Morgan Stanley: economia vicina a recessione. Trichet, Juncker e Rehn: audizione UE il 29
Venerdi 19 Agosto 2011 alle 09:29
Neanche le economie emergenti sarebbero al riparo secondo la banca d'investimenti Morgan Stanley che in una nota avverte che l'economia globale è "pericolosamente vicina ad una recessione". Intanto, secondo fonti comunitarie, il presidente della Bce Jean-Claude Trichet, il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, e il commissario Ue agli affari economici e monetari, Olli Rehn, sono stati convocati alla seduta dell'Europarlamento del 29 agosto per un'audizione straordinaria sulla crisi dell'eurozona.
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Romania e Bulgaria in Schengen, Bizzotto: decisione scellerata dell'Europarlamento
Mercoledi 8 Giugno 2011 alle 15:17
Mara Bizzotto, Lega Nord - "Romania e Bulgaria in area Schengen, decisione scellerata dell'Europarlamento che comporterà seri pericoli per la nostra sicurezza. Anche l'Europol mette in guardia dai rischi di questa decisione che apre le porte all'infiltrazione della criminalità . Il Consiglio dell'Ue riveda questa sciagurata scelta. Aprire l'area Schengen a Romania e Bulgaria è un errore gravissimo di cui l'Europa si pentirà amaramente nel prossimo futuro. E purtroppo gli europarlamentari italiani, ad eccezione di noi leghisti, non lo hanno capito".
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Ultimo venne l'ambiente
Martedi 10 Novembre 2009 alle 18:23
Complimenti. La settimana scorsa l'europarlamentare del Pdl Lia Sartori ha ricevuto il premio come miglior eurodeputato europeo per quanto riguarda la categoria "ambiente". Le motivazioni fanno riferimento al suo impegno, nel corso della passata legislatura, su temi come i rischi legati all'utilizzo di prodotti chimici, la prevenzione delle infezioni ospedaliere, l'etichettatura e l'imballaggio di sostanze e miscele. Da quando è stata rieletta, questa primavera, la Sartori ha lasciato la commissione ambiente e sanità ed è passata a quella che si occupa di industria, ricerca ed energia. Non dovrebbe, quindi, essere intervenuta in prima persona in una decisione presa proprio dalla commissione ambiente a fine ottobre: oggetto, la riduzione delle emissioni di gas serra previste dal protocollo di Kyoto. In pratica, la commissione parlamentare ha approvato una proposta che prevede deroghe all'obbligo di pagare per le emissioni inquinanti per 164 settori industriali, quelli considerati più a rischio delocalizzazione. Il meccanismo è complesso ma, semplificando molto, funziona così: per rispettare la riduzione di gas inquinanti prevista dal protocollo, dal 2013 le industrie dovrebbero iniziare a pagare in base alle loro emissioni: ogni tonnellata di Co2, 30 euro.

