Editoria, la crisi continua. Il Sole 24 Ore: margini in crescita con i tagli
Venerdi 14 Dicembre 2018 alle 17:07
È almeno dal 2008 che gli editori italiani tirano la cinghia. Solo negli ultimi cinque anni, dal 2013 al 2017, i primi otto gruppi del settore censiti da R&S-Mediobanca - Mondadori, Rcs, Gedi, Il Sole-24Ore, Monrif, Caltagirone Editore, Cairo, Class - hanno tagliato del 29% il costo del lavoro, del 28,3% il costo della carta (anche per effetto della riduzione di tirature e foliazione), del 27% gli altri costi, inclusi quelli di distribuzione. Per l'insieme degli otto gruppi considerati, negli ultimi cinque anni si sono persi 3.301 posti di lavoro e l’organico aggregato è sceso così a 11.886 unità .Â
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Tagli regionali alla pubblicità istituzionale sui giornali cartacei? Pd: "brutto segnale". LeU: "discrimina". La risposta della Lega: “ci sono altri mezzi”
Mercoledi 17 Ottobre 2018 alle 18:32
“Da un lato il governo azzera il fondo per l’editoria, dall’altro la Lega vuole tagliare in maniera drastica la quota di pubblicità istituzionale destinata alla carta stampata. È un doppio colpo preoccupante per la libera informazioneâ€. È quanto denuncia il consigliere del Partito Democratico Graziano Azzalin a proposito del Pdl 372, ‘Destinazione della pubblicità dell’amministrazione regionale’ illustrato oggi in Prima commissione.Â
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Mentana vs Grillo, lo scontro che sta creando bufera sui social
Mercoledi 4 Gennaio 2017 alle 11:19
Una vera e propria civil war quella che si sta scatenando sui social in questi giorni tra il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo e il direttore giornalista di La7 Enrico Mentana. Il "casus belli" della vicenda è un post pubblicato sul blog del pentastellato contro i telegiornali e la stampa italiana. Secondo Grillo, infatti, i media sarebbero "i primi fabbricatori di notizie false nel Paese con lo scopo di far mantenere il potere a chi lo detiene". L'affermazione è accompagnata anche da una proposta per la creazione di una giuria popolare che determini la veridicità delle affermazioni riportate dai giornalisti e dalle pubblicazioni. "Se una notizia viene dichiarata falsa - si legge inoltre all'interno del contenuto - il direttore della testata, a capo chino, deve fare pubbliche scuse e riportare la versione corretta dandole la massima evidenza in apertura del telegiornale o in prima pagina se cartaceo".
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Tremonti esaudisce Beppe Grillo
Giovedi 20 Ottobre 2011 alle 21:35
Pur non rientrando noi in alcuna della categorie che danno diritto a contributi alla stampa ci sembra corretto pubblicare l'articolo odierno che denuncia il taglio indiscriminato di questi contributi, avvantaggiando ancora una volta, per quello che rimane dei fondi, i giornali di partito, anche il neonato La Responsabilità di Scilipoti. E penalizzando giornali veri come Il Manifesto e tanti altri mezzi di destra, come di sinistra. Invece che rivedere i criteri di assegnazione dei fondi, riservandoli a giornali veri, non ai vari l'Avanti di Lavitola, la strada scelta è quella già utilizzata da Tremonti nella manovra: tagli lineari. A vantaggio ora dei grandi editori, prima dei grandi ricchi.
Il direttore di VicenzaPiù.com
Acco l'articolo ordierno di Matteo Bartocci su Il Manifesto
Continua a leggereUno sciopero riuscito ieri oltre le previsioni, ma oggi nulla sulle prime pagine dei giornali
Sabato 7 Maggio 2011 alle 17:06
Giorgio Langella, PdCI, FdS -  Volevo sottolineare una cosa sullo sciopero di ieri. Uno sciopero riuscito, andato oltre le previsioni per adesione e partecipazione alle manifestazioni. Oggi, però, sulle prime pagine dei giornali (mi riferisco a quelli che ho letto: il Giornale di Vicenza e il Corriere della Sera) non si trova nessuna notizia. Bisogna cercarle all'interno.
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Vendite quotidiani, 13 in positivo su 65
Domenica 1 Agosto 2010 alle 18:37
Fasipress - Nel confronto tra le vendite del mese di aprile del 2009 rapportate al 2010 (fonte Ads), su 65 testate quotidiane, solo 13 testate hanno ottenuto un incremento (Il Giornale di Vicenza, leader in città e provincia, ha segnato, nel periodo suddetto, un -1,4% in diffusione e un -1,8% in vendite, dati da considerare oggettivamente positivi considerato l'andamento generale del mercato della stampa, n.d.r.).
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