere lumi sulla quota detenuta da Popolare Vicenza in Cattolica: il fatto che quel pacchetto non è più nella piena disponibilità dell’istituto. Il 15,07% della compagnia assicurativa è infatti stato dato in pegno ad un altro istituto di credito. La garanzia è stata concessa a fronte del ricevimento di un finanziamento. Difficile ricostruire altri dettagli in merito. Va ricordato, piuttosto, che la Commissione, che ha condotto una specifica ispezione il 19 gennaio scorso, ha sollecitato Vicenza a chiarire i motivi per cui la banca tiene iscritta a bilancio la quota a un valore di 394,7 milioni contro i circa 150 milioni che vale il pacchetto a Piazza Affari.
Continua a leggere
Fondazione Nordest: nonostante crisi Veneto Banca e BPVi, l'economia torna a crescere
Giovedi 31 Marzo 2016 alle 10:08
L’anno della svolta, di una economia che torna finalmente a crescere (+0,8%), ma anche l’ora di un cambio di prospettiva, e di un «necessario bagno di umiltà »: così lo definisce Francesco Peghin, presidente della Fondazione Nordest, che ieri ha presentato il Rapporto 2016. Sono passati 16 anni da quando è stato costituito l’istituto che mette puntualmente sotto la lente ogni trasformazione di questo territorio: «Era nata con l’obiettivo di studiare e raccontare un tessuto sociale ed economico di grande successo internazionale: nessuno avrebbe potuto prevedere che in breve tempo sarebbero avvenute trasformazioni così travolgenti. (Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo)
Continua a leggere
Fa scandalo mancata azione di responsabilità contro il cda di Zonin: ci scrivono gli azionisti, ne scrive anche Il Sole 24 Ore
Lunedi 28 Marzo 2016 alle 12:24
Sono numerose le reazioni (e gli spunti di riflessione) che stiamo raccogliendo sia sugli elenchi dei "soci top 999 della BPVi", che noi stiamo pubblicando dal 20 marzo, che altri scopiazzano insieme ai nostri "warning" e che solo domenica 27 marzo la stampa amica, dopo che ha ha parlato il 26 anche Il Corriere della Sera, ha scoperto che esistono citando, però, solo ben pochi casi, come quelli relativi al mondo della Diocesi, ma non i nomi e i dubbi sulle azioni (intese come titoli ma anche come comportamenti) dei "vecchi amici". Dopo il week end pasquale, in cui ci siamo uniformati alla papale "misericordia", riprenderemo le pubblicazioni della lista con i 199 nomi mancanti del cuore dell'azionariato truffato (ma, ve ne accorgerete, in parte "truffante") ma, intanto, tra le varie mail pervenuteci, pubblicheremo di seguito quella, firmata, col commento sulla mancata (rinviata?) azione di responsabilità contro Zonin e il suo Cda.
Continua a leggere
Bce vuole ricambio Cda di Veneto Banca ma a Vicenza non si procede contro Cda by Zonin
Sabato 26 Marzo 2016 alle 23:18
Mentre almeno per oggi i membri dell'era Zonin ancora in carica(e sono i due terzi del totale) hanno scansato l'azione di responsabilità , ben altra durezza mostra la Bce con Veneto banca, come scrive su Il Sole 24 Ore il collega Marco Ferrando.
La Bce torna a farsi viva con Veneto Banca. Più o meno com'era accaduto a dicembre alla vigilia della ("auspicata") trasformazione in spa, con una lettera inviata nei giorni scorsi a Montebelluna lancia un messaggio chiaro in vista dell'assemblea che il 5 maggio sarà chiamata a rinnovare il cda: Francoforte si aspetta una conferma dei vertici di nomina più recente - almeno presidente e ceo - ma anche un forte ricambio nel resto del cda, per proseguire in quel percorso di rinnovamento che la banca ha avviato ormai due anni fa.
Continua a leggere
