Variati ha cambiato le deleghe agli assessori
Martedi 29 Dicembre 2009 alle 19:03Giunta, Variati: "Deleghe ridistribuite per affrontare con più equilibrio ed efficacia la fase della realizzazione"
La giunta di Vicenza passa dalla fase della progettazione a quella della realizzazione. E per affrontarla nel modo più efficace il sindaco Variati ha deciso e concordato con la giunta una nuova distribuzione delle deleghe assessorili. Senza cambiare nessun nome della squadra e introducendo due nuovi consiglieri comunali delegati.
"Lascio - spiega Variati - alcuni dei miei incarichi per sgravarmi un po' di un lavoro che ho tenuto sulle mie spalle per questo primo periodo. Riequilibrio le forze per la nuova fase della realizzazione che ci aspetta nel 2010. Rendo più compatibili le deleghe rispetto alla riorganizzazione dei settori. E' chiaro che non si tratta di una rivoluzione, ma del frutto di un ragionamento collettivo, di squadra. Non ci sono bocciature, altrimenti avrei tranquillamente mandato a casa qualcuno, ma modifiche funzionali al grande lavoro che ci aspetta".
Queste, nel dettaglio, le nuove attribuzioni deleghe.
Il sindaco, mantiene per sé il coordinamento e la rappresentanza istituzionali, i rapporti con lo Stato, il turismo nell'ottica del rilancio della città .
Variati e deleghe ad assessori e consiglieri
Domenica 13 Dicembre 2009 alle 14:57
Il sindaco Achille Variati, superato brillantemente lo scoglio dell'approvazione del Pat, tra Natale e Capodanno rimpasterà la Giunta affidando molte delle sue deleghe, turismo escluso, che considera vitale per lo sviluppo economico e culturale di Vicenza.
Il sindaco, che vuole sgravarsi di alcuni impegni anche per meglio rappresentare Vicenza a Roma e Bruxelles, smentisce l'ingresso di nuovi assessori o l'esclusione di vecchi assessori ma è intenzionato ridistribuire le deleghe e a coinvolgere di più anche i consiglieri comunali, pur senza gettoni, nella gestione del Res publica.
Apprezzata l'opposizione diversa di Claudio Cicero, Variati ribadisce, poi, che il percorso per l'inserimento nella maggioranza di Cicero è ancora lungo.
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Danni per siccità ad Altissimo e Crespadoro
Martedi 24 Novembre 2009 alle 19:04
La Giunta veneta, su proposta del vicepresidente Franco Manzato, ha deciso di chiedere al Ministero delle Politiche Agricole la dichiarazione dell'esistenza del carattere di eccezionalità per la siccità tra maggio e settembre dell'anno corrente in territori montani delle province di Verona e di Vicenza, che ha provocato una forte riduzione delle produzioni foraggiere destinate alla zootecnia. "Il provvedimento - ha ricordato Manzato - è finalizzato all'attivazione delle norme nazionali in materia, con la conseguente possibilità di aiuti contributivi e creditizi alle aziende danneggiate".
Nel periodo considerato vi è stata una distribuzione anomala delle piogge rispetto allo stesso periodo del 2008 e una riduzione della piovosità nell'ordine del 40 - 70 per cento e conseguente stress idrico. Il danno alla produzione dei prati stabili, dei prati - pascoli e dei pascoli, riferito all'intera stagione vegetativa da maggio a settembre, è risultato mediamente pari al 50 per cento della resa ordinaria.
In provincia di Verona, la richiesta di declaratoria ministeriale riguarda territori dei Comuni di Badia Calavena, Boscochiesanuova, Brentino Belluno, Brenzone, Caprino Veronese, Cerro Veronese, Erbezzo, Ferrara di Monte Baldo, Fumane, Grezzana, Malcesine, Marano di Valpolicella, Negrar, Roveré Veronese, San Giovanni Ilarione, San Mauro di Saline, San Zeno di Montagna, Sant'Ambrogio di Valpolicella, Sant'Anna d'Alfaedo, Selva di Progno, Tregnago, Velo Veronese, Vestenanova e Verona (limitatamente al territorio montano).
In provincia di Vicenza sono stati interessati territori dei comuni di Altissimo e Crespadoro.
Le domande per ottenere i benefici di legge dovranno essere presentate dagli interessati entro 45 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Ministeriale che dichiara l'esistenza dell'eccezionale calamità o avversità atmosferica.
