Zottis e Salemi del PD: "Annessione del Veneto al Regno d'Italia, la Regione Veneto finanzia operazioni di revisionismo storico con soldi pubblici"
Domenica 1 Gennaio 2017 alle 17:34 "Ci sorge il dubbio che ci troviamo di fronte ad un nuovo caso di revisionismo storico, il secondo episodio in pochi mesi, con le spese messe in conto ai contribuenti". Lo affermano, in una nota che pubblichiamo, le consigliere regionali del Partito Democratico Francesca Zottis e Orietta Salemi che hanno presentato un'interrogazione in cui "chiedono chiarimenti in merito al contributo di 15mila euro stanziato dalla Regione in favore del ‘Comitato Veneto Indipendente' per finanziare manifestazioni in occasione del 150° anniversario del Plebiscito per l'annessione del Veneto all'Italia"."Nella deliberazione di Giunta n. 1926 del 29.11.2016 ‘Iniziative di  promozione e valorizzazione dell'Identità veneta' - informano le  esponenti del PD - viene finanziato un po' di tutto. Ma spicca, in  particolare, il succitato importo, il più alto fra quelli concessi".			
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			"Ci sorge il dubbio che ci troviamo di fronte ad un nuovo caso di revisionismo storico, il secondo episodio in pochi mesi, con le spese messe in conto ai contribuenti". Lo affermano, in una nota che pubblichiamo, le consigliere regionali del Partito Democratico Francesca Zottis e Orietta Salemi che hanno presentato un'interrogazione in cui "chiedono chiarimenti in merito al contributo di 15mila euro stanziato dalla Regione in favore del ‘Comitato Veneto Indipendente' per finanziare manifestazioni in occasione del 150° anniversario del Plebiscito per l'annessione del Veneto all'Italia"."Nella deliberazione di Giunta n. 1926 del 29.11.2016 ‘Iniziative di  promozione e valorizzazione dell'Identità veneta' - informano le  esponenti del PD - viene finanziato un po' di tutto. Ma spicca, in  particolare, il succitato importo, il più alto fra quelli concessi".			
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			Immigrazione, Pd: tema dell’accoglienza va affrontato in maniera concreta e non ideologica
Giovedi 17 Novembre 2016 alle 17:36 Consiglio regionale del Veneto
				
			
			
			Consiglio regionale del Veneto“Da tempo sosteniamo che l’accordo di Dublino, siglato all’epoca dalla Lega che era al governo con Berlusconi e aveva Maroni, Bossi e Castelli come ministri, debba essere superato. Avevamo già chiesto la revisione un anno fa e perciò il nostro voto non poteva che essere favorevoleâ€. Approvata all’unanimità in Prima commissione una risoluzione che chiede una revisione della normativa riguardante l’esame della domanda di protezione internazionale, con una modifica al testo presentata dal consigliere del Partito Democratico Bruno Pigozzo, riguardante la tutela dei minori garantita dal diritto internazionale.
Continua a leggereCaccia, Zanoni e Guarda: specchietto per le allodole di Berlato e regalo ai bracconieri
Martedi 4 Ottobre 2016 alle 17:59 Di seguito la nota dei Consiglieri regionali Andrea Zanoni, Francesca Zottis e Cristina Guarda
				
			
			
			Di seguito la nota dei Consiglieri regionali Andrea Zanoni, Francesca Zottis e Cristina Guarda“Depenalizzare i reati venatori significa fare un regalo ai bracconieri da un lato ed eliminare ogni vincolo per chi, soprattutto se facoltoso, si può permettere di pagare le sanzioni amministrative monetizzando pertanto gli atti di bracconaggio†. I Consiglieri Pd Andrea Zanoni, Francesca Zottis (Pd) e Cristina Guarda (Lista Moretti) intervengono sul progetto di legge statale  n. 17 “Modifiche alla legge 11 febbraio 1992, n. 157. Continua a leggere
Pfas, Pd e lista Moretti a Regione: "Non ci sono più alibi, fissare i tetti massimi"
Venerdi 13 Maggio 2016 alle 18:48 
				
			
			
			Di seguito nota congiunta dei consiglieri Zanoni, Zottis, Ruzzante e Guarda sul caso Pfas
“Non ci sono più motivi per attendere oltre: la Regione del Veneto ha la piena facoltà e quindi il dovere di fissare i limiti di emissione di sostanze perfluoroalchiliche i famigerati  Pfasâ€. I consiglieri regionali veneti Andrea Zanoni, Francesca Zottis e Piero Ruzzante (Pd) e Cristina Guarda (Lista Moretti) in una loro interrogazione alla Giunta regionale spiegano che “sulla base dell’articolo 101 del decreto legislativo n. 152/2006 e nell’esercizio della sua autonomia, la Regione può definire valori limite diversi da quelli indicati dallo stesso decreto – spiegano i consiglieri.
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