Archivio per tag: Consob
Il testo del NaDef per le vittime di BPVi, Veneto Banca e 4 banche risolte: confermati i 100 milioni della l. 205, non ci sono i 1.500 del governo del cambiamento o... tormento. A meno che non abbia ragione VicenzaPiù
Mercoledi 17 Ottobre 2018 alle 11:24
Dopo l'anticipazione all'alba di oggi di un'osservazione non proprio positiva di Huffington Post e di un nostro commento ("Soldi per vittime di BPVi e Veneto Banca più 4 banche risolte, HuffPost: per 2019 nulla poi solo 720 mln in 2 anni. VicenzaPiù: o i 1.500 mln sono fuori deficit e i 720 mln sono in più, oppure c'è un errore o una tragica beffa!"), ottimistico o provocatorio o "stimolatorio" fate voi, di seguito pubblichiamo il testo integrale della Nota di Aggiornamento al Def (NaDef) in mano ai parlamentari che dovranno discuterne e votarlo e da noi ottenuto grazie alla disponibilità della vicentina on. Maria Crisitina Caretta di Fratelli d'Italia.
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Categorie: Economia&Aziende
Crac banche venete, Renzo Mazzaro sui quotidiani Finegil: "governo maltratta piccoli risparmiatori". La proposta di Franco Conte
Venerdi 12 Ottobre 2018 alle 11:26
La reale fisionomia dei risparmiatori raggirati dalle banche - una montagna di gente anonima di cui si conoscono finora solo casi singoli, per lo più di disperati o di maxi-truffati - è descritta per la prima volta in una tabella pubblicata dall'Acf, l'Arbitro perle controversie finanziarie della Consob. È uno spaccato costruito su 1469 ricorsi esaminati, una inezia sul totale di 270 mila truffati (210 mila delle popolari venete e 50 mila delle quattro banche dell'Italia centrale) ma pur sempre un innegabile campione rappresentativo del totale. Estendibile, se non scientificamente proiettabile sulla massa: un sondaggista si accontenterebbe di una cifra molto minore, per tirare conclusioni.
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Popolare di Bari, FQ: dopo BPVi e Veneto Banca un altro scandalo bancario a scoppio ritardato
Mercoledi 10 Ottobre 2018 alle 13:09
Se non fosse una tragedia, la crisi delle banche popolari non quotate italiane sarebbe una pochade. Dopo la tournée in Veneto, l'ennesima replica sta andando in scena in Puglia, ancora una volta tutta giocata sullo strabismo delle autorità di vigilanza. Negli anni scorsi Banca d'Italia e Consob hanno sorvolato sulla Banca Popolare di Bari, autorizzandola anzi ad acquisire istituti di credito in difficoltà . Ora che però la situazione della banca governata dalla famiglia Jacobini si fa difficile, alle prese con la trasformazione in società per azioni (l'assemblea è fissata per il 16 dicembre) e con un nuovo aumento di capitale, gli sceriffi del mercato si riscuotono dal torpore e impugnata la Colt riportano la legge in città .
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Padoan: "parole vergognose". Quelle di Repubblica sul fondo di ristoro che "rimpingua" soci di BPVi e Veneto Banca? No, quelle di Di Maio contro privilegi banche!
Venerdi 5 Ottobre 2018 alle 22:26
Sembra di vivere in un paese di folli, nel migliore dei casi, o di cinici, in quello intermedio, o, nel caso peggiore, di... decidetelo voi. Pier Carlo Padoan definisce "Parole vergognose" quelle di Luigi Di Maio accusato di voler stoppare "i privilegi delle banche" perché vuol ridurre all'86% la deducibilità degli interessi passivi (370 milioni di gettito) e reintrodurre il vecchio regime di solo parziale deduzione delle rettifiche sui crediti (5 miliardi in tre anni). Ma nulla dice oggi di Repubblica che ha ospitato gli anatemi suoi, di Carlo Messina, ad di Intesa Sanpaolo, del presidente dell'Abi Antonio Patuelli e addirittura dei sindacati dei bancari e che stigmatizza l'annuncio di Di Maio e «la creazione del "Fondo di ristoro dei risparmiatori truffati" da 1,5 miliardi - finanziato con i conti correnti dormienti prescritti - per rimpinguare obbligazionisti e azionisti...».Â
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Categorie: Economia&Aziende
Il professor Mauro Bini al convegno della Bocconi, FQ: è stato il valutatore dei titoli di BpVi e del patrimonio, fatuo, del Sole 24 Ore
Giovedi 4 Ottobre 2018 alle 10:43
Si è celebrato lunedì scorso a Milano presso l'aula Magna dell'Università Bocconi di Milano il convegno nazionale dell'Organismo Italiano di Valutazione (Oiv), il think tank dei valutatori aziendali italiani. Tema della giornata di studio il ruolo dei consiglieri indipendenti e degli organi di controllo con interventi della Consob e dei grandi sacerdoti italiani della materia: dal notaio Piergaetano Marchetti (il notaio manager che ha predisposto il contratto "riservato e confidenziale" poi firmato per la cessione a un euro delle due banche venete a Intesa Sanpaolo, ndr) a Mauro Bini, il gran visir dell'Oiv che ha concluso i lavori.