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Documentazione del Pat alle minoranze
Venerdi 25 Settembre 2009 alle 18:05Comune di Vicenza
Documentazione del Pat consegnata ai consiglieri di minoranza in seguito alla presa d'atto della giunta
Questa mattina alcuni consiglieri comunali di minoranza si sono presentati negli uffici del Dipartimento Territorio per visionare la documentazione relativa al Pat. Il materiale è stato consegnato e, su sollecitazione degli stessi consiglieri, il direttore di dipartimento Antonio Bortoli lo ha illustrato.
"Come richiesto dai consiglieri comunali - dichiara a questo proposito l'assessore Francesca Lazzari - abbiamo messo a disposione i materiali del Pat. Ciò oggi è stato possibile perchè, pur trattandosi di documentazione ancora in itinere, c'è stata una presa d'atto da parte della giunta. Mi preme tuttavia sottolineare che si tratta di materiale che potrà ancora subire delle variazioni fino alla settimana prossima, quando la giunta licenzierà definitivamente tutto il lavoro, inviandolo alla commissione territorio e quindi al consiglio comunale per l'adozione".
Vicenza: La giunta per ora resta a nove
Venerdi 21 Agosto 2009 alle 15:05
"I contributi di Cicero non sono un mercanteggiamento. E Variati punta a governare dieci anni"
"La giunta comunale resterà a nove assessori, almeno per il momento, e manterrà l'attuale composizione". Lo afferma il portavoce e capo di gabinetto del sindaco, Jacopo Bulgarini d'Elci, intervenendo sulle notizie apparse in questi giorni su possibili allargamenti della squadra di governo di Palazzo Trissino.
"Agosto è un mese - prosegue il portavoce - che risponde a logiche tutte sue: si può dire di tutto, e leggere di tutto. Dalle imbarazzanti polemiche leghiste sull'inno nazionale a, più modestamente, le ipotetiche evoluzioni della giunta Variati. Così, nei giorni scorsi, si è sentito dire che la giunta potrebbe ampliarsi a dieci, undici o addirittura dodici assessori, e naturalmente si sono avanzate ipotesi su chi potrebbe entrare, e sui riflessi che questo avrebbe sugli equilibri del consiglio comunale. Sono notizie che hanno il fiato corto: a quanto pare gli italiani continueranno a cantare l'Inno di Mameli e anche la giunta Variati resterà a nove assessori, quelli attuali. D'altra parte, questa giunta ha dimostrato di saper gestire benissimo carichi di lavoro pesanti: basta scorrere l'elenco della scelte strategiche compiute in poco più di un anno, dal rilancio di AIM alla fusione con AMCPS, dal varo del progetto di sistemazione delle strade cittadine all'elaborazione ormai prossima alla chiusura del PAT. E così ha saputo fare la maggioranza di 24 consiglieri, come ricordano con legittimo orgoglio i capigruppo di maggioranza".
"Molto probabilmente, al suo ritorno dalle vacanze a inizio settembre, il sindaco vorrà invece fare quanto già annunciato: un riequilibrio e una razionalizzazione delle deleghe degli assessori, comprese le sue. E questo per due ragioni: da un lato può dirsi conclusa una prima lunga fase di "emergenza", dedicata alla soluzione di problemi strategici e non rimandabili della città , cosa che consentirà ora di concentrarsi maggiormente sulle prospettive di sviluppo; dall'altro, e anche in conseguenza dell'aver chiuso sostanzialmente i conti con il passato, oggi la giunta può avere una fisiologica messa a punto che la metta nelle migliori condizioni per affrontare le ambiziose sfide disegnate dal programma di governo e dal PAT, il grande disegno strategico della città del futuro. Proprio il PAT, d'altronde, chiarisce qual è l'ambizione di questa amministrazione: ovviamente il sindaco Variati punta a governare dieci anni, il tempo necessario per poter trasferire le grandi idee contenute nel PAT nella realtà concreta di una città che sta disegnando con ottimismo e coraggio il proprio futuro, anche al tempo della crisi".
"Un'ultima considerazione - conclude il portavoce - va fatta sul ruolo del consigliere Claudio Cicero e della sua lista. E qui ha ragione Formisano. Cicero ha, in quest'anno, semplicemente interpretato il ruolo di minoranza in modo moderno, intelligente e in sintonia con quanto chiedono i cittadini, molto interessati ai fatti e poco alle beghe di palazzo: e cioè valutando le azioni dell'amministrazione senza pregiudizi ideologici o di partito. Quando è stato d'accordo le ha votate, quando non le ha condivise le ha contestate. Chi vede in questo i segni rivelatori di mosse fatte solo per portare la sua lista in maggioranza si mostra ingeneroso verso Cicero e il suo progetto politico fortemente civico: e in ogni caso verrà smentito dai fatti, visto che, come detto, la giunta resterà a nove assessori, quelli che già ci sono".