Esposto di Giometto sui veicoli nel centro
Mercoledi 20 Gennaio 2010 alle 14:28
Riceviamo da Silvano Giometto e pubblichiamo un estratto
Silvano Giometto ha inviato il 19 c.m. un esposto alla Procura della Repubblica sul Comune di Vicenza per presupposti di responsabilità sulla gestione ambientale e del traffico aggiungendo la richiesta di blocco totale dei veicoli a motore entro le mura cittadine e di una velocità massima di 10 Km/ora per i mezzi consentiti.
Nell'esposto Giometto fa riferimento alla zona di Ponte degli Angeli a Vicenza e in particolare all'inizio di Via Quattro Novembre (è, scrive Giometto, una parte della città costruita su varchi e cavità fognarie risalenti al XV° secolo anno a cui risale la probabile costruzione dell'immobile di riferimento.), dove al passaggio degli autobus delle AIM si scatenerebbero forti vibrazioni agli edifici e in particolare in quello situato al numero civico 2.
In generale il traffico normale e disciplinato di auto e piccoli motori, continua Giometto, non
causa minacce agli edifici mentre la situazione si aggrava decisamente quando nelle ore serali, con forte diminuzione di traffico, gli autobus delle AIM sembrano impazziti per la velocità con cui percorrono Via Quattro Novembre...
Giometto, conclude, con questa richiesta "Meglio farebbe questa amministrazione ad imparare le regole che vigono all'interno della caserma Ederle di Vicenza dove, pur in zona priva di problemi sismici, la velocità consentita ai veicoli é di 10 km/ora..."
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Il gruppo Coin- Ovs 'perde' contro Variati
Martedi 29 Dicembre 2009 alle 23:28Redazione di VicenzaPiù  Â
La battaglia di Stefano Beraldo, amministratore delegato del gruppo veneto Coin-Ovs, che da poco ha acquistato anche la catena Upim, contro le ordinanze di Achille Variati sulle chiusure domenicali a favore dei negozi di vicinato del centro storico ha subito uno stop proprio dal Tar del Veneto, che ha respinto i due ricorsi dei legali Coin con due sentenze, in cui sostengono che le liberalizzazioni del commercio negli ultimi 10 anni non hanno però annullato da un lato il diritto dei Comuni a ‘tutelare' i centri storici, dall'altro quello dei lavoratori al riposo domenicale.
Due sono le ordinanze firmate da Variati e contestate, per ora invano, dalla Coin.
Quella del 18 dicembre 2008 concedeva ai negozi del centro storico di aprire per 22 giornate festive o domenicali (più della media regionale e nazionale), oltre a quelle di dicembre per lo shopping natalizio, mentre concedeva solo 8 deroghe per gli esercizi commerciali fuori dalle mura, tra i quali rientra Ovs che è al Centro Commerciale Palladio.
La seconda del 3 giugno 2009 aveva confermato quella precedente eliminando l'apertura in deroga del 29 novembre sostituita dal 25 aprile.
Le due società del gruppo Coin-Ovs avevano contestato le ordinanze denunciando la violazione dei principi della concorrenza e del libero mercato, ma il Tar del Veneto, come detto, ha respinto le obiezioni difendendo i piccoli negozi del Centro contro i possibili oligopoli dei grandi gruppi.
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Variati torna sui cortei
Venerdi 23 Ottobre 2009 alle 18:09Comune di VicenzaÂ
Variati parla dei cortei in centro storico all'inaugurazione di CioccolandoVi: "Apprezzo e sono in sintonia con l'invito dei commercianti ad applicare nel concreto la politica dei dialogo"
Al taglio del nastro della manifestazione CioccolandoVi, organizzata da Ascom in collaborazione con l'assessorato al turismo del Comune di Vicenza, il sindaco Achille Variati è ritornato sul tema delle manifestazioni in centro storico: "Ho molto apprezzato la posizione del presidente della sezione 1 centro storico Matteo Trevisan: ci chiede di applicare nel concreto la politica del dialogo e della concertazione di cui parlo. Siamo in sintonia e con la doverosa attenzione per le preoccupazioni di un settore che come altri è in difficoltà sono sicuro che troveremo le giuste soluzioni facendo prevalere il buon senso. Quanto alle cauzioni di cui ho sentito parlare, non sono nei miei intendimenti. Io penso a una polizza che il Comune stipuli per assicurarsi rispetto ad eventuali danni causati durante le manifestazioni. Chiaro che se ci saranno danneggiamenti ascrivibili a responsabilità personali o collettive, ci rivarremo su chi li ha commessi e che in questo senso non mancheranno gli accordi preventivi con gli organizzatori. Infine, al prefetto che considera il mio no alle manifestazioni lontane dal centro soltanto un parere, rispondo che anche la sua posizione su questo particolare aspetto è un'opinione, dato che la direttiva del ministro invita esplicitamente le prefetture a stabilire regole d'intesa con i sindaci. Sono peraltro certo che sua eccellenza in questi suoi ultimi giorni di permanenza a Vicenza terrà in debito conto la posizione del sindaco".
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