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Fuga dei cervelli dal Veneto, Donazzan replica a Bankitalia. E a Fracasso

Di Note ufficiali Venerdi 15 Giugno 2018 alle 22:46 | 0 commenti

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"Bankitalia fotografa correttamente il tessuto reticolare delle piccole e piccolissime imprese venete - dichiara Elena Donazzan, l'assessore regionale all'istruzione, alla formazione e al lavoro replicando all'analisi del neo-vicedirettore della sede di Venezia di Bankitalia che ha richiamato l'attenzione sulla fuga all'estero dei laureati veneti (e a Stefano Fracasso, ndr) - ma forse trascura che il Veneto è terra di attrazione di tanti investitori proprio per il suo reticolo di imprese fortemente connesse in reti distrettuali come se fosse una holding, senza la rigidità di una governance unica".

"Il tessuto veneto - spiega - è fatto di micro ditte ad altissima specializzazione, che sono infatti le migliori fornitrici d'Europa, e di aziende ‘driver' che, per posizionamento, commesse e ricerca, fanno da capofila dei distretti produttivi. Ecco perché la Regione Veneto, prima in Italia, ha lanciato la ‘borsa della ricerca" ForDoc, punto di incontro tra dottorandi e aziende, che si svolgerà l'1 e 2 ottobre, a Verona".

"Inoltre, ci interessa favorire lo scambio e la circolarità di competenze, professionalità eccellenze creative e produttive - prosegue l'assessore - Si cresce aprendoci al mondo, per questo la Regione Veneto ha promosso, prima in Italia, un bando che finanzia, le ‘borse di rientro', stanziando un milione e mezzo di euro per favorire la ‘circolarità' dei cervelli e delle professionalità tra Veneto e estero".

Il prossimo 4 luglio scadranno i termini per imprese, enti pubblici e privati, fondazioni e associazioni per presentare progetti, finanziabili con il Fondo sociale europeo, che possano invertire la tendenza verso l'estero dei laureati e diplomati veneti e favorire la nascita di nuove idee di sviluppo. Tre le linee di intervento del bando: sostenere processi di innovazione sociale e sviluppo sostenibile e aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo attraverso figure altamente qualificate, che con le competenze acquisite dopo un periodo di permanenza all'estero, possono contribuire allo sviluppo dell'intero sistema socio-economico regionale; favorire processi di contaminazione da parte di start-up innovative; realizzare progetti innovativi a sostegno dello sviluppo creativo ed artistico del Veneto, attraverso la creazioni di reti che possano coniugare produzione e fruizione creativa ed artistica, con altre funzioni legate al lavoro, al tempo libero, all'inclusione sociale. I progetti potranno prevedere borse di rientro per figure altamente qualificate, eventi in stile hackathon (vere e proprie "maratone creative" per concretizzare idee/progetti innovativi in campo tecnologico, sociale, culturale e creativo), eventi di animazione del territorio, e scambi internazionali.

"Il mondo dell'alta formazione deve poter dialogare di più con le imprese, in particolare con le aziende ‘driver' dei distretti, che più di altre investono nell'innovazione - ha sostenuto l'assessore, a margine dell'iniziativa della fondazione Emblema con il "Comitato per la valorizzazione del dottorato", costituito da dottori di ricerca di tutta Italia, intervenuti oggi nella sede dello Iuav di Venezia alla presenza del rettore di Ca Foscari e dei rappresentanti delle università di Padova e Trieste.

"Il dottorato, che rappresenta il training all'attività accademica - ha ribadito - deve poter trovare connessioni dirette con il mondo delle aziende che innovano e vogliono investire in competenze e professionalità".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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