Archivio per tag: Gianni Zonin

Categorie: Banche, Fatti

Flop BPVi, interrogatorio di Gianni Zonin: fiumi di parole ma dichiarazioni top secret. A parte sua denuncia e smentite di Sorato

Sabato 25 Marzo 2017 alle 13:54
ArticleImage Un interrogatorio in due fasi durato complessivamente più dieci ore ieri per l'ex presidente della Banca Popolare di Vicenza, Gianni Zonin. Fiumi di parole, non è dato sapere cosa abbia detto in sua discolpa visto che all'uscita dalla caserma della Guardia di Finanza di Vicenza, luogo dove si è svolto l'interrogatorio, Zonin in  entrambi i "briefing" legali non ha proferito parola se non "Nessuna dichiarazione". D'altronde aveva già parlato tanto davanti ai pm Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi. Zonin, accusato di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza, ha lasciato ancora una volta i risparmiatori truffati senza una risposta se non quella, comunque gravissima del "non sapevo nulla, altri hanno fatto..." e ha cercato di scrollarsi di dosso ogni accusa dal momento che pensa ancora (me ne è convinto?) e vuol far credere (ma gli crederanno, se non i pm, i soci traditi?) di aver fatto tanto (di bene o di male?) per chi ha creduto in lui.

Continua a leggere
Categorie: Banche, Economia&Aziende

Il massone Luzzatti fece nascere la Popolare Vicentina, con Gianni Zonin è morta la BPVi. I pm Salvadori e Pipeschi gli avranno chiesto dei dubbi massonici di De Bortoli e delle ciacole vicentine sulla sicula Banca Nuova?

Venerdi 24 Marzo 2017 alle 23:25
ArticleImage «Nata nel 1866 dall'alveo del mutualismo borghese per l'iniziativa di Luigi Luzzatti e Fedele Lampertico, già alla metà degli anni Settanta dell'Ottocento la Banca Popolare Vicentina raggiunse una posizione di spicco fra le istituzioni creditizie nazionali mantenendosi fino all'età giolittiana ai vertici della graduatoria delle banche popolari italiane». Così si legge in "Storia della Banca Popolare Vicentina", un'edizione speciale di Laterza riservata alla poi Banca Popolare di Vicenza, curata da Gabriele de Rosa nel 1996 e "firmata" nella prefazione da Gianni Zonin che proprio in quell'anno, dopo 16 anni in cda, prendeva le redini della ormai fu BPVi, sulle cui "cause di morte" oggi ha sostenuto il secondo interrogatorio presso la Guardia di Finanza di Vicenza per oltre 5 ore dopo il primo, altrettanto lungo, del 22 marzo.

Continua a leggere
Categorie: Fatti

Bpvi, Zonin tornerà davanti ai pm

Venerdi 24 Marzo 2017 alle 10:07
ArticleImage Ci sarà un interrogatorio bis per Gianni Zonin, l'ex presidente di Banca Popolare di Vicenza che martedì, dopo un paio di rinvii, ha incontrato per la prima volta gli inquirenti che gli contestano i reati di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza. Un secondo appuntamento nella caserma della Finanza di Vicenza, proprio a due passi da casa sua, dopo le quasi 5 ore di interrogatorio dell'altro giorno. Già oggi l'imprenditore 79enne potrebbe ripresentarsi ai sostituti procuratori Gianni Pipeschi e Luigi Salvadori, al colonnello Crescenzo Sciaraffa e al tenente colonnello Fabio Dametto, per rispondere alle domande sulle presunte irregolarità di gestione che hanno trascinato l'istituto (e migliaia di azionisti) sull'orlo del baratro.

