Archivio per tag: Fuga dei cervelli
Categorie: Politica, Scuola e formazione, Lavoro
Fuga dei cervelli dal Veneto, Donazzan replica a Bankitalia. E a Fracasso
Venerdi 15 Giugno 2018 alle 22:46
"Bankitalia fotografa correttamente il tessuto reticolare delle piccole e piccolissime imprese venete - dichiara Elena Donazzan, l'assessore regionale all'istruzione, alla formazione e al lavoro replicando all'analisi del neo-vicedirettore della sede di Venezia di Bankitalia che ha richiamato l'attenzione sulla fuga all'estero dei laureati veneti (e a Stefano Fracasso, ndr) - ma forse trascura che il Veneto è terra di attrazione di tanti investitori proprio per il suo reticolo di imprese fortemente connesse in reti distrettuali come se fosse una holding, senza la rigidità di una governance unica".
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Categorie: Lavoro
Fuga dei cervelli, Roberto Ciambetti: parole del ministro del lavoro sono inopportune e gravi
Lunedi 19 Dicembre 2016 alle 19:13
Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio regionale del Veneto
Sinceramente trovo fuori luogo, inopportune e da censurare le dichiarazioni del ministro Poletti sulla fuga dei cervelli dall’Italia. Si tratta di frasi disdicevoli, gravi e lascia stupiti sentirle dire dal ministro del lavoro. Provo indignazione per le espressioni del Ministro del lavoro: 100 mila cervelli in fuga significa una città di medie dimensioni, una perdita per l’intero sistema Paese. Innanzitutto, un governo che denigra giovani e non più giovani costretti ad emigrare perché non riescono a trovare un lavoro idoneo per il curriculum di studi guadagnati studiando nelle nostre Università è un governo che non riesce a comprendere limiti e dimensioni del fenomeno.
Continua a leggereFuga dei cervelli: progetto Confindustria, Fondazione Crui e Miur
Sabato 18 Luglio 2015 alle 15:37
Se i numeri dicono che ogni anno in Italia ci sono 12mila nuovi dottori di ricerca ma soltanto 2.500 entrano in Università , dove finiscono tutti gli altri? Questi numeri vogliono dire che tre Phd su quattro non riescono a proseguire la carriera accademica e proseguono su altre strade, che quasi sempre portano fuori dall’Italia.
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