Categorie: Fatti
Mercoledi 27 Dicembre 2017 alle 21:43
Il 6 dicembre 2017, dopo altre 4 richieste di
accesso agli atti della
Fondazione Roi, di cui la prima all'ex presidente
Gianni Zonin, le altre tre al nuovo cda con
Ilvo Diamanti presidente da fine 2016 e
Andrea Valmarana vice, tutti uniti dal mutismo che rasenta la carenza di educazione o l'abuso di arroganza, visto che non ci si nega l'accesso ma non si risponde proprio, abbiamo inviato al Cda in carica la quinta mail, sempre via Pec, dopo che sia il
Comune di Vicenza che la
Regione Veneto non hanno potuto negarci, sia pure a fatica, l'accesso richiesto per le parti di competenza sugli stessi avvenimenti.
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Categorie: Economia&Aziende
Sabato 16 Dicembre 2017 alle 09:48
Le risposte di
Gianni Zonin davanti alla commissione parlamentare si possono sintetizzare in questo: lui era un presidente ignorante, nel senso che ignorava quasi tutto ciò che accadeva nella sua banca, la
Banca Popolare di Vicenza, ignorava perfino quello che molti sapevano anche all’esterno della sua Popolare. Operazioni baciate, assunzioni di raccomandati o di illustri pensionati, assunzioni strumentali di uomini ex
Bankitalia o
GdF, concessione di finanziamenti anche elevatissimi senza le dovute garanzie, ecc., erano tutte cose che venivano decise in altri ambiti dai quali lui era escluso (
nello sfondo della foto d'archivio una scritta e immagini premonitrici: "Dimmi chi sei" e... carabinieri, ndr).
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Categorie: Economia&Aziende
Domenica 27 Agosto 2017 alle 10:41
"In nessuna altra regione d'Italia si è registrato un numero di dissesti tanto alto come nel Veneto. La rincorsa continua tra rischi creditizi e livelli patrimoniali affondava le sue radici nella crisi dell'economia del Nordest e alla fine il crollo delle banche venete è stato tanto improvviso quanto violento e irreversibile" scrive FirstOnLine.info. Il "seme" rintracciato è quello "posto" il 19 giugno al Cuoa di Altavilla dove Mario Draghi, allora Governatore di Bankitalia, riceve il Master Honoris Causa in Business Administration al Cuoa di Altavilla dalle mani del suo presidente di allora Vittorio Mincato (nella foto GdV durante il conferimento).
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Categorie: Politica, Fatti, Economia&Aziende
Lunedi 21 Agosto 2017 alle 03:00
Pubblicato il 20 agosto alle 22.45, aggiornato il 21 alle 3.00. Abbiamo raccolto le motivazioni delle domande più volte fatte al vecchio e, poi, al nuovo cda della Fondazione Roi, domande sempre caratterizzate dall'assenza di risposte con, addirittura, la sfrontatezza di non dare riscontro alcuno alle Pec inviate, sfrontatezza che non dovrebbe essere propria di chi nulla avesse da nascondere e di chi che sa di dover rispondere alla città . Abbiamo, quindi, inviato una nuova Pec a tutto il Cda con le motivazioni aggiornate dopo aver avuto dalla Regione Veneto, che ha compiti di controllo sulle Fondazioni, il riconoscimento di aver diritto alla documentazione, che per quanto in suo possesso abbiamo già ricevuto.
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Martedi 8 Agosto 2017 alle 00:05
Alla domanda sulle azioni della
BPVi da lui vendute come "banchiere" e da lui "comprate" come uomo di fiducia del
marchese Giuseppe Roi,
Gianni Zonin, ex presidente della
Banca Popolare di Vicenza, ora in
liquidazione coatta amministrativa, e della
Fondazione Roi, "demolita" dalla sua gestione (cfr "
Roi. La Fondazione demolita"), risponde ai due pm che da due anni conducono le indagini sul crac della banca,
Luigi Salvadori e
Gianni Pipeschi, che la scelta dei titoli non l'ha fatta lui (oddio, che meraviglia!) ma
Divo Gronchi, ovviamente anche lui nel cda di banca e fondazione, anche se giusto il tempo di fare da parafulmine postumo a Zonin sulla questione del conflitto di interessi (per non parlare dell'
eccesso di investimento speculativo concentrato su un solo titolo da parte di una, ora ex, Onlus). Ma Zonin dice di più ai due pm.