Continua a leggere
Categorie: Banche, Economia&Aziende

Mentre Gianni Zonin forse è già tornato in Usa, dove avrebbe una seconda cittadinanza, l'ex dg BPVi Samuele Sorato lo accusa: "era il Cda a deliberare, io ho risposto ai pm"

Giovedi 23 Marzo 2017 alle 22:11
ArticleImage

All'indomani del suo interrogatorio davanti al pm che ha tenuto la linea di quanto già dichiarato al Tribunale delle imprese l'ex presidente e per la gran parte degli "umani" dominus" della Banca Popolare di Vicenza Gianni Zonin potrebbe essere già tornato in Usa, dove dal 1976 ha attiva vicino a Charlotte in Virginia la Barboursville Vineyards, che, come recita il relativo sito e come avevamo scritto il 5 settembre 2016, opera con una grande tenuta viticola nell'East Coast che si estende su una superficie di 500 ettari, di cui 90 a vigneto. E proprio negli Usa Zonin è probabile abbia una seconda cittadinanza, anche se (o proprio perchè) innumerevoli nostri quesiti ufficiali al Consolato Usa a Milano non ci hanno confermato, nè, però, smentito, la nostra ipotesi.

Continua a leggere
Categorie: Fatti, Economia&Aziende

Crac BPVi, Gianni Zonin interrogato dai pm Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi. In esclusiva le 77 pagine della sua "linea difensiva"

Mercoledi 22 Marzo 2017 alle 23:48

Gianni Zonin, ex presidente della Banca Popolare di Vicenza, è stato interrogato dalle 10 fino circa alle 14 per la prima volta oggi, mercoledì 22 marzo, a Vicenza, presso la sede della Guardia di Finanza dai pm Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi che conducono le indagini sulle cause del disastro dell'istituto di credito berico. Le circa 4 ore di interrogatorio per i reati di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza, anche se non vengono esclusi sulla carta altre e più gravi fattispecie, si sono accavallate a quelle che dovevano essere le ultime ore per le firme di adesione all'Offerta Pubblica di Transazione (Opt) avanzata dalla BPVi, che poi ha prolungato, come previsto, al 28 marzo i suoi termini visto che col 64% di sigle certe non è stato raggiunto l'obiettivo di ristorare e, soprattutto, di "sterilizzare" legalmente l'80% delle azioni nel perimetro della proposta fatta a 94.000 soci di cui ad oggi hanno sottoscritto la proposta di 9 euro in 63.000 in rappresentanza del 64% del capitale.

Continua a leggere
Categorie: Economia&Aziende

Vestager faccia rimborsare i risparmiatori vittime di vendite abusive: ecco i calcoli. Poi Gianni Mion & c. lascino pure la BPVi di fatto fallita se lo Stato non potrà mettere soldi

Martedi 21 Marzo 2017 alle 23:33
ArticleImage Su Il Mattino di Padova di oggi, 21 marzo, si prevede, nel caso di ingresso dello Stato come socio di maggioranza, l'uscita dei vertici attuali della BPVi, Gianni Mion e Fabrizio Viola, con i nuovi vertici alle prese con tagli di personale che sarebbero saliti, solo a Vicenza, a tremila unità, una cifra che già ha fatto uscire dal cda Francesco Micheli, in assenza di strumenti per farli senza trasformarli in macelleria sociale. Sarebbe, intanto, andato «bene» l’incontro con la commissaria UE alla concorrenza Margrethe Vestager del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan per capire quale sia la posizione della commissaria rispetto alla misura di ricapitalizzazione precauzionale (da parte dell Stato) che il Governo ha lanciato «e che deve essere utilizzata in base a regole europee molto chiare».

Continua a leggere
Categorie: Banche, Fatti, Economia&Aziende

PittaRosso sfreccia con la Ducati. È la stessa azienda ex Benetton il cui 100% è in pegno a BPVi dal cui cda Alessandro Benetton scappò?

Lunedi 20 Marzo 2017 alle 20:58
ArticleImage Sport e moda ormai vanno a braccetto e anche l'azienda di calzature PittaRosso è pronta a sfrecciare in pista con la Ducati. PittaRosso, secondo un'intesa biennale, diventerà lo sponsor della scuderia Ducati comparendo con il suo logo sulle moto, come riporta Il Sole 24 Ore. C'è da chiedersi se la PittaRosso che sfreccia in pista è la stessa le cui quote sono in pegno al 100% a Banca Popolare di Vicenza e a Veneto Banca. "Un accordo importante e strategico" lo definisce Andrea Cipolloni amministratore delegato che ricopre la carica dal 2011 quando rilevò la maggioranza dell'azienda, poi ceduta nel 2015 al fondo di private equity Lion Capital, il fondo 21 investimenti di Alessandro Benetton che, pochi forse lo ricordano, in passato dopo solo tre mesi di appartenenza  "fuggì" dal cda della fu Popolare di Gianni Zonin, ora invece presieduta da un ex manager di famiglia, Gianni Mion.

