Noi vogliamo un Campo Marzo vivibile, Condè. E noi non vogliamo un deserto, Variati
Venerdi 22 Ottobre 2010 alle 20:09 
				
			
			
			"Vogliamo anche noi un Campo Marzo vivibile" parola di Ousmane Condè, presidente dell'Unione Immigrati di Vicenza.
Presentata al sindaco Variati una serie di proposte che vedono i cittadini extracomunitari impegnati a fianco di quelli italiani nel creare un clima migliore nella grande area verde vicentina. Dopo un incontro con l'Unione al quale hanno partecipato anche gli assessori Giuliari e Dalla Pozza, il primo cittadino si è impegnato a far proprie le proposte attuando un protocollo d'intesa.
Continua a leggereCondè, immigrati e progetto Campo Marzo. Variati: esempio anti degrado e di integrazione
Venerdi 22 Ottobre 2010 alle 19:42 Achille Variati, Comune di Vicenza  -  L'Unione Immigrati propone un progetto di rivitalizzazione di Campo Marzo, Variati: "Un bell'esempio di protagonismo civico non solo contro il degrado, ma anche per creare una società integrata".			
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			Achille Variati, Comune di Vicenza  -  L'Unione Immigrati propone un progetto di rivitalizzazione di Campo Marzo, Variati: "Un bell'esempio di protagonismo civico non solo contro il degrado, ma anche per creare una società integrata".			
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			Quattro chiacchiere coi musulmani
Martedi 29 Dicembre 2009 alle 00:18Dentro il centro islamico di via Vecchia Ferriera per conoscere faccia a faccia i fedeli vicentini. Stufi di essere considerati invisibili
 La sensazione, dopo aver chiacchierato con una manciata di fedeli del centro culturale islamico di Vicenza, è di essere stato in un luogo che si percepisce subito come separato, "sacro", e al tempo stesso come uno spazio di ritrovo per parlare fra amici, un po' come al bar. Mistico e comune insieme.
La sensazione, dopo aver chiacchierato con una manciata di fedeli del centro culturale islamico di Vicenza, è di essere stato in un luogo che si percepisce subito come separato, "sacro", e al tempo stesso come uno spazio di ritrovo per parlare fra amici, un po' come al bar. Mistico e comune insieme. 
Il centro si chiama Ettawba e si trova, come si sa dalle polemiche sui permessi e sul recente festival poi saltato, in via Vecchia Ferriera nella zona ovest della città. Dentro la freddezza del capannone si stempera nelle scarpe lasciate in ordine prima della soglia che porta all'area dei riti, nei due distributori automatici di alimenti e bevande, nel negozietto di oggetti vari (opuscoli, libri, bandiere, vestiti). Tutto è ordinato, pulito, ben tenuto. Sulle bacheche avvisi scritti in arabo, ma anche un volantino che invita a iscriversi ad un corso di italiano che si tiene nella sede della ex circoscrizione 3. Il titolo è significativo: "Lavoratore straniero, pensa al tuo futuro". Su un muro la locandina di un convegno che si terrà a Rimini il 25-27 dicembre sui rapporti fra civiltà islamica e società europee. Ci accompagna ad assistere alla preghiera delle 16.45 il neo-convertito, italianissimo - anzi dei Castelli Romani - Abdullah Domenico Buffarini (di cui sul numero 176 di VicenzaPiù potete leggere un intervento). 
 
  
			
 
		
		
	 
				     
				     
				     
				    