Il PNV presenta sue liste in tutto il Veneto
Sabato 27 Febbraio 2010 alle 13:45
La campagna elettorale per le prossime elezioni regionali vede ufficialmente l'ingresso del simbolo del Partito Nasional Veneto e del suo candidato presidente.
Ieri sono state presentate le liste provinciali del Partito Nasional Veneto a Rovigo, Vicenza, Padova, Verona e Venezia.
Oggi è stata la volta della presentazione del listino regionale e delle presentazioni delle liste provinciali di Belluno e Treviso.
In attesa del verdetto di tutte le commissioni circoscrizionali elettorali sull'accettazione delle liste del PNV, è già ora ufficiale l'accettazione della lista a Vicenza.
CANDIDATURE PRESENTATE DAL PARTITO NASIONAL VENETO
CANDIDATO PRESIDENTE:
N. NOME COGNOME LUOGO E DATA DI NASCITA
1 GIANLUCA PANTO TREVISO, 08/07/1964
LISTA REGIONALE
N. NOME COGNOME LUOGO E DATA DI NASCITA
1 GIANLUCA PANTO TREVISO, 08/07/1964
2 GIANLUCA BUSATO TREVISO, 14/05/1969
3 LODOVICO PIZZATI VALDAGNO, 03/09/1973
4 ALESSIA BELLON CAMPOSAMPIERO, 24/04/1973
5 ROSANNA CARDIN ALBIGNASEGO, 07/10/1966
6 CLAUDIO GHIOTTO MONTECCHIO MAGGIORE, 19/01/1962
7 FRANCESCO MINETTO CONEGLIANO, 25/07/1984
8 LUCA SCHENATO LEGNAGO, 28/04/1979
9 MARIKA SCHIAVON PADOVA, 23/12/1989
10 SABRINA TESSARI JESOLO, 12/06/1968
11 STEFANO VENTURATO PADOVA, 03/07/1978
12 RICCARDO ZANCONATO ARZIGNANO, 25/05/1978
LISTA PROVINCIALE DI BELLUNO
N. NOME COGNOME LUOGO E DATA DI NASCITA
1 GIANLUCA BUSATO TREVISO, 14/05/1969
2 BARBARA TURCO NOALE, 18/04/1977
LISTA PROVINCIALE DI PADOVA
N. NOME COGNOME LUOGO E DATA DI NASCITA
1 STEFANO VENTURATO PADOVA, 03/07/1978
2 ALESSIA BELLON CAMPOSAMPIERO, 24/04/1973
3 ALESSIO BETTIO PIOVE DI SACCO, 01/07/1977
4 CHIARA COLOMBARA PIOVE DI SACCO, 06/05/1982
5 LUIGINO GAZZEA LEGNARO, 06/11/1962
6 MORENO BREDA PADOVA, 09/09/1967
7 RICCARDO NICETTO CITTADELLA, 13/07/1983
8 STEFANO ZANELLATO RIVOLI, 10/11/1968
LISTA PROVINCIALE DI ROVIGO
N. NOME COGNOME LUOGO E DATA DI NASCITA
1 ALESSIO BETTIO PIOVE DI SACCO, 01/07/1977
2 MARZIA SAVIOLO PADOVA, 23/04/1979
3 STEFANO ZANELLATO RIVOLI, 10/11/1968
LISTA PROVINCIALE DI TREVISO
N. NOME COGNOME LUOGO E DATA DI NASCITA
1 GIANLUCA BUSATO TREVISO, 14/05/1969
2 GIANLUCA PANTO TREVISO, 08/07/1964
3 LUCIO AMEDEO CHIAVEGATO BOVOLONE, 08/02/1965
4 ALESSIA BELLON CAMPOSAMPIERO, 24/04/1973
5 SABRINA TESSARI JESOLO, 12/06/1968
6 CHIARA COLOMBARA PIOVE DI SACCO, 06/05/1982
7 RICCARDO NICETTO CITTADELLA, 13/07/1983
8 FRANCESCO MINETTO CONEGLIANO, 25/07/1984
LISTA PROVINCIALE DI VENEZIA
N. NOME COGNOME LUOGO E DATA DI NASCITA
1 LODOVICO PIZZATI VALDAGNO, 03/09/1973
2 GIANLUCA PANTO TREVISO, 08/07/1964
3 LUCIO AMEDEO CHIAVEGATO BOVOLONE, 08/02/1965
4 SABRINA TESSARI JESOLO, 12/06/1968
5 DIEGO TURCO NOALE, 09/10/1978
