Archivio per tag: Giovanni Sandonà

Categorie: Politica, Eventi, Sindacati

Affrontare insieme i problemi della crisi

Lunedi 8 Febbraio 2010 alle 16:22

Caritas Vicentina     

Mercoledì 10 febbraio - ore 20.30 - Palazzo Matterello di Arzignano

La Chiesa della Val del Chiampo promuove un incontro con sindaci, assessori e rappresentanti delle organizzazioni sociali ed economiche del territorio. Presente il Vescovo Cesare Nosiglia

Politiche settoriali e insufficienti a sostegno di chi sta patendo maggiormente le conseguenze della crisi economico-finanziaria? Ci pensiamo noi.
È la riflessione operata dai parroci e dal Consiglio pastorale del vicariato della Val del Chiampo, i quali, sollecitati dalla Caritas zonale, hanno invitato i rappresentanti del mondo sociale, economico e politico del territorio a un tavolo di lavoro dal titolo eloquente: "Per affrontare insieme i problemi della crisi", che si terrà mercoledì 10 febbraio, dalle ore 20.30 alle 23, nella sala riunioni di Palazzo Matterello ad Arzignano. Lo scopo è individuare strategie comuni finalizzate al sostegno delle famiglie e delle persone che maggiormente stanno soffrendo le conseguenze negative della crisi.
"È in questo momento, infatti - si legge nell'invito trasmesso dal vicario foraneo don Lino Stefani -, che le situazioni più dolorose si cominciano a individuare con sempre maggiore precisione. Ci riferiamo agli imprenditori costretti a chiudere la propria attività, ma ancor più ai lavoratori subordinati rimasti senza occupazione, per i quali ora stanno progressivamente cessando i sostegni degli ammortizzatori sociali e, senza prospettive di nuove assunzioni, manifestano condizioni di indigenza tali da necessitare di aiuto anche per quanto riguarda i bisogni più elementari e primari".
La decisione di chiamare a raccolta sindaci, assessori ai servizi sociali, rappresentanti delle associazioni di categoria, sindacati, Ulss, banche, terzo settore e Acque del Chiampo, è nata dal fatto che questa congiuntura ha già da tempo iniziato a ripercuotersi su altri ambiti. Per esempio: bancario-immobiliare, a causa dell'insolvenza nei pagamenti di mutui-casa e di canoni di locazione; erogazione di energia elettrica, acqua e gas, per il mancato pagamento delle bollette; perfino nel commercio, per la sempre più ridotta disponibilità dei consumatori.
«Come Chiesa locale - spiega don Lino Stefani - ci siamo più volte interrogati su quanto sta accadendo, e abbiamo potenziato le nostre forme di sostegno verso chi è in difficoltà, anche organizzando nuovi servizi. Tuttavia ci sembra che, nella Valle del Chiampo, le pur pregevoli iniziative promosse dai vari enti per aiutare i cittadini ad affrontare la crisi continuino ad avere un carattere settoriale, che ne limita l'efficacia».
Proprio in considerazione della gravità della situazione, saranno presenti anche il Vescovo di Vicenza mons. Cesare Nosiglia e il direttore della Caritas diocesana vicentina don Giovanni Sandonà. Nel corso della serata, Antonio Dalla Pozza, dirigente del settore Sviluppo economico, lavoro e cultura della Provincia di Vicenza, e Enzo Iodice, responsabile del Centro per l'impiego di Arzignano-Valdagno, offriranno una panoramica sulla situazione occupazionale nella Valle del Chiampo. All'incontro sono stati invitati anche i rappresentanti delle associazioni sociocaritative di ispirazione cristiana del territorio.

Per informazioni: don Lino Stefani, vicario foraneo del vicariato Val del Chiampo, telefono n. 0444-685404.

VICARIATO DELLA VAL DEL CHIAMPO
c/o don Lino Stefani, vicario foraneo
Via Tovi n. 3 - 36050 MONTORSO VICENTINO
telefono n. 0444-685404 - [email protected]

 

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Categorie: Famiglia

Alla Caritas anche ex manager e madri sole

Domenica 15 Novembre 2009 alle 15:22
Redazione VicenzaPiù   

 

Crescono i vicentini che chiedono aiuto per bollette, affitti e piccoli prestiti.
Don Sandonà: "La crisi non è passata"

 

Don Giovanni SandonàUn rapporto fatto per conto della Caritas vicentina sulle circa 1000 persone che dal 2006 al 2008 hanno bussato ai 13 sportelli del Microcredito della Caritas in cerca di un prestito evidenzia che sono in maggioranza italiani, sposati e con figli, con un impiego ma con una grande fatica a pagare bollette e affitto.
Per il 2010 sarà peggio. Gli stranieri sono il 41,7%, contro il 58,4% degli italiani, vicentini, cioè, in prevalenza tra i 40 e i 49 anni, anche se cresce la percentuale di giovani sotto i 40.

Per metà (48,7% ) hanno un impiego fisso, ma, per tante cause, si trovano in una situazione critica, come anche laureati passati in poco tempo da redditi di migliaia di euro (con tutta la possibilità di pagare mutui e spese) a retribuzioni sotto i 1000 euro con la minaccia continua di perdere anche quelli vista la quantità di persone senza lavoro.

E da lì la via crucis che passa dall'assistente sociale a una vita da povero in locali a dir poco fatiscenti fino allo sbocco alla Caritas.
Per non parlare di madri abbandonate dal compagno e di stranieri arrivati con speranze e certezze di lavoro e ora messi per strada da licenziamenti a raffica, che ne acuiscono i problemi della già precaria integrazione sociale.

La Caritas vicentina, tramite il suo direttore don Giovanni Sandonà, lancia un appello alle istituzioni (che noi rilanciamo insieme a, speriamo, tanti media prendendo spunto da www.corrieredelveneto.it nella sua edizione di Vicenza): "C'è molto che si può ancora fare per aiutare le famiglie in ginocchio e quelle che lo saranno nei prossimi mesi, perché la crisi è tutt'altro che passata. Comuni, istituti di credito e aziende erogatrici di utenze energetiche devono fare loro parte, e possono fare di più. Per gli affitti Comuni, Provincia o Regione potrebbero costituire un fondo di garanzia per i proprietari dei case, in modo che questi congelino o spalmino il debito".

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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