Primo «divorzio» per due donne: a Vicenza si scioglie un'unione civile
Domenica 3 Giugno 2018 alle 12:16
Due anni di sì, due anni di coppie omosessuali che hanno ottenuto il riconoscimento ufficiale della loro unione dallo Stato e tutela. Ma anche due anni di rotture e di primi «divorzi». Sono passati ventiquattro mesi dall'approvazione della «legge Cirinnà » sulle unioni civili tra coppie etero ed omosessuali, e già qualcuna di queste ultime è scoppiata, Tanto che il tribunale civile di Vicenza, per la prima volta, è stato chiamato a pronunciarsi sulla richiesta di scioglimento del vincolo - parlare di divorzio non è propriamente corretto - presentata da due vicentine, di 35 e 40 anni, che lavorano in ambito sanitario e che avevano pronunciato il fatidico «sì» davanti agli amici e ai parenti appena un anno fa.
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Letti e riletti del 6 giugno: Pastorelli lascia il Vicenza, la Merkel attacca il Veneto
Martedi 6 Giugno 2017 alle 10:42
Consoli interrogato per sette ore, Corriere del Veneto: «Ha risposto sereno a tutto»
Sabato 22 Ottobre 2016 alle 14:54
di Benedetta Centin, da Il Corriere del Veneto
Un interrogatorio fiume. E non è ancora finita: ci sarà anche un seguito. Per quasi sette lunghe ore l'ex amministratore delegato di Veneto Banca, Vincenzo Consoli, ieri ha risposto alle tante domande dei pubblici ministeri romani Sabina Calabretta e Stefano Pesci, per approfondire ruoli e meccanismi interni allo storico istituto di credito del territorio, i vari passaggi fino al crac azionario che ha portato a picco quasi 88mila soci. «Ha risposto a tutte le domande in modo molto circostanziato, in un clima molto sereno e collaborativo - fa sapere l'avvocato Massimo Malvestio che con Franco Coppi e Alessandro Moscatelli difende il manager vicentino - : Consoli era molto ansioso si chiarire ed argomentare».
Continua a leggereTentata estorsione a Renzo Rosso, patron di Diesel: a processo Giacobbo, Borsato e Ambrosini
Giovedi 10 Marzo 2016 alle 09:13
La tentata estorsione e la diffamazione a mezzo stampa al patron della Diesel Renzo Rosso costano il processo a tre persone. Il giudice delle indagini preliminari di Vicenza Massimo Gerace ieri ha rinviato a giudizio, al prossimo settembre, i bassanesi Massimo Giacobbo e Sergio Borsato (già coinvolti nella querelle tra il sindaco di Verona Flavio Tosi e la trasmissione Report di Rai 3), per aver cercato di estorcere soldi al magnate dei jeans. E pure il giornalista vicentino (romano di nascita) Alessandro Ambrosini per aver pubblicato sul webmagazine «Notte Criminale» degli articoli considerati diffamatori sul conto dell’imprenditore dei trasporti Francesco Baggio («iscritto alla Loggia P2») e di Renzo Rosso.
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In procura segnalazioni su cessioni sospette azioni BPVi: «Daremo risposta a tutti». Zigliotto, i legali chiedono il dissequestro
Domenica 27 Settembre 2015 alle 12:43
Cessioni sospette delle azioni, a poche settimane dalla svalutazione del titolo: è uno degli aspetti su cui sta lavorando la procura di Vicenza in seno all'inchiesta, delicata e complessa, sulla Banca Popolare di Vicenza. Un «vaso di Pandora» che, scoperchiato, ha innescato in questi giorni una serie di telefonate e fatto pervenire una sequenza di esposti in tribunale da parte di soci dell'istituto. Tra questi anche chi si è presentato direttamente in caserma, alla Guardia di Finanza.
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