6 FRANCESCO MINETTO CONEGLIANO, 25/07/1984
7 BARBARA TURCO NOALE, 18/04/1977
8 ELISA BIANCO S. DONÀ DI PIAVE, 05/02/1979
9 CHIARA CORÃ’ DOLO, 03/12/1979
LISTA PROVINCIALE DI VERONA
N. NOME COGNOME LUOGO E DATA DI NASCITA
1 LUCIO AMEDEO CHIAVEGATO BOVOLONE, 08/02/1965
2 MASSIMO BUSATO VICENZA, 04/10/1963
3 LUCA SCHENATO LEGNAGO, 28/04/1979
4 ALBERTO CANTON VILLA BARTOLOMEA , 14/01/1963
5 PATRIZIA BADII SCANDICCI , 20/11/1963
6 LORENZO BROGNARA VERONA, 04/11/1989
7 GIORGIO TEGAZZIN CASTAGNARO, 27/09/1950
8 PATRIZIA TIRAPELLE SAN BONIFACIO, 25/07/1961
9 CHIARA ZATACHETTO VERONA, 30/10/1974
LISTA PROVINCIALE DI VICENZA
N. NOME COGNOME LUOGO E DATA DI NASCITA
1 CLAUDIO GHIOTTO MONTECCHIO MAGGIORE, 19/01/1962
2 RICCARDO ZANCONATO ARZIGNANO, 25/05/1978
3 LODOVICO PIZZATI VALDAGNO, 03/09/1973
4 MARCO BUSATO THIENE, 03/12/1968
5 SANDRA PEGORARO MONTEBELLO VICENTINO, 06/01/1948
6 MORENO BREDA PADOVA, 09/09/1967
7 CHIARA COLOMBARA PIOVE DI SACCO, 06/05/1982
8 RICCARDO NICETTO CITTADELLA, 13/07/1983
Panto Presidente, il programma
Sabato 27 Febbraio 2010 alle 13:37
Il programma di Panto: indipendenza e riduzione di tutte le tasse e imposte a una sola del
20% ed eliminazione della burocrazia attuale
Gianluca Panto è il candidato presidente del Veneto del Partito Nasional Veneto.
L'obiettivo del PNV è l'indizione di un referendum per l'indipendenza del Veneto, da tenersi sotto monitoraggio internazionale.
La campagna elettorale del PNV sarà incentrata proprio sulla comunicazione dei vantaggi legati alla creazione di un nuovo Veneto Stato indipendente.
Grazie all'indipendenza, il punto principale del programma del PNV prevede la riduzione di tutte le tasse e imposte ad una sola, con aliquota del 20% sia per le aziende sia per i privati. L'aliquota potrà essere prevedibilmente abbassata entro pochi anni al 15%.
Ciò significa che i veneti, pagando solo un terzo delle tasse pagate oggi, avranno il doppio delle risorse economiche per investire in un nuovo Paese moderno al passo con i tempi.
Altri punti del programma di governo del PNV riguardano: eliminazione di Irpef, Irap, Ires, eliminazione del sostituto d'imposta, eliminazione degli studi di settore, eliminazione canoni TV e Radio, eliminazione di tutte le marche da bollo, possibilità di scaricare l'iva da parte dei privati, iter processuali fino ad un massimo di 2 anni, defiscalizzazione totale delle spese aziendali, eliminazione ex Bucalossi e tassa inizio lavori, eliminazione del notaio con svolgimento pratiche presso gli uffici comunali.
e-mail: [email protected]
web: www.pnveneto.org
Atto di vandalismo contro Panto (Pnv)
Venerdi 26 Febbraio 2010 alle 17:38
Grave atto di vandalismo politico contro Panto, candidato Pnv alla presidenza del veneto.
