La rassegna stampa vicentina di oggi
Mercoledi 7 Maggio 2014 alle 13:00
Nelle edizioni di mercoledì 7 maggio 2014 dei quotidiani vicentini vediamo alcuni degli argomenti trattati da Il Giornale di Vicenza, Corriere del Veneto e Gazzettino. Oggi spazio, tra le altre notizie, alla “sparizione†di comunisti e democristiani, gestione partecipata delle aziende, taxi per gli Usa, interventi al cuore.
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Democristiani e demo-sacrestani
Sabato 28 Luglio 2012 alle 17:55
Singolare storia quella della Democrazia Cristiana, il maggior partito della storia repubblicana italiana. Nata appena l'Italia assaporava la sconfitta nel secondo conflitto mondiale, usciva dalla prospettiva che don Luigi Sturzo aveva dato al Partito Popolare e iniziava un'esistenza autonoma, che possiamo dividere in alcune principali fasi. La prima che fa riferimento a A. de Gasperi e altri inizia nel 1942 e termina con la morte dello statista trentino. Attraversa fasi difficili all'interno per la definizione della linea politica. La firma del trattato di pace trova un De Gasperi capace di unire tutto e tutti.
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Ciambetti polemizza con De Poli su Zaia
Domenica 10 Gennaio 2010 alle 20:14
"Sull'agricoltura nel Meridione, l'eredità della DC sono i fatti di Rosarno"
Dopo le dichiarazioni dell'on. De Poli nei confronti del Ministro Zaia il presidente del gruppo regionale della Lega Nord Roberto Ciambetti dichiara : "Sull'agricoltura nel Meridione, l'eredità della DC sono i fatti di Rosarno"
"Quanto esploso in questi giorni è il risultato di un "caporalato" mai estirpato"
Roberto Ciambetti, capogruppo regionale del Carroccio veneto, interviene sulle dichiarazioni dell'esponente dell'Udc:
"L'onorevole De Poli appartiene ad una storia politica, quella della Democrazia Cristiana, che per
sessanta anni ha tollerato una gestione illegale dell'agricoltura nel Sud Italia; non di meno il suo attuale partito è fortemente radicato nel Sud".
"Il ‘caporalato' del Meridione è un male antico, che gli uomini della ‘Balena Bianca' non hanno avuto la forza ed il coraggio di estirpare ed ora i risultati sono sotto gli occhi di tutti nei fatti di Rosarno - ha commentato Ciambetti - . Mi chiedo dunque con quale coraggio l'uomo democristiano abbia il coraggio di attaccare l'attuale Ministro dell'Agricoltura, Luca Zaia, che deve fronteggiare una eredità che ora non è più affare solo della politica, ma anche delle Forze dell'Ordine".
Ha proseguito il leghista berico:
"Se le stesse leggi del Secondo Dopoguerra hanno funzionato al Nord, lo si deve unicamente proprio alla cultura ed allo spirito di sacrificio della gente che lo abita: al Sud, purtroppo, la popolazione è rimasta a coltivare una ‘terra di nessuno' tollerata proprio dagli uomini d'oro della DC".
"Gli esempi concreti sono dati - per esempio - dalla distribuzione dei voucher per la vendemmia, distribuiti in tutte le regioni del Nord, Emilia Romagna compresa, in maniera capillare e trasparente, mentre al Sud ciò non avviene. E' il sistema meridionale ad essere malato, mentre lungo la "via del Po'" assistiamo ad ottimi esempi di agricoltura ed integrazione, come nel caso della comunità indiana di Mantova che si occupa della mungitura delle mucche da latte"
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