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Arriva un fondo per rimborsare ogni anno 50mila truffati dalle banche venete
Domenica 30 Settembre 2018 alle 15:51
Un fondo ad hoc con una dote di 500 milioni di euro l'anno per tre anni (è il miliardo e mezzo promesso da Luigi Di Maio?, ndr), finanziato con i conti correnti e le assicurazioni dormienti che, attraverso il meccanismo dell'arbitrato Consob, consentirebbe di rimborsare ogni anno 50.00 risparmiatori aventi diritto. È la misura allo studio dei tecnici della Lega che stanno lavorando al pacchetto fiscale da inserire nella manovra.
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Categorie: Economia&Aziende
Dimenticati gli obbligazionisti subordinati di BPVi e Veneto Banca: la proposta dell'avv. Fabrizio Di Rella Tomasi di Lampedusa
Mercoledi 26 Settembre 2018 alle 17:13
Dopo la conversione del decreto 99/17, che ha posto in liquidazione le banche venete (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca), il governo dichiarava che tutti gli obbligazionisti subordinati non avrebbero perso il loro investimento in quanto sarebbero stati risarciti all'80% dal fondo di garanzia, similmente a quanto avvenuto per le 4 banche del centro, e per un 20% grazie alla liberalità di Intesa che si impegnava a mettere a disposizione 60 milioni Tutto sembrava corretto, in quanto secondo la Consob i risparmiatori retail detenevano 300 milioni di euro di controvalore obbligazionario e l'importo messo a disposizione da Intesa era proprio il 20% del totale.
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Categorie: Economia&Aziende
Scavalcati in BPVi: la cabina di regia
Venerdi 24 Agosto 2018 alle 22:30
Fino al mio articolo di ieri sul "Fatto Quotidiano" («"Il file segreto di Banca Popolare di Vicenza sugli "scavalcati" dai vip sfuggito a Consob: 8.000 richieste, solo 630 "accontentati"»), posta Nicola Borzi sul suo profilo FB, non era affatto nota l'esistenza di file di registrazione degli ordini di vendita delle azioni BpVi gestiti sul territorio e non solo nell'Ufficio Gestione operativa soci della direzione generale di BpVi. Quei file delle aree territoriali sovrapponevano agli ordini di vendita anche le sottoscrizioni degli aumenti di capitale raccolti dalla rete PRIMA che fossero inviati alla direzione generale.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Il file segreto di Banca Popolare di Vicenza sugli “scavalcati” dai vip sfuggito a Consob, Il Fatto: 8.000 richieste, solo 630 "accontentati"
Mercoledi 22 Agosto 2018 alle 10:18
Tra fine 2013 e ottobre 2014 a una direzione territoriale lombarda della Banca Popolare di Vicenza arrivarono 65 ordini di vendere un totale di 43.543 azioni BpVi. L'ufficio avrebbe dovuto trasmettere subito le domande degli azionisti alla direzione generale, deputata ad attivare le procedure di riacquisto attraverso il Fondo azioni proprie della banca o a incrociare gli ordini di vendita con altre richieste di acquisto. Ma in 34 casi i documenti furono inviati dalla Lombardia al Veneto con un ritardo medio di 60 giorni lavorativi dalla data di ricezione e, in sette casi, oltre 100 giorni dopo.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Il Ponte crolla e Consob è un fulmine a tutela dei soci Benetton & c. Se uguale velocità sarebbe piaciuta ai soci BPVi, Veneto Banca &c. vediamo i suoi compiti di comunicazione
Domenica 19 Agosto 2018 alle 18:22
Il Ponte Morandi a Genova non fa quasi in tempo a crollare e le lacrime per i dispersi ancora non sgorgano sperando che si ritrovino vivi, eppure la Consob, nota per la solerzia con cui (pre)avvisò dei rischi a cui andavano incontro i soci e gli obbligazionisti della Banca Popolare di Vicenza, di Veneto Banca e delle quattro banche risolte, tra cui la quotata Banca Etruria, è un fulmine (incisivo molto più di quello che si vorrebbe addurre a motivazione tragicomica del crollo) nel mettere in guardia il governo.
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