Questa notte alle ore 4.00 circa, l'automobile del candidato Presidente Ing. Panto, regolarmente parcheggiata nella sua proprietà privata è stata danneggiata e aperta, mediante scasso della serratura anteriore destra.
Il candidato presidente è stato svegliato nel corso della notte da un forte rumore. La procura della Repubblica è stata interessata del caso. Dai primi riscontri sembra escludersi un tentativo di furto, mentre sembra molto più probabile un tentativo di intimidazione, se non di disturbo, o sabotaggio.
Fortunatamente i documenti già pronti per il deposito presso i tribunali, da farsi proprio questa mattina, non erano ancora stati caricati a bordo ed erano custoditi altrove, in camera di sicurezza.
Gianluca Panto, ancora scosso dal grave episodio, ha dichiarato che "questi episodi non ostacoleranno la campagna elettorale del PNV, che sta portando sempre più consensi attorno all'obiettivo dell'Indipendenza del Veneto".
L'episodio è sintomatico e - assieme ad altri - come ad esempio la negazione della sala pubblica di Arzignano da parte della giunta LEGA-PDL di venerdì scorso per un incontro del PNV - si inserisce in un clima di accesa campagna elettorale che auspichiamo resti nei binari del confronto politico.
Ufficio politico PNV
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Panto Presidente, il programma
Giovedi 25 Febbraio 2010 alle 13:47Partito Nasional Veneto
PANTO PRESIDENTE
Il programma di Panto: indipendenza e riduzione di tutte le tasse e imposte a una sola del 20% ed eliminazione della burocrazia attuale
Gianluca Panto è il candidato presidente del Veneto del Partito Nasional Veneto.
L'obiettivo del PNV è l'indizione di un referendum per l'ìndipendenza del Veneto, da tenersi sotto monitoraggio internazionale.
La campagna elettorale del PNV sarà incentrata proprio sulla comunicazione dei vantaggi legati alla creazione di un nuovo Veneto Stato indipendente.
Grazie all'indipendenza, il punto principale del programma del PNV prevede la riduzione di tutte le tasse e imposte ad una sola, con aliquota del 20% sia per le aziende sia per i privati. L'aliquota potrà essere prevedibilmente abbassata entro pochi anni al 15%.
Ciò significa che i veneti, pagando solo un terzo delle tasse pagate oggi, avranno il doppio delle risorse economiche per investire in un nuovo Paese moderno al passo con i tempi.
Altri punti del programma di governo del PNV riguardano: eliminazione di Irpef, Irap, Ires, eliminazione del sostituto d'imposta, eliminazione degli studi di settore, eliminazione canoni TV e Radio, eliminazione di tutte le marche da bollo, possibilità di scaricare l'iva da parte dei privati, iter processuali fino ad un massimo di 2 anni, defiscalizzazione totale delle spese aziendali, eliminazione ex Bucalossi e tassa inizio lavori, eliminazione del notaio con svolgimento pratiche presso gli uffici comunali.
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La Lega di Arzignano nega riunione a PNV
Mercoledi 17 Febbraio 2010 alle 19:52Pnv   Â
La giunta leghista di Arzignano nega la sala a PANTO (PNV)
Beh, che la lega odiasse gli indipendentisti veneti del PNV lo sapevamo bene. Ma che arrivassero al punto di negarci l'autorizzazione a tenere una riunione nel loro territorio per paura di perdere voti è veramente troppo.
Questi furbetti del quartierino si sono inventati una interpretazione restrittiva di una legge fascista sulla sicurezza, che è stata dichiarata anticostituzionale dal 1958, per obbligarci a fare una comunicazione scritta alla questura prima di poter fare una libera riunione in una sala pubblica.
