Giornata della memoria di tutti gli olocausti
Sabato 29 Gennaio 2011 alle 23:25Quando non ci si adegua al comune sentire, ancorché in presenza di motivazioni valide, si può finire per essere considerati razzisti e antisemiti. E' quello che capita a me quando si parla di giornata della memoria. Mi sono sempre chiesto, chiedendolo anche ad altri, ma senza risultati apprezzabili, perché mai io debba onorare obbligatoriamente gli Ebrei sacrificati dal Terzo Reich. O meglio, perché io debba farlo solo con gli Ebrei.
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Mercoledi 2 Settembre 2009 alle 17:27Comune di Vicenza, 2 settembre 2009
Decima giornata europea della cultura ebraica, domenica 6 settembre anche a Vicenza
E' dedicata alle feste e alle tradizioni la decima Giornata europea della cultura ebraica, in programma anche a Vicenza domenica 6 settembre per iniziativa della Comunità di Verona e Vicenza con il patrocinio del Comune.
La manifestazione, in programma in 59 località italiane e in 28 Paesi europei, si propone quest'anno di approfondire gli aspetti della cultura ebraica che, attraversando nel tempo l'Europa e il Mediterraneo, è il frutto del confronto con tanti popoli e tradizioni diversi. Di qui lo sviluppo, per esempio, di una grande ricchezza di generi musicali, oggi noti come klezmer, sefardita, sinagogale, yiddish e chassidico.
A Vicenza è in programma alle 16.30 una visita guidate al reparto ebraico del cimitero acattolico di via Fratelli Bandiera. Alle 18 invece il cortile di palazzo Trissino di corso Palladio 98 (la sala degli Stucchi in caso di pioggia) si aprirà all'esibizione del gruppo "Ensamble Shalom".
Nata nel 2000, la formazione musicale composta da Angel Harkatz (chazzan e tenore), Angel Galzerano (chitarra e voce), Dario Righetti (fisarmonica e tenore), Antonino Enna (violino) e Luca Pisani (contrabbasso), proporrà un programma di "Musiche di festa" che pesca brani dal Kabbalat Shabbat (l'accoglienza del Sabato), dalla musica sefardita, dall'"Haggadah shel Pesach" (antica raccolta di preghiere e racconti che narrano la liberazione del popolo d'Israele dalla schiavitù in Egitto), per finire con brani tratti dalla musica popolare israeliana.
Entrambe le iniziative sono ad ingresso libero e gratuito e ai partecipanti verrà distribuito un opuscolo che propone al lettore un abicì della cultura ebraica.