Auspicando su Tva un lungo governo di Lega e M5S per il timore dei gilet gialli di casa nostra Luciano Vescovi dimostra tutto il suo coraggio da leader dei coraggiosissimi imprenditori vicentini di vertice e rischia di superare il ridicolo prefigurando una tirata di orecchie dal suo capo nazionale. The last president (l'ultimo... dei presidenti) di Confindustria Vicenza rispetto agli ultimi due past president (in ordine di tempo Roberto Zuccato e il socio Giuseppe Zigliotto) ha, ancora e solo, un pregio, quello di non essere stato indagato per il crac della Banca Popolare di Vicenza come il primo o addirittura imputato come il secondoÂ
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Pubblichiamo l'intervento in video, con la relativa trascrizione del testo, dell'avv. Pierantonio Zanettin, deputato vicentino di Forza Italia e decano dei parlamentari del territorio, che affronta in maniera fortemente critica vari passaggi della legge di bilancio 2019, che al suo interno comprende gli indennizzi per un miliardo e mezzo riservati ai soci azzerati di Banca Popolare di Vicenza, di Veneto Banca e degli altri istituti messi in Lca/risolti interessati al rivoluzionario provvedimento. Il deputato sottolinea in particolare anche alcuni punti della manovra di interesse del mondo, variegato, dei suoi colleghi legali sottolineando anche l'apporto dato, scrive lui "in primis", da VicenzaPiù per inserire una norma "taglia costi legali" per chi otterrà gli indennizzi.
Non una vittoria ma un «punto» a favore, così inizia un articolo senza firma su VeronaSetteGiorni.it che vi proponiamo permettendoci di sintetizzarlo, sintetizzandolo ed eliminando, sulla base della nostra ormai lunga esperienza alcune imprecisioni tecniche. Il punto a favore, continua il quotidiano online, non è quello del match point, ma certamente quello del primo set. L'ordinanza del giudice Lisa Torresan del Tribunale di Venezia, sezione specializzata in materia di impresa, ha dato nuova linfa al processo civile intentato dai fratelli Davide e Cristiano Lanza di Commercio Detergenza Srl (proprietaria del marchio «Pulito è Bello») contro la Banca Popolare di Vicenza per una vicenda di operazioni baciate per un ammontare di 300mila euro.
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Il tema dei crediti fiscali è piuttosto articolato per cui, dopo aver cercato di capirne con degli esperti, proviamo a spiegare cosa significa che BancaIntesa Sanpaolo abbia acquisito insieme alle "parti buone" di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca anche un notevole ammontare, appunto, di crediti fiscali (per l'esattezza 1.9 miliardi di euro). Anzitutto dobbiamo chiarirci sul termine "Crediti fiscali", che è nella la voce 100 "Attività fiscali" dell'attivo di stato patrimoniale del bilancio delle banche. Questa voce si compone a sua volta di due sottovoci: a) Attività fiscali correnti; b) Attività fiscali anticipate. Continua a leggere
All'interno del maxi emendamento presentato dal Governo ed approvato nelle prime ore del 23 Dicembre dal Senato - scrive nella nota che pubblichiamo Angelo D'Adamo, presidente Federconsumatori FVG - è prevista una nuova disciplina dei risarcimenti per i risparmiatori truffati dalle banche. Gran parte delle promesse che erano state fatte alle Associazioni dei Consumatori rappresentate a livello nazionale in accoglimento delle loro richieste risultano disattese; la novità più rilevante è però costituita dalle modalità con cui vengono esaminate le domande di rimborso. L'esame, infatti, non viene più svolto dall'Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF) costituito presso la CONSOB o dalla giustizia ordinaria ma da un'apposita commissione di nove membri istituita presso in Ministero dell'Economia e Finanze (MEF).
L'inizio di un cambiamento epocale - scrive Patrizio Miatello presidente dell'Associazione Giustizia Risparmiatori Ezzelino III Da Onara - il Fondo Risparmio Tradito inizia a essere restituito. Con la legge di Bilancio approvata ieri 23 dicembre 2018, è stato istituito il Fondo Indennizzo Risparmiatori per il risparmio tradito, un nostro sogno partito a luglio 2017 e che ha definitivamente confermato la truffa colossale di massa. Grazie ai conti dormienti da noi segnalati tutto si è potuto ora realizzare.
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Gentile direttore, come ex bancario ed ex socio della Banca Popolare di Vicenza e dopo i nostri numerosi scambi di idee e informazioni via mail, ora le dico che tutte le perplessità derivanti dalle precedenti, contorte formulazioni del testo di legge (a favore dei risparmiatori azzerati da BPVi, Veneto Banca, 4 banche risolte e altre 5 banche in lca come da elenco completo in fondo*, ndr) sono superate da quanto approvato (grazie al governo con M5S e Alessio Villarosa in testa e come da noi anticipato, ndr) , anche se probabilmente ne sorgono altre; ma tant'è! (nella foto da sx al lavoro al Mef Saveria Sechi, Alessio Villarosa, Raffaele Di Giglio, Augusto Cipollone, Eugenio Piccolo).
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C'è chi lavora realmente mentre c'è la bolgia in Senato per il mega emendamento post accordo con la UE alla legge di bilancio e mentre Ignazio Conte, vicino al Codacons Veneto di cui è presidente il fratello, Franco, in passato una "colomba" ma ora, a maggioranza cambiata, un falco, ancora blatera di un appello  al primo ministro Giuseppe Conte (per fortuna solo "omo-cognome" ma non parente) per "esautorare " i due sottosegretari al Mef che più si sono adoperati per condurre in porto il provvedimento rivoluzionario per ristorare/indennizzare/indorare le vittime di Banca Popolare di Vicenza, di Veneto Banca e degli altri nove ex Istituti in Lca o risolti interessati, con Alessio Villarosa (M5S) a metterci personalmente la faccia.
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Tutto tace alla Fondazione Roi di cui Paola Marini è diventata presidente dal 27 novembre 2018 affiancata dal suo vice mons. Francesco Gasparini, direttore del museo diocesano, in quota vescovo di Vicenza ma cooptato in cda già da Gianni Zonin, da Giovanna Rossi di Schio, l'altra "reduce" dell'era fallimentare dell'ex bi-presidente di Banca Popolare di Vicenza e Roi, dal neo direttore dei musei civici del Comune Mauro Passarin (membro di diritto) e da Paolo Menti (in quota Accademia olimpica). Dal 27 novembre ad oggi la presidentessa Paola Marini, che pure aveva promesso trasparenza totale, è ancora muta anche sull'azione di responsabilità contro Gianni Zonin.