VERGOGNA!
Noi allora diciamo alla lega di Arzignano che non è di sicuro tappandoci la bocca che riusciranno a fermarci.
Loro dicono Prima il Veneto? E noi invece diciamo SOLO IL VENETO.
Pensate che la segreteria del sindaco, che si è rifiutato di parlare con noi, ha affermato che si sarebbero informati sull'anticostituzionalità di questa legge. Ma perché finora cos'ha fatto, oltre a prendere lo stipendio? Non poteva informarsi prima, dato che è il suo lavoro?
I peggior nemici dell'indipendenza sono i politici della Lega.
Che restino a Roma a fare danni.
Gianluca Busato
Segretario PARTITO NASIONAL VENETO
La giunta leghista di Arxignan nega Å‚a sala a PANTO (PNV)
Beh, che Å‚a lega odiase i indipendentisti veneti del PNV lo saveimo ben. Ma che i rivase al ponto de negarne l'autorixasion a far riunion nel so teritorio par paura de perdar voti xe veramente masa.
Sti axeni i se gà inventà na interpretasion restritiva de na lege fasista suła sicuresa, che xe stà dikiarà anticostitusional dal 1958, par obligarne a far na comunicasion scrita ała questura prima de far un incontro in una sała.
VERGOGNA!
Naltri ałora ghe dixemo ala lega de Arxignan che no xe de sicuro tapandone ła boca kei riusirà a fermarne.
�?ori i dixe Prima el Veneto? E naltri invese dixemo SOLO EL VENETO.
Penseve ke ła segreteria del sindaco, ke se gà rifiutà de parlar co naltri, ła ga dito ke ła se informava sul'anticostitusionałità de sta lege. Ma parké fin deso cosa gała fato, oltre ke a ciapar el stipendio? No ła podeva informarse prima, ke xe el so lavoro?
I pexo nemisi del'indipendensa i xe i połitisi deła lega.
Kei staga a roma a far dani.
Gianluca Busato
Segretario PARTITO NASIONAL VENETO
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Prima il Veneto: Slogan e lapsus freudiani
Martedi 16 Febbraio 2010 alle 23:44Pnv  Â
Leggendo i panorami verdeggianti di questi giorni non si può non notare uno slogan che ci lascia perplessi. Uno dei candidati presidenti infatti ha tappezzato il Veneto con lo slogan "Prima il Veneto". La nostra domanda naturale è: ma perché un presidente del Veneto dovrebbe pensare ad altro oltre al Veneto? Deve forse pensare ai propri padroni politici cui deve rendere conto? E che conto gli presenteranno i suoi padroni? E chi lo pagherà quel conto se non noi, attraverso il ladrocinio quotidiano cui siamo sottoposti dall'Italia?
Quale veneto vorrebbe un presidente del Veneto che non pensi esclusivamente al Veneto? A parte i pazzi e i leccapiedi dei partiti?
Dobbiamo reagire all'imbecillimento cui ci vogliono sottoporre in questa campagna elettorale. Noi Veneti vogliamo i nostri soldi, quelli che ci vengono rubati par mantenere uno stato marcio, prossimo alla fine.
Solo il Veneto e nient'altro che il Veneto è quindi l'obiettivo del PNV e del suo candidato presidente Gianluca Panto.
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Veneto: nucleare si nucleare no
Sabato 13 Febbraio 2010 alle 15:32
Ho già analizzato il potenziale di produzione elettrico installato nella regione del Veneto e la produzione effettiva.
Come candidato del PNV alla presidenza del Veneto passo ora a descrivere il mio pensiero sulla energia nucleare.
Se dobbiamo avere delle idee che ci guidano nella vita io voglio rifiutare la fredda prevalenza del calcolo elettorale. il "benaltrismo" fine a se stesso, l'incertezza dettata da logiche di alleanza, il gioco del dico non dico.