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Categorie: Fatti
Domenica 6 Agosto 2017 alle 19:51
I verbali degli interrogatori di
Gianni Zonin davanti a
Luigi Salvadori e
Gianni Pipeschi, i sostituti procuratori titolari dell'indagine sulla
Banca Popolare di Vicenza e, sarebbe auspicabile, sulla
Fondazione Roi sono stati
pubblicati in tutto su VicenzaPiu.com o in parte su altri organi di stampa. Alcune parti riguardanti la Fondazione
ci lasciano veramente sbalorditi. E' utile riprenderle in maniera fedele e commentarle brevemente ma con una certezza delle conclusioni che, per essere definitiva, richiederebbe che il Cda attuale facesse piena luce pubblica sul passato.
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Categorie: Economia&Aziende
Giovedi 3 Agosto 2017 alle 23:23
Nell'interrogatorio del 22 marzo 2017 la Guardia di Finanza, davanti ai pm dell'indagine sul crac della ora fu
Banca Popolare di Vicenza, Luigi Salvadori e
Gianni Pipeschi, alla presenza del Col.
Vincenzo Sciaraffa, Comandante Provinciale, e del Ten. Col.
Fabio Dametto, Comandante del Nucleo di P.T.,
Gianni Zonin, in qualità di ex presidente della
BPVi, viene sentito anche "i
n merito agli acquisti di azioni BPVi da parte della Fondazione Roi". Sulla vicenda complessiva della Roi questo mezzo, anche col libro dossier "
Roi. La Fondazione demolita", sta fornendo da tempo molti altri elementi che meriterebbero attenzione non solo mediatica.
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Categorie: Economia&Aziende
Giovedi 27 Luglio 2017 alle 13:56
di Renzo Mazzaro, da Il Mattino di Padova , La Tribuna di Treviso e quotidiani FinegilBanca Popolare di Vicenza come
Veneto Banca, anzi peggio. Storie incrociate di gente facoltosa e di clienti normali, illusi da gestioni acrobatiche e tenuti buoni con versioni di comodo. Prigionieri di un patto leonino che li voleva spolpati e contenti, mentre il loro denaro faceva correre la locomotiva veneta finanziando speculazioni immobiliari, operazioni sui cambi, avventure imprenditoriali coperte dall'amicizia e non da adeguate garanzie. Soldi facili, attinti dalla propensione al risparmio dei veneti. Serviti tra l'altro a pagare stipendi da nababbi a questi sedicenti banchieri, che la decenza prima che la giustizia dovrebbe obbligare oggi a restituire. Finte banche di territorio.
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Categorie: Economia&Aziende
Domenica 2 Aprile 2017 alle 22:18
È nota da tempo la linea difensiva
scaiolana di
Gianni Zonin, che dopo 16 anni in Cda fu promosso presidente della
Banca Popolare di Vicenza per manterne la guida per circa venti anni evidentemente senza aver imparato nulla di banche, pur essendo molto "sveglio" in vini, visto che tutto lo sfascio a cui abbiamo assistito è avvenuto a sua insaputa per colpa di quel cattivone di direttore generale di
Samuele Sorato, solo lui per carità ... E, si sa, in BPVi Gianni Zonin mai ha deciso qualcosa se non le scelte di direttori generali sistematicamente non all'altezza anche se già questo dovrebbe richiedere un mea culpa galattico del vignaiolo, che spese tutte le sue notevoli capacità imprenditoriali e generatrici di guadagni nel far grande la sua cantina.
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Martedi 19 Maggio 2015 alle 10:01
A una settimana dall’uscita dell’amministratore delegato e direttore generale, Samuele Sorato, alla Popolare di Vicenza si lavora per la sua successione. Per oggi è convocata una nuova riunione del board: a differenza di quanto si ipotizzava la settimana scorsa, i tempi per una nuova nomina non sarebbero ancora maturi, ma la banca è al lavoro per trovare in tempi rapidi una nuova guida operativa.
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