Archivio per tag: Gruppo Marzotto

Categorie: Ambiente, Lavoro, Fatti, Giudiziaria

Marlane Marzotto: nuove indagini del Noe su tonnellate di rifiuti tossici. Per i 107 morti chieste intanto in appello 9 assoluzioni tra cui quella di Pietro Marzotto e 3 condanne: 4 anni per Ernesto Favrin e 3 per Attilio Rausse

Lunedi 16 Gennaio 2017 alle 18:39
ArticleImage Praia a Mare. In una fredda mattinata, quella di oggi, lunedì 16 gennaio 2016, si è forse aperto un nuovo capitolo nella vicenda relativa all'area industriale di Praia a Mare, in provincia di Cosenza, dismessa nel 2004 dal Gruppo Marzotto. Da anni si sospetta che nei terreni che circondano la fabbrica della Marlane Marzotto per diversi ettari di superficie siano state interrate tonnellate di rifiuti tossici provenienti dagli scarti di lavorazione della fabbrica tessile. Lavorazioni che inoltre, secondo l'originaria ipotesi d'accusa della locale procura, essendo svolte in un regime di omissione dei necessari dispositivi per la sicurezza sui luoghi di lavoro (reato che intanto è andato in prescrizione, ndr), avrebbero ucciso 107 operai e fatto ammalare di tumori molte altre tute blu.

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Marzotto investe su un allievo del master in gestione d'impresa del Cuoa

Martedi 28 Maggio 2013 alle 16:08
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Fondazione Cuoa - Uno degli allievi del Master in Gestione d’Impresa della Fondazione CUOA potrà effettuare lo stage presso il Gruppo Marzotto. La storica azienda di Valdagno mette a disposizione di una/un allieva/o che frequenterà la 19^ edizione del Master (in partenza il prossimo 12 giugno) il tirocinio di fine corso nell’area Risorse Umane, retribuito e della durata di sei mesi.

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Categorie: VicenzaPiù, Informazione, Dal settimanale

Appello "Verità e giustizia per i morti della "Marlane Marzotto": Margherita Hack, noi e ...

Lunedi 5 Marzo 2012 alle 12:00
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Da VicenzaPiù n. 229 in distribuzione

Del diritto al lavoro fa parte il diritto alla sicurezza. Dopo la sentenza Eternit si faccia il processo Marlane Marzotto: lo dovrebbero volere soprattutto gli accusati per allontanare da sé il sospetto di decine di morti sul lavoro a Praia a Mare.

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Categorie: Storia

L'azienda ora Marzotto si scusa. "Hugo Boss fu lo stilista di Hitler: divise SS e lavori forzati"

Domenica 25 Settembre 2011 alle 17:55
ArticleImage Il fondatore era un nazista convinto. L´azienda (che dal 1997 fa capo alla Marzotto di Valdagno e dal 2005 tramite la sua Valentino Fashion Group, n.d.r.) chiede scusa. La verità emerge da un´inchiesta commissionata proprio dalla storica firma.
Hugo Boss, fin dal secolo scorso il grande nome della moda made in Germany, il decano del pret-à-porter di buon livello tedesco, fu un nazista convinto della prima ora, fornì uniformi alla Wehrmacht e alle SS, usò il lavoro di forzati dei paesi occupati che vivevano in condizioni disumane. L'accusa viene dal libro appena pubblicato da Roman Koester, giovane storico dell´università dell´esercito tedesco a Monaco.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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