In questo campo a mio avviso deve assolutamente prevalere la chiarezza sia verso le persone da rappresentare che la sicurezza della collettività nel suo complesso ; tutto ciò deve prevalere sopra ogni e qualsiasi interesse.
Ecco quindi perché dico di NO.
In quanto tecnico ed imprenditore industriale sono fortemente affascinato da questo tipo di tecnologia che trovo stupefacente.
Sarà certamente la forma di produzione del nostro futuro tra 100 o 200 anni.
Ma allo stato attuale delle nostre conoscenze tecniche sono contrario ad un suo utilizzo sulla nostra terra. Per ora.
Sappiamo bene che le centrali moderne a confinamento del nocciolo nulla hanno a che fare con Chernobyl. ma anche se attualmente il rischio di incidenti è molto basso. dobbiamo moltiplicare questo numero seppur piccolissimo per un coefficiente di "conseguenza" che possa misurare gli effetti sulla nostra civiltà , che certamente ne risulterebbe cancellata.
Come ingegnere so bene che la progettazione di una costruzione antisismica fornisce solo risultati in termini di probabilità . E' molto probabile che la tua costruzione resisterà ad un forte terremoto se ben progettata e realizzata. Ma non se ne può avere la certezza assoluta.
Ed infatti negli ultimi 50 anni al mondo contiamo almeno una decina di incidenti di cui un paio almeno gravi ed uno decisamente molto grave.
Se avessimo una centrale a Fusina, in caso di esplosione non controllata, dovremmo fare sulla mappa un cerchio di raggio 200 km ed evacuare tutti gli abitanti di quest'area per decine e decine di anni.
Una situazione assolutamente intollerabile.
Se la tecnica fornisce degli strumenti la politica deve avere il coraggio di valutarne l'applicabilità .
Ne consegue che aprioristicamente si devono ricercare delle alternative. costi quel che costi, perché io e penso anche voi, insomma nessuno di noi è disposto ad accettare una eventualità di questo tipo.
E si dovrebbe anche istituire una authority europea ed internazionale di controllo, essendo altrettanto non ammissibile la presenze di centrali all'estero ma con potenziali conseguenze gravi anche sul nostro territorio.
E questo senza nemmeno scendere in altre disquisizioni. Peraltro negative e che scoraggiano ulteriormente l'applicazione attuale del nucleare.
Il problema delle scorie non è stato definitivamente e certamente risolto, se non dal punto di vista tecnico dal punto di vista economico.
Nessuno è in grado di affermare con certezza quanto ci costerà trattare smaltire e gestire per centinaia di anni le scorie di questo fastidiosissimo isotopo dell'Uranio che è il 235 ed io un contratto con i costi in bianco non lo firmo, io firmo solo certezze o per lo meno costi ragionevolmente prefissati entro un range abbastanza affidabile.
I costi di costruzione di una centrale nucleare sono molto elevati e si possono benissimo utilizzare le risorse per ammodernare le centrali esistenti, rendendole molto più efficienti e meno inquinanti, fino al 75% in meno e da subito. Entro pochi anni.
Nessuno è in grado di dire quanto tempo serve a smantellare una centrale nucleare a fine ciclo, ed i relativi costi, ci sono studi francesi che stimano servano 100 anni.
Non è vero che il nucleare non emette CO2, si devono considerare le emissioni per l'estrazione e l'arricchimento dell'Uranio e lo smantellamento delle centrali.
Uno studio inglese stima che una volta fatte tutte le somme, le emissioni globali calcolate siano non trascurabili.
A questo punto è chiaro che il rischio non vale la pena di essere corso.
Si devono fare le cose semplici e non complicate. Le cose semplici funzionano sempre, non si guastano e non creano grandi problemi di gestione. La tecnologia è in divenire, tra 10 o 20 anni avremo a disposizione altre evoluzioni nella produzione, quale per esempio il sequestro di CO2.