Continua a leggere
Categorie: Banche, Economia&Aziende

Mons. Pizziol "crede" in BPVi per i dipendenti, Micheli e Anselmi hanno lasciato i Cda contro la macelleria sociale. Anselmi ha il nome del vescovo, Micheli del Papa, Mion di... Zonin

Domenica 19 Marzo 2017 alle 22:39
ArticleImage »Ora non sono più solo voci ma Beniamino Anselmi, presidente del Cda di Veneto Banca scelto dal Fondo Atlante, l'azionista praticamente totalitario dell'Istituto montebellunese e della Banca Popolare di Vicenza, si è dimesso  per la sua diversa visione con l'azionista e con Gianni Mion sulla fusione tra le due ex popolari venete»: così scrivevamo il 7 novembre 2016 mentre l'8 riportavamo l'Ansa che così raccontava le dimissioni e la diversa "visione" dell'uomo Anselmi rispetto a Mion, l'ex manager di Benetton che tanto ama, però, descriversi come di origini popolari: «Un passo indietro "perché certe scelte preferisco non farle" e "forse sono un uomo fuori dal tempo: preferisco non prendere nulla, rinunciare alla poltrona, ma esser in pace con la coscienza e con le persone che incontro per strada"...».

Continua a leggere
Categorie: Banche, Economia&Aziende

Rimborsi, la muta via crucis dei pochi soci nelle filiali BPVi e Veneto Banca, CorVeneto: «Mi dissero: sei matto a vendere? Ora li vedo in pensione e li maledico»

Domenica 19 Marzo 2017 alle 11:19
ArticleImage di Emilio Randon, da Il Corriere del Veneto

Queste non sono più banche, sembrano alberghi fuori stagione, Rimini a dicembre, il mare d'inverno che a vederlo ti viene da cantare con la Bertè «qui non viene mai nessuno a farci compagnia». Per la verità qualcuno ieri c'era, ma erano pochi, e anche questi erano clienti fuori stagione, fuori tempo massimo e comunque rovinati. Nella sede di Veneto Banca in viale Crispi a Vicenza , dalle 9 a mezzogiorno, se ne sono visti cinque, altrettanti in centro nella sede della Banca Popolare di Vicenza, in entrambe un commesso apriva, un funzionario accoglieva, dopo di che, firmata la capitolazione, li vedevi uscire mesti questi ex clienti schivando i giornalisti, chi non firmava conservando intatta la rabbia e per questo meglio disposto a renderla pubblica.

Continua a leggere
Categorie: Economia&Aziende

Quei 630 soci vip «salvati» dalla BPVi prima del baratro, Il Sole 24 Ore: loro non sono sfiorati dal dilemma della transazione al 15%. Su tutti spicca Giuseppe Zigliotto

Domenica 19 Marzo 2017 alle 10:58
ArticleImage

Di Fabio Pavesi, da Il Sole 24 Ore

Quel dilemma angusto se aderire o meno all'offerta di ristoro proposta dalla Banca Popolare di Vicenza ai suoi azionisti e che farebbe chiudere la loro avventura di soci con una perdita secca dell'85% del capitale investito, non li sfiora minimamente. E da tempo. Loro sono i 630 fortunati che sono riusciti a prendere l'ultimo treno utile. Quello che è passato prima che la banca chiudesse il mercato della compravendita dei suoi titoli. Quei 630 salvati dal baratro hanno rivenduto le azioni tra settembre del 2014 e febbraio del 2015 al prezzo di 62,5 euro. Usciti indenni quindi. Anzi anche guadagnandoci per chi le aveva in portafoglio a prezzi più bassi. Un colpo di fortuna, preveggenza o un corridoio privilegiato che ha permesso a qualcuno di superare la fila dei richiedenti che volevano scappare dalla Vicenza? Non è dato sapersi.

Continua a leggere
<| |>





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network