Il Sole 24 Ore: "Banca Popolare Vicenza, Atlante studia la cessione". Il Fondo smentisce
Mercoledi 22 Giugno 2016 alle 11:25Cassingena vende o no? Ma...solo lui lo sa
Lunedi 16 Gennaio 2012 alle 00:38Massimo Masolo, noto dentista vicentino, ha fatto un'offerta con una cordata non nota 3 e nella "partita" inserirebbe un ruolo di rilievo per Dario Cassingena. Ma ambienti vicini al possibile "acquirente" sussurrano che il presidente Sergio ci sta pensando perché "il problema è sì, ok ti tengo anche il figlio, te lo assumo e tutto, però il discorso è che Cassingena vuole vendere ma anche no. Continua a leggere
Vicenza Calcio, (non)cessioni e proprietà
Domenica 24 Ottobre 2010 alle 16:32Vicenza Calcio, (non)cessioni e proprietà
Domenica 24 Ottobre 2010 alle 16:30Cassingena,ciao Vicenza.Ad Preto tratta. Con Filippi?
Sabato 5 Giugno 2010 alle 17:08Sciopero bancari: caso T-Systems
Giovedi 1 Aprile 2010 alle 19:07Cgil Vicenza  Â
Ora basta! E' arrivato il momento di scioperare
Le assemblee generali dei lavoratori svoltesi a Vicenza e Milano (a Roma e Napoli si svolgeranno nei prossimi giorni) hanno fermamente espresso la volontà di contrastare con ogni mezzo possibile l'annunciata cessione di rami d'azienda.
La decisione di T-Systems Italia, comunicata martedi via mail alle OO.SS. di cedere alla società OTS due rami d'azienda denominati "Ramo gestione dati " e "Ramo Logistica" ( corrispondenti agli uffici Procedures , System run e Logistics) evidenzia una serie di forzature , di violazioni e di atteggiamenti irresponsabili quanto equivoci su diversi fronti.
Sul piano etico e del rispetto :
- con questa azione l'Azienda ha dimostrato un chiaro disprezzo per tutti gli sforzi e le rinunce economiche messi in campo con responsabile disponibilità dai lavoratori in questi ultimi anni, senza un visibile effettivo atteggiamento solidale da parte della classe dirigente; è paradossale che soltanto lo scorso mese sia stato rinegoziato il prolungamento del CDS , che con volontà congiunta delle parti firmatarie doveva mantenere i posti di lavoro di tutti i colleghi attualmente impiegati in T-Systems.
- il Management ha effettuato un drastico cambiamento di rotta che ha stravolto le relazioni industriali intrattenute finora: dall'apertura di tavoli congiunti per affrontare assieme i problemi si è giunti a tradire la fiducia dei lavoratori e dei loro rappresentanti, con scelte unilaterali calate all'improvviso dall'alto .
Sul piano della trasparenza e del buon senso
- La pubblicazione in data 13 novembre 2009 della riorganizzazione dell'Area ICTO , come già segnalato più volte in modo critico dalle OO.SS., ha evidenziato chiaramente che il collocamento in strutture create ad hoc con fittizia autonomia funzionale di lavoratori provenienti dagli uffici più disparati e con diverse mansioni è stato fatto senza la minima considerazione delle professionalità , del loro skill e delle effettive attività ;è emerso finalmente il vero disegno alla base del nuovo organigramma, lesivo della dignità di quanti si sono con serietà dedicati al bene di questa azienda, e la comunicazione sulla cessione di queste strutture definite "rami d'azienda" lo ha confermato in pieno.
Fa da "illustre precedente" la cessione alla società ATENA del Centro Stampa: chiedete adesso ai nostri ex colleghi come si trovano e che prospettive lavorative hanno per l'immediato futuro!
A fronte di tutto ciò non si starà a guardare! L'Azienda ha unilateralmente rotto la pace sociale e occorre rispondere con fermezza, ciascuno secondo il proprio ruolo, con tutte le azioni che la legge consente di mettere in campo!
- Gli uffici vertenze delle scriventi organizzazioni sindacali sono già stati allertati.
E' tempo che il management tutto si assuma finalmente appieno la responsabilità delle conseguenze di tale cambio di rotta sul business presente e su quello futuro che assai faticosamente si sta cercando, senza alcun concreto risultato positivo, finora.
Verrà annunciata a brevissimo la data dello sciopero e delle altre forme di protesta
Vicenza, Milano 1 aprile 2010
Le R.S.A. T-Systems Italia
FISAC/CGIL FABI UILCA FIBA/CISL
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