Archivio per tag: Fondo Atlante
Unicredit dopo la "fuga" da BPVi: Ghizzoni in uscita nel cda del 24 maggio. Avviso non partito ma data quasi certa
Sabato 21 Maggio 2016 alle 14:45
Sembra ormai certa, secondo voci raccolte dall'Ansa, la convocazione a stretto giro del Cda straordinario di Unicredit per martedì prossimo 24 maggio che dovrà mettere mano a una situazione di difficoltà le cui prime avvisaglia si sono avute con l'uscita della Banca dalla "garanzia" per l'aumento di capitale della BPVi fissata, però, in un pre accordo mai concretizzatosi in un accordo vero, fatto da cui nasce l'intervento del Fondo Atlante per salvare il salvabile della Banca ad oggi ancora gestita dal Cda "intermedio" in cui Francesco Iorio dovrebbe rimanere nonostante molte voci di dissenso sulla sua passata ma recente gestione. L'avviso per la convocazione del Cda ufficialmente non è ancora partito, ma l'allerta, conferma l'Ansa, è massima.
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Paolo Angius, l'Espresso racconta il "signor Nessuno" BPVi, l'amico di Zonin entrato nei palazzi romani e siciliani
Venerdi 20 Maggio 2016 alle 16:23
Tra i pochi Consiglieri d'amministrazione della Banca Popolare di Vicenza presenti alla storica assemblea del 5 marzo 2016, c'era anche lui, l’avvocato Paolo Angius: "personalmente ho sentito come un dovere andarci: lo dovevo ai dipendenti e ai mille soci giunti da Sicilia e Calabria" aveva dichiarato. Il settimanale l'Espresso nell'ultimo numero ne traccia un profilo dettagliato ricostruendo gli intrecci da Vicenza alla Sicilia, passando per Roma, dell'intricata serie di incarichi di quello che viene definito l'amico di Gianni Zonin, l'ex patron della BPVi.
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Categorie: Banche
Bpvi: "Io Iorio sono Wolf, risolvo problemi". Quelli ignorati da Marco Poggi: «Niente allarme: banche solide». No a Iorio bis da FABI, FIRST/CISL, FISAC/CGIL, UNISIN
Giovedi 19 Maggio 2016 alle 20:35
«Niente allarme: perdite potenziali e banche solide» dichiarava il 13 febbraio 2015 a tutta pagina in "Economia e Finanza" Marco Poggi (**in fondo il testo completo del suo ottimismo) al giornale più (scendi)letto dei potenti di Vicenza e, perciò, oggi sempre più (neg)letto dalle decine di migliaia di vicentini che, complice la disinformazione locale, hanno tenuto in pancia, prima, e comprato, poi, azioni della Banca Popolare di Vicenza dal fanta valore di 62,50 euro ora ridotti a 10 centesimi e per giunta non negoziabili in Borsa. E Marco Poggi mica è uno qualunue nel gruppetto di fans intervistati, e applauditi, anche quest'anno dallo stesso bestiArio quotidiano e che (sper)giuravano sul buonaffare dell'aumento di capitale.Â
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Categorie: Banche
Veneto Banca, premarketing per sfuggire ad Atlante. Messina: o va o non va
Giovedi 19 Maggio 2016 alle 08:39
Veneto Banca, al via il premarketing per l’aumento di capitale e la corsa decisiva per sfuggire ad Atlante. Il bivio l’ha indicato, una settimana fa, l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina: «Esiste anche la possibilità che Atlante non entri. In caso contrario, meglio che prenda il controllo». In ballo c’è Veneto Banca e l’aumento di capitale da un miliardo di euro per metterla in sicurezza e portarla in Borsa a fine giugno. Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo
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Categorie: Banche
Veneto Banca, premarketing per sfuggire ad Atlante. Messina: o va o non va
Giovedi 19 Maggio 2016 alle 08:35
Veneto Banca, al via il premarketing per l’aumento di capitale e la corsa decisiva per sfuggire ad Atlante. Il bivio l’ha indicato, una settimana fa, l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina: «Esiste anche la possibilità che Atlante non entri. In caso contrario, meglio che prenda il controllo». In ballo c’è Veneto Banca e l’aumento di capitale da un miliardo di euro per metterla in sicurezza e portarla in Borsa a fine giugno.
