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Pfas, Pd e lista Moretti a Regione: "Non ci sono più alibi, fissare i tetti massimi"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 13 Maggio 2016 alle 18:48 | 0 commenti

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Di seguito nota congiunta dei consiglieri Zanoni, Zottis, Ruzzante e Guarda sul caso Pfas

“Non ci sono più motivi per attendere oltre: la Regione del Veneto ha la piena facoltà e quindi il dovere di fissare i limiti di emissione di sostanze perfluoroalchiliche  i famigerati  Pfas”. I consiglieri regionali veneti Andrea Zanoni, Francesca Zottis e Piero Ruzzante (Pd) e Cristina Guarda (Lista Moretti) in una  loro interrogazione alla Giunta regionale spiegano che “sulla base dell’articolo 101 del decreto legislativo n. 152/2006 e nell’esercizio della sua autonomia,  la Regione può definire valori limite diversi da quelli indicati dallo stesso decreto – spiegano i consiglieri.

Ciò significa che si possono pertanto indicare  tetti  per ogni sostanza inquinante e per gruppi o famiglie,  di sostanze affini sia in concentrazione massima ammissibile, sia in quantità massima per unità di tempo.  Recependo la direttiva europea 2014/80/Ue sulla protezione delle acque sotterranee dall’inquinamento e dal deterioramento, il Ministero dell’ambiente  ha definito i valori soglia sui PFAS elaborando uno schema di Decreto che è già stato inviato al Ministero dello Sviluppo economico e al  Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per la conclusione dell’iter”. I numeri, dunque, ci sono e l’intero percorso ministeriale dovrebbe concludersi entro luglio di quest’anno “ma già oggi – spiega Andrea Zanoni Vicepresidente della Commissione Ambiente  – la Giunta regionale può muoversi in piena autonomia:  infatti con una propria lettera del 19 febbraio 2015 il Ministero aveva scritto a Palazzo Balbi  spiegando che,  una volta definiti gli standard di qualità ambientali per i PFAS, cosa che è appunto avvenuta con lo schema di decreto che ha recepito la Direttiva europea, la Regione  poteva definire autonomamente i limiti di emissione appunto in applicazione dell’articolo 101 del D.Lgs n. 152: non ci sono più alibi – ha concluso Zanoni - e ogni ulteriore ritardo non è più ammissibile”


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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