Archivio per tag: Corrado Sforza Fogliani
	
	
			
							
					Categorie: Economia&Aziende				
			
			
			
							
				 Due grandi Popolari come Bari e Sondrio potrebbero rimanere coop col vecchio sistema del voto per testa. Per i soci di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, costrette a trasformarsi in spa a fine 2015 e nel marzo 2016 e poi finite in liquidazione, la beffa oltre al danno delle azioni azzerate. Il governo «sta studiando una possibile moratoria immediata per le due banche popolari (Popolare di Sondrio e Popolare di Bari ndr) che devono ancora riconvertirsi, per le altre non c'è molto da fare se non provvedimenti di ampio respiro», afferma Corrado Sforza Fogliani, presidente dell'Associazione nazionale fra le banche popolari entrando al comitato esecutivo Abi.			
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			Due grandi Popolari come Bari e Sondrio potrebbero rimanere coop col vecchio sistema del voto per testa. Per i soci di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, costrette a trasformarsi in spa a fine 2015 e nel marzo 2016 e poi finite in liquidazione, la beffa oltre al danno delle azioni azzerate. Il governo «sta studiando una possibile moratoria immediata per le due banche popolari (Popolare di Sondrio e Popolare di Bari ndr) che devono ancora riconvertirsi, per le altre non c'è molto da fare se non provvedimenti di ampio respiro», afferma Corrado Sforza Fogliani, presidente dell'Associazione nazionale fra le banche popolari entrando al comitato esecutivo Abi.			
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		Popolari Bari e Sondrio: niente spa? Beffa per soci BPVi e Veneto Banca
Venerdi 22 Giugno 2018 alle 00:35 Due grandi Popolari come Bari e Sondrio potrebbero rimanere coop col vecchio sistema del voto per testa. Per i soci di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, costrette a trasformarsi in spa a fine 2015 e nel marzo 2016 e poi finite in liquidazione, la beffa oltre al danno delle azioni azzerate. Il governo «sta studiando una possibile moratoria immediata per le due banche popolari (Popolare di Sondrio e Popolare di Bari ndr) che devono ancora riconvertirsi, per le altre non c'è molto da fare se non provvedimenti di ampio respiro», afferma Corrado Sforza Fogliani, presidente dell'Associazione nazionale fra le banche popolari entrando al comitato esecutivo Abi.			
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			Due grandi Popolari come Bari e Sondrio potrebbero rimanere coop col vecchio sistema del voto per testa. Per i soci di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, costrette a trasformarsi in spa a fine 2015 e nel marzo 2016 e poi finite in liquidazione, la beffa oltre al danno delle azioni azzerate. Il governo «sta studiando una possibile moratoria immediata per le due banche popolari (Popolare di Sondrio e Popolare di Bari ndr) che devono ancora riconvertirsi, per le altre non c'è molto da fare se non provvedimenti di ampio respiro», afferma Corrado Sforza Fogliani, presidente dell'Associazione nazionale fra le banche popolari entrando al comitato esecutivo Abi.			
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					Categorie: Banche				
			
			
			
							
				 Il Consiglio di Stato ha rimesso ieri alla Consulta tutti i dubbi di  legittimità sulle norme di trasformazione delle banche popolari in Spa  (Società per azioni), ampliando le critiche messe nero su bianco in una  recente ordinanza che evidenziava il «nodo» relativo al diritto negato  di recesso per i soci e al loro rimborso.  Ieri nel mirino anche  l’utilizzo - come «contenitore» della riforma» - del decreto legge «in  relazione alla evidente carenza dei presupposti di necessità e urgenza».  Se la Corte Costituzionale accogliesse questo rilievo, l’intera norma  sulle Popolari potrebbe essere travolta.  Un’interpretazione che trova  concorsi i legali che hanno assistito diversi soci, anche veneti, nel  sollevare la questione.			
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			Il Consiglio di Stato ha rimesso ieri alla Consulta tutti i dubbi di  legittimità sulle norme di trasformazione delle banche popolari in Spa  (Società per azioni), ampliando le critiche messe nero su bianco in una  recente ordinanza che evidenziava il «nodo» relativo al diritto negato  di recesso per i soci e al loro rimborso.  Ieri nel mirino anche  l’utilizzo - come «contenitore» della riforma» - del decreto legge «in  relazione alla evidente carenza dei presupposti di necessità e urgenza».  Se la Corte Costituzionale accogliesse questo rilievo, l’intera norma  sulle Popolari potrebbe essere travolta.  Un’interpretazione che trova  concorsi i legali che hanno assistito diversi soci, anche veneti, nel  sollevare la questione.			
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CorVeneto: le reazioni al Consiglio di Stato che giudica illegittimo il decreto legge che ha trasformato le banche popolari in spa
Venerdi 16 Dicembre 2016 alle 09:18 Il Consiglio di Stato ha rimesso ieri alla Consulta tutti i dubbi di  legittimità sulle norme di trasformazione delle banche popolari in Spa  (Società per azioni), ampliando le critiche messe nero su bianco in una  recente ordinanza che evidenziava il «nodo» relativo al diritto negato  di recesso per i soci e al loro rimborso.  Ieri nel mirino anche  l’utilizzo - come «contenitore» della riforma» - del decreto legge «in  relazione alla evidente carenza dei presupposti di necessità e urgenza».  Se la Corte Costituzionale accogliesse questo rilievo, l’intera norma  sulle Popolari potrebbe essere travolta.  Un’interpretazione che trova  concorsi i legali che hanno assistito diversi soci, anche veneti, nel  sollevare la questione.			
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			Il Consiglio di Stato ha rimesso ieri alla Consulta tutti i dubbi di  legittimità sulle norme di trasformazione delle banche popolari in Spa  (Società per azioni), ampliando le critiche messe nero su bianco in una  recente ordinanza che evidenziava il «nodo» relativo al diritto negato  di recesso per i soci e al loro rimborso.  Ieri nel mirino anche  l’utilizzo - come «contenitore» della riforma» - del decreto legge «in  relazione alla evidente carenza dei presupposti di necessità e urgenza».  Se la Corte Costituzionale accogliesse questo rilievo, l’intera norma  sulle Popolari potrebbe essere travolta.  Un’interpretazione che trova  concorsi i legali che hanno assistito diversi soci, anche veneti, nel  sollevare la questione.			
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