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Altlante, Victor Massiah ad di Ubi: "non vedo all'orizzonte l'ipotesi di nuove risorse per il Fondo"
Mercoledi 18 Maggio 2016 alle 10:55
Massiah, no ipotesi più risorse Atlante. Spetta a manager liberare risorse da istituti a sofferenze L'amministratore delegato di Ubi Victor Massiah non vede "la possibilità di una richiesta ulteriore" di dotazioni per il fondo Atlante. Ad affermarlo è stato lo stesso Massiah a margine dell'esecutivo dell'Abi. "È evidente - ha risposto a chi gli chiedeva se ci sia l'ipotesi di una richiesta di nuove risorse - che a tendere Atlante servirà principalmente per la componente dei non performing loans, quindi starà al management, che noi stimiamo moltissimo, liberare risorse dal capitale delle banche verso gli Npl". Nuovi soldi dunque non li mettereste? Gli è stato chiesto. "Non vedo in questo momento all'orizzonte questa ipotesi" ha risposto.
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Categorie: Informazione, Banche
Le banche "catturano" i giornali: Luigi Zingales sulla copertura mediatica della riforma delle banche popolari e il fondo Atlante
Martedi 17 Maggio 2016 alle 08:48
Gli inglesi la chiamano regulatory capture, la “cattura del regolatoreâ€: il fenomeno – studiato dagli economisti – delle authority di controllo che finiscono per fare gli interessi dei controllati. “Ce n’è però un altro, ugualmente preoccupante, che io chiamo la ‘cattura dei media’, di cui però non si interessa nessuno, ed è un grave errore perché ha un rilievo enormeâ€. Luigi Zingales è un economista di fama: ex cda di Eni e Telecom, insegna a Chicago ma è anche editorialista per il Sole 24 Ore e L’Espresso. Per valutare l’entità del problema ha realizzato un piccolo studio. Premessa: “Alcuni studiosi, come Noam
Chomsky – spiega – vedono i media come meri strumenti di propaganda degli interessi economici. Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo Continua a leggere
Chomsky – spiega – vedono i media come meri strumenti di propaganda degli interessi economici. Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo Continua a leggere
Categorie: Banche
Zonin ha salassato i soci, la BPVi di Iorio li irride: sprechi, secretazioni legali, Investor relator a spasso e doppie auto aziendali
Sabato 14 Maggio 2016 alle 23:58
L'incarico ai legali sull'azione di responsabilità , comunicato dopo mille, penosi tentativi di rinviarlo ma secretato nelle sue possibili azioni nei confronti di Zonin e di chi l'ha aiutato o non frenato nei suoi disastri, pagati da 118.000 soci della fu Banca Popolare di Vicenza, è l'ultimo evento sconcertante della gestione Iorio, non colpevole, però, almeno di questo fatto al 100% solo perchè affiancato da un presidente, Stefano Dolcetta, che, anche per le vicende della quasi ex sua Fiamm, è la perfetta icona della decadenza di Vicenza e della sua classe imprenditoriale, e da un Cda, che per più della metà è targato ancora Gianni Zonin per rappresentare plasticamente che nulla è ancora sostanzialmente cambiato nello stile di gestione senza trasparenza della BPVi.
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Categorie: Banche
BPVi: saltata prima mediazione con soci e in dubbio accordo con Cattolica con aggravio di 170 mln per Spa. Nel Cda non c'è Colombini, ma forse un "esecutore" al posto di Iorio
Sabato 14 Maggio 2016 alle 12:18Salta la prima mediazione tra due soci bassanesi e la Banca Popolare di Vicenza i cui legali, presentatisi obbligatoriamente al tavolo hanno sostenuto che una posizione di chiusura alle ipotesi extra giudiziali che rischia di accentuare la conflittualità tra i 118.000 soci di fatto azzerati e l'istituto condotto al collasso dalla gestione di Zonin & c. Intanto scoppia il "problema Cattolica" per l'attuale Cda in cui ancora siede Francesco Iorio in attesa che il Fondo Atlante prenda e renda note le sue decisioni in vista dell'assemblea che a breve dovrà indicare la composizione dei vari organi di gestione e controllo della banca.
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Categorie: Banche
Luciano Colombini, i dubbi sul possibile manager di ritorno in BPVi
Giovedi 12 Maggio 2016 alle 00:22
«Colombini era direttore generale all'epoca del finanziamento urgente a Ricucci a metà anni 2000: 90 milioni urgenti, dati al telefono allora da Zonin e Gronchi e poi confermati dal Cda; a garanzia Ricucci un immobile di Milano poi svenduto con forti perdite. Nel giornale locale di allora c'è una pagina intera con una intervista di Colombini che rassicurava i soci...»: ecco una della mail arrivateci quando, dopo l'anticipazione di VeneziePost, si è cominciato a parlare di Luciano Colombini, già fino al 2007 direttore di Popolare di Vicenza, da dove uscì per dissidi con Zonin, e ora, dopo le sue repentine dimissioni dal Banco di Desio, dato in predicato di tornare a Vicenza come Ad su decisione del Fondo Atlante, proprierio di quel che resta dalla banca.
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