Dobbiamo stare "leggeri" investire nella innovazione degli impianti attuali e non farci prendere la mano da logiche affariste che vedono nel nucleare l'opportunità di un nuovo "New deal" e di lavori
pubblici che possono benissimo essere indirizzati altrove, su altre preziose infrastrutture o sulle stesse centrali esistenti con analogo se non superiore beneficio per la collettività .
Le alternative ci sono eccome, convincenti e nella nostra immediata disponibilità .
Alla prossima puntata spiegherò quali, numeri compresi.
Gianluca Panto (PNV)
candidato presidente del Veneto
Â
Appuntamenti Pnv e Panto Presidente
Lunedi 8 Febbraio 2010 alle 10:08Pnv    Â
Prossimi appuntamenti del PARTITO NASIONAL VENETO e di PANTO PRESIDENTE
• lunedì 8 febbraio ore 21: riunione soci e simpatizzanti PNV per un allineamento generale sull'imminente campagna elettorale per le elezioni regionali. La riunione si terrà presso una sala privata sopra la Trattoria Tunnel, in via Padova 11 a Busa di Vigonza (a 1,5 km dal casello di Padova Est).
Indicazioni per chi arriva dal casello: uscire subito a destra direzione Ponte di Brenta, oltrepassare tutto il paese di Ponte di Brenta, dopo il ponte sul Brenta, al semaforo procedere diritti verso Busa di Vigonza. La trattoria è sulla destra poco prima del vecchio tunnel chiuso al traffico.
• venerdì 12 febbraio, ore 21: VENETO STATO - VOTA PANTO - VOTA PNV
venerdì 12 febbraio - ore 21.00
pizzeria ALLE RONCHE, via Argine S. Marco, 65
FOSSALTA DI PIAVE (VE)
DIBATTITO APERTO AI CITTADINI
Interventi:
GIANLUCA PANTO, candidato Presidente del Veneto
SABRINA TESSARI, coordinatore Veneto orientale
GIANLUCA BUSATO, segretario PNV
Indicazioni: Da Fossalta si prende l'argine verso Zenson di Piave - si procede per 300/400 mt. E' sulla strada.
Cena: Alle ore 19.30 per chi cena (prenotazioni allo 347 3296887). Alle 21.00 per tutti gli altri.
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Rugbyveneto.org sostiene Panto
Venerdi 29 Gennaio 2010 alle 13:16Rugby Veneto
Dopo la Caporetto del rugby italiano, sostegno a PANTO per una Federazione Veneta subito!
La sconfitta della FIR è la sconfitta dei politici veneti. Sosteniamo PANTO per dare forza al nostro Rugby Veneto
Ieri la Federazione Italia Rugby (FIR) ha emesso uno scarno comunicato in cui ha annunciato l'interruzione delle trattative per far entrare la franchigia Veneta e di Viadana nella competizione internazionale per club Magners Celtic League.
Questa è una pessima notizia per il rugby e per tutto lo sport veneto. Essa si aggiunge allo straordinario boicottaggio italiano della candidatura della sede di Venezia per le Olimpiadi 2020, addirittura di tutte le strutture ed aziende statali (trenitalia, alitalia, rai etc.) che a questo punto sembrano avversarie dichiarate dello sport veneto.
Ora ci chiediamo quali siano le prospettive di crescita del movimento rugbystico veneto dopo questa brutta tegola. E ci chiediamo come reagiranno quei politici veneti che a luglio scorso hanno soffocato un movimento che stava per gettare le fondamenta per una nuova gestione veneta degli interessi del nostro rugby.
Per quanto riguarda Rugby Veneto, noi quei politici li bocciamo tutti, e alle prossime elezioni regionali sosterremo solo Gianluca PANTO che è stato l'unico che coraggiosamente ha supportato il nostro network e la causa di una nuova federazione veneta indipendente. Chiediamo a tutti di sostenerlo, per il bene del nostro rugby e di tutto lo sport veneto.
