Sciopero e presidio davanti alla T-Systems
Martedi 13 Aprile 2010 alle 00:40Cgil Vicenza  Â
Oggi, martedì 13 aprile, dalle ore 8 alle 11 davanti alla T-Systems Italia di Ponte Alto (via Ontani, 25, dietro alla concessionaria Renault) si svolge il sit-in dei lavoratori dell'azienda che scioperano contro la cessione di un ramo d'azienda.
Secondo Stefano Garbin segretario generale della FISAC Cgil si tratta di una cessione costruita ad hoc per trasferire la responsabilità di un certo numero di licenziamenti.
Sciopero bancari: caso T-Systems
Giovedi 1 Aprile 2010 alle 19:07Cgil Vicenza  Â
Ora basta! E' arrivato il momento di scioperare
Le assemblee generali dei lavoratori svoltesi a Vicenza e Milano (a Roma e Napoli si svolgeranno nei prossimi giorni) hanno fermamente espresso la volontà di contrastare con ogni mezzo possibile l'annunciata cessione di rami d'azienda.
La decisione di T-Systems Italia, comunicata martedi via mail alle OO.SS. di cedere alla società OTS due rami d'azienda denominati "Ramo gestione dati " e "Ramo Logistica" ( corrispondenti agli uffici Procedures , System run e Logistics) evidenzia una serie di forzature , di violazioni e di atteggiamenti irresponsabili quanto equivoci su diversi fronti.
Sul piano etico e del rispetto :
- con questa azione l'Azienda ha dimostrato un chiaro disprezzo per tutti gli sforzi e le rinunce economiche messi in campo con responsabile disponibilità dai lavoratori in questi ultimi anni, senza un visibile effettivo atteggiamento solidale da parte della classe dirigente; è paradossale che soltanto lo scorso mese sia stato rinegoziato il prolungamento del CDS , che con volontà congiunta delle parti firmatarie doveva mantenere i posti di lavoro di tutti i colleghi attualmente impiegati in T-Systems.
- il Management ha effettuato un drastico cambiamento di rotta che ha stravolto le relazioni industriali intrattenute finora: dall'apertura di tavoli congiunti per affrontare assieme i problemi si è giunti a tradire la fiducia dei lavoratori e dei loro rappresentanti, con scelte unilaterali calate all'improvviso dall'alto .
Sul piano della trasparenza e del buon senso
- La pubblicazione in data 13 novembre 2009 della riorganizzazione dell'Area ICTO , come già segnalato più volte in modo critico dalle OO.SS., ha evidenziato chiaramente che il collocamento in strutture create ad hoc con fittizia autonomia funzionale di lavoratori provenienti dagli uffici più disparati e con diverse mansioni è stato fatto senza la minima considerazione delle professionalità , del loro skill e delle effettive attività ;è emerso finalmente il vero disegno alla base del nuovo organigramma, lesivo della dignità di quanti si sono con serietà dedicati al bene di questa azienda, e la comunicazione sulla cessione di queste strutture definite "rami d'azienda" lo ha confermato in pieno.
Fa da "illustre precedente" la cessione alla società ATENA del Centro Stampa: chiedete adesso ai nostri ex colleghi come si trovano e che prospettive lavorative hanno per l'immediato futuro!
A fronte di tutto ciò non si starà a guardare! L'Azienda ha unilateralmente rotto la pace sociale e occorre rispondere con fermezza, ciascuno secondo il proprio ruolo, con tutte le azioni che la legge consente di mettere in campo!
- Gli uffici vertenze delle scriventi organizzazioni sindacali sono già stati allertati.
E' tempo che il management tutto si assuma finalmente appieno la responsabilità delle conseguenze di tale cambio di rotta sul business presente e su quello futuro che assai faticosamente si sta cercando, senza alcun concreto risultato positivo, finora.
Verrà annunciata a brevissimo la data dello sciopero e delle altre forme di protesta
Vicenza, Milano 1 aprile 2010
Le R.S.A. T-Systems Italia
FISAC/CGIL FABI UILCA FIBA/CISL
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Fisac Cgil elegge segr. gen. Stefano Garbin
Giovedi 25 Febbraio 2010 alle 23:25
Stefano Garbin, 42 anni, sposato, due figli, dipendente della T-Systems, è il nuovo segretario generale della FISAC CGIL della provincia di Vicenza, il sindacato dei bancari e dei lavoratori delle assicurazioni. Succede a Roberto Dal Lago che lascia la guida della categoria dopo due mandati di fila.
Garbin ha accumulato la sua esperienza sindacale in T-Systems Italia Spa società informatica che occupa in Italia 650 persone (di cui 250 a Vicenza) e appartiene al gruppo tedesco Deutsche Telekom.
Dal 2004 Stefano Garbin è membro del CAE della Deutsche Telekom e dallo scorso novembre fa parte della Presidenza della rappresentanza sindacale internazionale del gruppo multinazionale tedesco.
L'intervento di Stefano Garbin in sintesi (e per punti)
"Ringrazio chi mi ha preceduto per il prezioso lavoro svolto e conto sul loro supporto per l'esperienza acquisita negli anni.
La mia nomina penso sia in linea con il rinnovamento che la FISAC e la CGIL stanno cercando di dare alle proprie strutture, e dovrà inoltre favorire nuova partecipazione e entusiasmo soprattutto dei giovani e delle donne.
Ritengo indispensabile continuare e ulteriormente incentivare i rapporti con le altre categorie della CGIL favorendo in modo chiaro l'interazione.
La FISAC dovrà continuare a dare il proprio contributo ai comitati territoriali e mettere la propria competenza a disposizione di tutte le organizzazioni no profit che si occupano di microcredito o ad esempio di rinegoziazione dei mutui casa.
Sarà cura della Segreteria FISAC incentivare la collaborazioni fra rappresentanti sindacali delle varie banche attivando il più possibile una rete di relazioni e collegamenti virtuosi.
Altro obiettivo è quello di dare un nuovo senso di appartenenza ai lavoratori delle banche sempre più isolati in filiali che mediamente occupano 3/4 lavoratori facilmente ricattabili da nuove pressioni commerciali poco etiche come se fossimo tornati a prima della crisi.
E' nostra intenzione dare conferma del massimo supporto offerto dalla FISAC non solo ai bancari ma anche a tutte le lavoratrici e i lavoratori dell'appalto assicurativo e della totalità delle aziende non solo bancarie rappresentate nella categoria.
Il lavoro inizierà con il contrasto all'accordo sottoscritto in banca Intesa che, in linea con l'accordo separato che la CGIL non ha firmato, introduce condizioni economiche e normative peggiori per i giovani rispetto al CCNL: una situazione che rischia di portare ad ulteriori spaccature tra le generazioni per mezzo del ricatto occupazionale.
Per chiudere ma non da ultimo è necessario offrire un supporto alla trattativa per il rinnovo del CCNL dell'appalto assicurativo fermo dal 2008".
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