Oggi infatti possiamo ben dire che è stato un errore puntare sul cavallo brocco, che si chiama FIR, rappresentata dal Sig. Dondi, che oltre a non difendere il Veneto, non sa difendere neanche gli interessi italiani.
I danni economici e di immagine per la franchigia veneta capitanata da Treviso sono enormi.
I danni strategici ancor di più, perché la partecipazione alla Celtic League era il punto di forza fondamentale dello sviluppo futuro del nostro sport nazionale veneto.
La lezione principale da imparare da questo fallimento è in particolare una: noi veneti non possiamo più delegare la gestione dei nostri interessi a chi dimostra sul campo di non essere adeguato.
Creiamo subito le basi per trasformare il Rugby Veneto in un nuovo Galles, o in una nuova Irlanda. La prima cosa per farlo è capire che, per fare un'analogia con i verdi, vedere i veneti giocare con l'Italia, è come vedere Ronan O'Gara giocare con l'Inghilterra.
I giocatori veneti devono avere una propria squadra nazionale. Ricominciamo dai Dogi. Subito. Ricominciamo dalla nostra indipendenza sportiva.
Ricominciamo da Panto.
Rugby Veneto
http://www.rugbyveneto.org/
Parla Panto, candidato governatore
Domenica 17 Gennaio 2010 alle 08:48
Panto (PNV): "l'indipendenza è la nostra nuova forza elettromotrice"
Il candidato presidente del Partito Nasional Veneto si è presentato a Treviso
Si è tenuta oggi a Treviso la presentazione ufficiale da parte del Partito Nasional Veneto del candidato presidente del Veneto Gianluca Panto.
Panto ha tenuto un discorso appassionato di investitura, in cui ha affermato di aver accettato la proposta del PNV, perché solo in questo partito ha trovato "quel grande spessore programmatico e delle persone, un connubio indispensabile."
"Sono un imprenditore non un politico per mestiere. Credo che ogni persona dovrebbe dedicare un periodo della vita all'impegno pubblico - ha continuato Panto - per migliorare a dare il proprio apporto gratuito al sistema".
"Seguitemi, siamo una squadra forte e deteminata" ha quindi concluso Panto tra gli applausi.
Alla presenza dei giornalisti e delle tv intervenute hanno illustrato il percorso che ha portato alla candidatura per le elezioni regionali il segretario Gianluca Busato, il presidente Lodovico Pizzati e i principali protagonisti delle primarie, Claudio Ghiotto e Sabrina Tessari, oltre allo stesso Panto.
Per quanto riguarda i commenti stizziti da parte di alcuni esponenti sul "peso" del cognome del candidato presidente, Busato ha affermato che"chi si riduce a fare polemiche sul cognome di Panto è privo di argomentazioni significative da contrapporre al nostro progetto politico per l'indipendenza".
I relatori hanno messo in evidenza come tutti i Popoli scelgano sempre il cambiamento, quando gli vengono comunicati bene i vantaggi che ne derivano. Ecco perché i veneti in un periodo più breve di quanto ci possiamo aspettare abbracceranno il cambiamento che verrà con la propria indipendenza politica.
Le prossime tappe della campagna elettorale del PNV ora prevedono un tour in tutte le città venete, nel quale verranno presentate le ragioni dell'indipendenza e i principali obiettivi che si propone di raggiungere il PNV con essa.
Prima tra tutte l'istituzione di una sola tassa al 20% dei redditi contro l'intero marasma fiscale odierno, sia per le imprese sia per le persone fisiche. I dipendenti avranno inoltre un grande vantaggio economico rispetto ad ora perché non vedranno più le proprie buste paga decurtate dalle trattenute che oggi li privano alla fonte di almeno il 30% dei propri guadagni.
Inoltre tutte le entrate fiscali saranno interamente investite in Veneto, al contrario di quanto oggi avviene. In pratica, pagando un terzo di quanto si paga oggi, avremo il doppio delle risorse per fare del Veneto una nazione moderna, investendo in infrastrutture che ci permetteranno di entrare finalmente nella società dell'informazione.
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